Origini

Costituita il 1° marzo 1915 con i Reggimenti: 111° 112°. Sciolta l'8 settembre 1920.

Post prima guerra – Zone Occupazione

1918/19: dal 9.11.1918 al 29.7.1919 dislocata a Ponte nelle Alpi e poi a Auronzo di Cadore. La posta militare 25 funziona fino al 18.7.1919.

Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18

1915: negli ultimi giorni di maggio, subito dopo l'inizio delle ostilità contro l'Austria, la Brigata raggiunge le retrovie del fronte nella zona di Lonato - Desenzano e il 21 luglio entra in linea con i due reggimenti schierati su settori diversi, il 111° fra Monte Fortin e Sdraussina e il 112° sui costoni del Monte Polazzo. Quest'ultimo reggimento il 25 compie puntate offensive contro le posizioni nemiche della zona, attacchi che ripete contro gli stessi obiettivi il giorno 30, in seguito ai quali riesce ad impadronirsi di buona parte dei trinceramenti avversari. Nello stesso periodo il 111°, in appoggio ad altre grandi unità, concorre all'attacco di Monte San Michele la cui cima viene conquistata dopo sanguinosi combattimenti durati, quasi ininterrottamente, dal 1° al 6 agosto. Il 12 agosto la Brigata si riunisce e rimane schierata nella zona di Monte Sei Busi fino al 29 successivo. L'8 settembre è di nuovo in linea nel settore del San Michele e da queste posizioni il 111° concorre all'azione contro le posizioni nemiche senza peraltro ottenere risultati apprezzabili. Altri attacchi delle unità della Brigata il 24 settembre nella zona del monte San Martino consentono, con l'occupazione di elementi di trincea nemici, un miglioramento nello schieramento. Dal 18 ottobre al 4 novembre partecipa alla terza battaglia dell'Isonzo durante la quale, a seguito aspri combattimenti del 21 e 22 ottobre, rilievi secondari del Monte San Michele vengono espugnati. Successivamente ricacciata dalle posizioni il giorno 23 le riconquista definitivamente il 24. Dal 17 novembre opera nella zona di Trivignano – Merlano - Persereano. In dicembre, il solo 111° viene trasferito nella zona di Oslavia dove viene impegnato in duri combattimenti difensivi.

1916: la Brigata rimane schierata nel settore di Oslavia fino a tutto maggio. In giugno è chiamata ad operare nella zona di Val Frenzela - Val Gadena e viene schierata sulle posizioni di Monte Miela - Monte Tonderecar. Da queste posizioni il 15 giugno partecipa all'attacco delle posizioni di Monte Castelgomberto - Monte Fior. Dopo dieci giorni di dura lotta il 25 vengono occupate le località di Cima, Cima Maletta, falde di Monte Baldo, e il 26 le posizioni di Monte Nos. La ripresa offensiva contro le posizioni nemiche di Monte Mosciagh e Cima Zebio iniziata Il 30 giugno e ripetuta il 6, il 22 e il 23 luglio e il 15 agosto fanno conseguire alla Brigata solo modesti risultati, a causa della tenace resistenza nemica. Dal 2 settembre alla fine dell'anno la Brigata alterna periodi di riposo a periodi di attività operativa sulla linea Roccolo di Monte Catz e Casara Zebio.

1917: ancora nella zona di Asiago compie ulteriori tentativi dal 10 al 19 giugno per impadronirsi delle contese posizioni nemiche ma senza apprezzabili risultati. Dal 15 al 20 agosto nella zona di Nad Logen partecipa all'undicesima battaglia dell'Isonzo. Il 1° ottobre è schierata sulla fronte di Pod Koriti che è chiamata subito a difendere da accaniti e robusti attacchi nemici portati l'8 e il 9 ottobre. Il 19 passa in seconda schiera quale grande unità di riserva del XIII Corpo d'Armata. Coinvolta nel ripiegamento delle altre unità, nel corso dell'offensiva austro - tedesca, il 28 e 29 ottobre passa il Tagliamento e, subito schierata nella zona San Vito al Tagliamento - Casarsa, concorre alla costituzione di una testa di ponte per assicurare protezione al deflusso delle altre unità. Il 6 novembre si sposta sulla destra del Piave e il 10 assume il controllo del fronte di Carbese nel settore di Nervesa.

1918: il 15 marzo è schierata sulla linea del Montello e in maggio di nuovo nella zona di Nervesa. Il 15 giugno, nel corso dell'offensiva austriaca sul Piave, la Brigata è sottoposta a forte pressione nemica che si accanisce in modo particolare dal 16 al 23 contro le posizioni della Brigata a Nervesa, a Villa Berti e a Fornace. La battaglia si svolge con alterne vicende, ma alla fine il nemico viene fermato e respinto. Il 26 giugno, per le rilevanti perdite subite, la Brigata viene avviata nelle retrovie per essere riordinata. Il 5 agosto è di nuovo in linea nella zona di Spresiano. Iniziata la battaglia finale la Brigata opera offensivamente in direzione di Colle della Tombola, Monte Cucco, Conegliano e il 29 ottobre, passato il Piave, si dirige lungo l'itinerario Susegana – Vittorio Veneto. Quest'ultima località la raggiunge il giorno 30, in tempo per partecipare all'attacco della stretta di Serravalle ancora presidiata dal nemico.

Post prima guerra – Zone Occupazione

1918/19: dal 9.11.1918 al 29.7.1919 dislocata a Ponte nelle Alpi e poi a Auronzo di Cadore. Il 9 giugno 1920 la Piacenza è destinata in Albania, sbarcando a Valona alle dipendenze della 36^ Divisione. Il 29 agosto rimpatria ed è sciolta l’8 settembre.

Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale

Illustrazioni della Brigata

Busta intestata del Comando della Brigata Piacenza affrancata 20c. Michetti inoltrata dall’ufficio di Posta Militare 25^ Divisione in data 24.2.17.

Cartolina reggimentale del 111° Reggimento Fanteria commemorativa degli scontri di Nervesa. Affrancata per 10c. è inoltrata attraverso l’ufficio di Posta Militare n. 25 in data 24.11.18.

Cartolina reggimentale del 112° Reggimento Fanteria illustrata dal pittore Aldo Mazza, raffigurante in fante in trincea a Spresiano sul Piave. Affrancata per 10c. è inoltrata attraverso l’ufficio di Posta Militare n. 25 in data 5.10.18.

Cartolina in franchigia inoltrata dall’ufficio di Posta Militare n. 25 in data 2.3.18. Il mittente è un S.Ten. della 2165^ Compagnia Mitragliatrici aggregata al 112° Reggimento Fanteria.