Aicam
al… lavoro
Si intitola “Il mio lavoro” l’allestimento che verrà proposto a
Sasso Marconi (Bologna) dal 13 al 14 aprile. Ospiti del Circolo filatelico
intitolato allo scienziato
Milano (13 dicembre 2012) – Al solito, l’Aicam prende gli impegni per
tempo e già sta lavorando al prossimo appuntamento, fissato a Sasso
Marconi (Bologna) per il 13 ed il 14 aprile. Filo conduttore della mostra
meccanofila sarà “Il mio lavoro”: per ora sono giunte ventisei adesioni,
ma i soci hanno tempo fino al termine dell’anno per prenotarsi con studi
specifici.
“Ognuno -dice il fondatore del sodalizio (è stato lui a proporre
l’argomento 2013), Nino Barberis- dovrebbe fare una collezione ispirata a
quello che è o che è stato il suo lavoro o la sua professione. Se ha
lavorato in una grande azienda che dispone di tante affrancature
meccaniche, può sviluppare tutta la collezione su questa; se era in una
piccola ditta che non aveva nemmeno una «rossa», può mostrare quello che
vuole di aziende affini. Ho preso a caso una ventina di nomi di soci dei
quali conosco l’attività e mi sono convinto che non ci dovrebbero essere
problemi a realizzare una collezione del genere”.
Sasso Marconi è un punto di riferimento fondamentale per l’Aicam, i cui
soci ogni volta tornano volentieri grazie all’accoglienza mostrata dal
Circolo filatelico intitolato allo scienziato.
Il programma resta immutato: la mostra, ospitata presso la sala espositiva
del municipio in via Martiri 6, potrà essere visionata il sabato nelle
fasce orarie 9-12.30 e 14.30-18.30 (inaugurazione alle 11.30); la domenica
resterà aperta soltanto al mattino fra le 8.30 e le 12.30. Sempre
domenica, in sala consiliare alle 9.30, si svolgerà l’incontro informale
degli iscritti, mentre per il pomeriggio è prevista la seduta di scambi.
Verrà predisposto un numero unico.
In sintesi
- manifestazione filatelica dell’Associazione italiana collezionisti di
affrancature meccaniche
- 13-14 aprile, orari: sabato 9-12.30 e 14.30-18.30, domenica 8.30-12.30;
ingresso libero
- Sasso Marconi (Bologna), presso il municipio, piazza Martiri 6
- per informazioni: Manlio De Min, e-mail mdemin40@gmail.com, telefono
339.76.17.713
Cosa sono le affrancature meccaniche
Le affrancature meccaniche sono quelle impronte, in genere rosse, che
sostituiscono i francobolli nelle corrispondenze dei grandi utenti, come
ditte, banche e comuni. Rappresentano una specializzazione all’interno del
collezionismo postale.
Contrariamente a quanto si crede, il sistema è piuttosto antico: è stato
introdotto agli inizi del Novecento; in Italia è giunto nel 1927 ed è
tuttora operativo.
L’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche (Aicam) è
il sodalizio che dal 1982 unisce gli appassionati del settore; per numero
di iscritti è oggi il primo al mondo.
Tre, fondamentalmente, i modi con cui avviare una raccolta: per tema
(ossia in base ai testi e alle illustrazioni presenti sull’impronta), per
tariffa (privilegiando quindi gli usi postali), per tipo di macchina
(approfondendo gli aspetti tecnici).
Un anno di Aicam costa 30,00 euro.
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