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  Una Saetta in fondo al mare
Enrico Bettazzi

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Immagine tratta da Wikipedia

Il Saetta era un cacciatorpediniere della Regia Marina. L’equipaggio era formato da circa 200 persone.
Era stato varato nel 1932 e partecipò alla guerra di Spagna, affondando una nave cisterna repubblicana.
All’ingresso in guerra nel 1940 era di base a Taranto.
Prese parte alle battaglie navali di Punta Stilo e Capo Teulada; molte le missioni di scorta a naviglio mercantile verso la Libia.
Durante una di queste missioni, di ritorno verso Napoli da Biserta, il 3 febbraio 1943, urtò una mina a centro nave: si spezzò in due ed affondò in meno di un minuto portando con sè 170 uomini. Ne furono recuperati solo 39 dopo due giorni di permanenza in mare.

 

Cartolina in franchigia partita da Pola, scritta il 22/11/1940, timbro tondo/frazionario di arrivo dell’ u.p. di Poppi in data 27/11. Timbro circolare piccolo delle Scuole C.R.E.M. Pola e timbro di censore 3 E7, in inchiostro viola. (coll. R. Monticini)

Il marinaio Angelo Sciadini era nato ad Arezzo il 19/1/1923; a novembre del 1940 aveva fatto domanda per partecipare da volontario al corso per cannoniere alla scuole navali di Pola.
Nella sua prima cartolina spedita a casa racconta del viaggio in tradotta e dei primi tempi di vita militare a Pola, proveniente da La Spezia.

 

Cartolina in franchigia predisposta per la Regia Marina scritta il 18/7/41, postalizzata col timbro della Regia Nave in data 20/7 e ricevuta a Poppi il 21 luglio (timbro tondo/frazionario 4/60). Timbrino circolare del censore della R.Marina. (coll. R. Monticini)

Nel luglio 1941, esattamente il 18, scrive per informare a casa che staranno per qualche giorno senza notizie, perché dovrà partire per una lunga navigazione, imbarcato con l’incarico di cannoniere. Il Saetta infatti parte da Napoli il 21/7 di scorta ad alcuni piroscafi trasporta truppe tedesche, ma vengono attaccati da aerei britannici in più riprese per vari giorni. Due navi affondano, mentre il resto del convoglio con il Saetta giunge alfine a Tripoli il 23 luglio.

 

Un anno dopo sappiamo da una cartolina in franchigia che sta di nuovo partendo per una lunga missione; come abbiamo già visto, si tratta di una delle tante di scorta a convogli che il caccia ha fatto in più di tre anni di navigazione tra le coste siciliane e quelle dell’Africa Settentrionale. Infatti il 23 novembre 1941 scortò da Trapani a Tripoli, insieme al cacciatorpediniere Usodimare, la motonave Fabio Filzi.

Cartolina in franchigia scritta da bordo il 19/11/41, postalizzata col guller della R.NAVE SAETTA in data 20/11, e giunta a Poppi in data 23/11/41 (timbro tondo/frazionario dell’u.p. di Poppi).
Presenti i timbri di censura navale.


Nella corrispondenza successiva, il giovane cannoniere aretino scrive a casa dopo essere stato in licenza, cosa che gli aveva permesso di scansare il tentato salvataggio dell’incrociatore Trento. Il Saetta era stato mandato a cercare di rimorchiare il danneggiato incrociatore, dopo lo scontro navale denominato di “mezzo giugno” (14/6/42); purtroppo mentre veniva rimorchiato era stato colpito dal siluro di un sommergibile britannico ed era affondato: al Saetta e alle altre unità accorse non restò che soccorrere i naufraghi.

Biglietto postale in franchigia scritto da bordo il 19/6/42, postalizzato il 20/6 col timbro della R. NAVE SAETTA, arrivato a Poppi il 22/6/42 con apposizione al verso del timbro tondo/frazionario di Poppi. Timbri di censura della Regia Marina.

 

Infine un’ultima cartolina rintracciata scritta da bordo il 23 gennaio 1943.
Il 3 febbraio si compì il destino della nave e del giovane marinaio.
Il cacciatorpediniere Saetta effettuò in guerra un totale di 163 missioni (92 di scorta convogli, 4 con le forze da battaglia, 5 di caccia antisommergibili, 10 per addestramento e 52 di trasferimento o di altro tipo), percorrendo complessivamente 64.458 miglia e trascorrendo 252 giorni in navigazione.

Cartolina in franchigia postalizzata col guller della R.NAVE SAETTA in data 22/1/43 (in realtà scritta il 23/1). Presente anche il piccolo timbro amministrativo circolare C T SAETTA assieme ai timbri di censura (4 del censore e Verificato per censura in cartella rettangolare).

Enrico Bettazzi
31/03/2023

 

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

C. BALESTRA – A. CECCHI, I servizi postali della Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale, Firenze, 1974.

https://it.wikipedia.org/wiki/Saetta_(cacciatorpediniere)

https://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/search?q=saetta