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ho raccolto per anni...

di Giorgio Landmans

Tra i ricordi di quando avevo attività commerciale spicca un signore che, molto elegante e curato, entrò nel mio negozio e con fare leggermente confidenziale, quasi volesse confessarsi, ma pieno di ritegno mi si avvicinò e sottotono mi disse:

«Buongiorno...» una piccola pausa «...senta, io da tanti anni raccolgo i francobolli che amici e conoscenti mi regalavano e che recuperavo nella ditta nella quale lavoravo ... non solo ma un anziano parente, molti anni fa, mi aveva lasciato alcuni album pieni di francobolli .... e ne vorrei ora conoscere il valore o ...»
Feci un sorriso probabilmente un po’ idiota forse perché non riuscivo a capire ciò che veramente desiderava.
«Se posso esserle utile ... » e sentii nelle mie parole l’incompletezza di una risposta del genere.

Poi mi ripresi
«Se ben capisco, lei vorrebbe avere una valutazione o forse che qualche esperto dia un’occhiata al tutto e le desse delle indicazioni soprattutto segnalandole se nell’insieme non si trovi qualche francobollo di valore...»
«L’esame di un esperto quanto mi verrebbe a costare?» m’interruppe «Vede, volevo acquistare un catalogo, come amici mi avevano consigliato, ma mi sono informato e, siccome ho francobolli di tutto il mondo, questo mi sarebbe costato ...»


Non lo lasciai finire giacché ora sapevo esattamente dove sarebbe finito per cui lo interruppi «Forse l’utilizzo di un catalogo mondiale non è quanto Le serve probabilmente è un esame, o almeno un’occhiata, di un esperto. Il problema è che l’esperto per un’uscita Le richiederà una certa cifra che forse in base a quanto lei mi ha detto non ne vale la pena. Però se lei mi porta qua il tutto ben volentieri darò un’occhiata e le saprò dire qualcosa del tutto gratuitamente.»

Un’ombra di diffidenza passò sul suo volto. Poi aggiunse quasi per scusarsi: «... ma si tratta di quasi un armadio di roba ... a proposito è meglio che i francobolli siano ancora su busta o sciolti?»
«Probabilmente sarebbe senz’altro meglio se i francobolli fossero stati lasciati sulle buste d’origine: infatti, ora c’è una certa tendenza al collezionismo su busta che è indispensabile per la ricostruzione di una storia postale specializzata, moda questa che sta prendendo più piede ...»

«Lo sapevo !!! Lo sapevo !!! era meglio lasciarli stare!!!»
disse con un gesto di stizza. Poi si ricompose immediatamente e aggiunse in tono pacato «... ma si tratta di molta roba e come faccio a portarla tutta?»
«Beh, può sempre portarla un po’ per volta, la aiuterò ben volentieri lo stesso....»
e qui m’interruppi perché mi passò per il cervello una certa ideuzza, di quelle per le quali debbo subire le ironie di coloro che vivono a me vicino.

«Senta» iniziai, senza sapere bene dove sarei andato a finire «lei sta ancora lavorando o è in pensione?»

«Ho ancora alcune attività che mi lasciano qualche pausa...»

«E perché lei non incomincia, per esempio, a suddividere i suoi francobolli in gruppi per paese? Ciò potrebbe aiutare a creare delle partite piccole che potranno essere trasportate senza particolari fatiche che poi potrà portarmi in varie volte rendendo anche a me un favore giacché il tempo che sarebbe necessario mi verrebbe spezzato in varie frazioni»
Terminammo il discorso salutandoci con una sorta d’impegno a ben presto rivederci.
 Ma io non ero stato particolarmente sincero. Infatti, il mio pensiero rincorse l’ideuzza che mi era nata e non l’utilità di un impegno frazionato nel tempo o un abile sistema di rimando nella speranza di non più avere a che fare con quel signore.
L’ideuzza era che se avessi indotto quel signore a saper iniziare un gioco con i francobolli forse ne avrei fatto un appassionato.

Vi ho raccontato un episodio della mia vita, fatto che molto spesso capita al collezionista ed al professionista che mai ho sentito ribatter con le mie parole. I consigli che vengono dati in questo caso sono ben diversi. Talvolta ho addirittura sentito dire «.. può buttare via tutto poiché è materiale che proviene dalla corrispondenza e ben raramente possono esservi francobolli di un certo valore ... proprio perché d’uso corrente ... i francobolli che divengono pregiati si può dire che non si possono trovare tra quella roba .... lei potrà vendere il tutto a qualcuno che compera a chili pagandone centesimi poiché tali francobolli finiscono nelle buste-confezioni-assortimenti vendute a basso prezzo anche nelle cartolerie o nelle edicole...»
Vi ho solo voluto raccontare un episodio della mia vita.
Ma siete curiosi di conoscere come andò a finire quella volta? Quel signore ritornò dopo qualche tempo e mi ringraziò: « ...non sapevo che ci si potesse divertire tanto con i francobolli ... ho passato ore serene, spensierate e felici ....che non immaginavo .... grazie ancora»

Ma forse il grazie me lo sono immaginato io anche se quel signore si è divertito con il suo nuovo gioco. Che non necessitava di rialzi da speculazioni.

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