pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori



Posta Militare

Le Brigate di Fanteria

Brigata Taranto
di Samuel Rimoldi

Cartolina in franchigia inoltrata in data 1.4.18 attraverso l'ufficio di posta militare 78. Il mittente è un aspirante ufficiale del 143° Reggimento di Fanteria

Origini

Costituita nel giugno 1916 con i Reggimenti: 143° e 150° che il dicembre 1917 diventa 144°. Sciolta nel settembre 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915-18)

1916: l’8 agosto partecipa con i suoi reggimenti all'attacco delle posizioni nemiche tra il Grafenberg e l'Osteria: il 143° attacca Monte Cave e con abile manovra riesce ad occuparlo e a sera tutta la Brigata è schierata sul tratto di fronte che dal declivio del Grafenberg scende sull'Osteria passando per la Cima di Monte Cave. Il 9 riceve l'ordine di passare l'Isonzo e di puntare verso S. Marco: l'avanzata procede spedita ma deve arrestarsi di fronte alle munite difese di q. 171. Ritenta il giorno successivo ma invano: le prime perdite sono 21 ufficiali e 649 soldati. Fino al 17 agosto la Brigata rinforzata dal 98° Fanteria tenta più volte l'attacco contro le posizioni di Casa Diruta - q. 171. Nel mese di ottobre la Brigata alterna i propri reggimenti in turni di linea e di riposo.
Il 1° novembre, dopo intensa preparazione di artiglieria viene ripresa l'azione contro il Monte San Marco. Il 143° occupa Case due Pini e le adiacenze della q. 171: il nemico contrattacca per cinque volte ma è sempre respinto. Nel frattempo, il 150° agisce verso Belpoggio e occupa la selletta a sud di Cuore, la carrareccia per Belpoggio. il giorno seguente l'azione è ripresa e vengono consolidate le posizioni già occupate. In questi due giorni di azioni la Taranto perde 43 ufficiali e 1.593 soldati. A riposo dal 5 al 21 novembre è nuovamente in linea fino al 17 dicembre.

1917: il 17 gennaio la Brigata torna nella consueta linea e vi si alterna con la Lambro fino ai primi di aprile. Il 7 maggio è nuovamente in linea e il 14, in collaborazione con la Lambro, inizia le operazioni e i suoi battaglioni occupano Casa Rossa, Dosso del Palo, contrattaccano a q. 227 e proseguono nei tentativi di avanzata che procedono con alterne vicende e non consentono ai reparti sensibili vantaggi. Le perdite assommano a 40 ufficiali e 1.357 soldati. Il 27 maggio è inviata in riposo. In giugno i suoi battaglioni si alternano nella consueta linea e il 9 con una azione a sorpresa occupano Dosso del Palo. Dopo un altro periodo di riposo torna in linea il 7 agosto e il 19 riprende l'attacco occupando la q. 174 e le posizioni di Belpoggio e di Cuore che vengono mantenute nonostante i tentativi avversari di contrattacco. Le perdite in questa nuova azione assommano a 39 ufficiali e 712 soldati. Nuovamente in linea dal 30 agosto al 24 settembre si distingue nel respingere gli attacchi nemici. Il 27 ottobre, iniziatosi il ripiegamento è schierata sulla destra del Torre, il 28 è a Udine. Dopo una valida resistenza operata ai ponti di Codroipo per ritardare l'avanzata nemica, dopo successivi trasferimenti il 7 novembre è sul Monticano dove combatte per l'intera giornata. Attraversato il giorno successivo il Piave prosegue per Villorba, Fossalunga, Villa Raspe, S. Vito d'Asolo ove inizia il suo riordinamento. Nuovamente in linea dal 20 novembre, il 22 assume la difesa del fronte Costone Punta Brental - q. 599 mentre alcuni suoi reparti vengono spostati nel teatro di operazioni in base alle varie esigenze.

1918: il 21 aprile è schierata sul fronte Osteria del Monfenera - M. Tomba - M. Monfenera in sostituzione della Brigata Re con la quale si alterna nei mesi di maggio e giugno. Il 15 giugno in vista di una offensiva avversaria la Brigata è schierata sulla linea difensiva di Caniezza dove viene sostituita il 19 dalla Cosenza. Il 22 giugno presidia il tratto di fronte Canale Piavesella - C. Torretto, mentre dopo successivi spostamenti, in luglio, è nuovamente sulla linea Monte Monfenera-MonteTomba. Il 15 alcuni suoi reparti tentano un'azione offensiva verso Monte De Faveri - Casa Colonega raggiungendo la riva destra dell'Ornic e riportando qualche prigioniero. Rimane in linea fino al 23 agosto per tornarvi nuovamente dal 21 settembre al 21 ottobre. Il 28 è richiamata in linea in previsione dell'offensiva finale. La sera del 1° novembre raggiunge Campo e prosegue per Parrà e riceve l'ordine di portarsi a Zorzoi per la strada Pedavena - Croce d'Aune. A Pedavena, fatta segno a fuoco di mitragliatrici, i suoi reparti debbono attaccare Norcen e Colle Croce d'Aune. Infranta la resistenza nemica Il 3 novembre la Brigata è a Zorzoi e si accinge ad attaccare il nemico sulle posizioni di Monte Vallazza e Monte Tavernazza ma viene raggiunta dall'annuncio dell'armistizio.

Post prima guerra – Zone Occupazione

1918/19: dall’8.12.1918 al 31.7.1920 in zona di occupazione, in Dalmazia, fino alla data del suo scioglimento. La posta militare 78 funziona fino al 31.7.1920.


Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale


Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale


Illustrazioni della Brigata

Cartolina in franchigia inoltrata in data 27.10.16 attraverso l'ufficio di posta militare 48^ Divisione. Il mittente è un sottotenente addetto al comando della Brigata Taranto.
Nel testo: “Gentilissima, ritornato alla fronte, non più in linea, perché c’è una circolare che lo vieta, mi ricordo di Lei, che sembra mi abbia dimenticato. Seguendo il rombo del cannone, mi sovvengo dei tristi giorni trascorsi nella lurida Puglie e nella depravata Parma. Qui c’è un’aria che purifica! A lei salutissimi suo Emanuele”. Viene evidentemente fatto riferimento al non edificante periodo trascorso dal mittente nelle brigate Puglie e Parma

 

Cartolina illustrata affrancata per 10c. inoltrata in data 5.4.18 attraverso l'ufficio di posta militare 78. Il mittente è un sergente del 143° Reggimento di Fanteria

 



 

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori