Origini

Costituita il 1° gennaio 1860 con i Reggimenti: 49° e 50°. Sciolta il 31 dicembre 1926.

Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18

1915: all'inizio delle ostilità è dislocata in Val Cordevole, a presidio dei passi di San Pellegrino e di Valles. Dal 20 ottobre prende parte ad una azione offensiva contro le posizioni nemiche di Col de Bois - Col di Lana - Sief e il 29 occupa Monte Castellazzo. L'attacco viene ripetuto, ma senza successo dal 7 al 23 novembre.

1916: in febbraio è schierata nel settore Boite - Tofane - San Vito di Cadore. Il 7 giugno porta un attacco nella zona di Croda dell'Ancona - Punta Forame, ma le munite posizioni nemiche e la tenace resistenza dei difensori non consentono progressi, malgrado le gravi perdite subite nei giorni dall'11 al 22 giugno. Il 22 luglio attacca Passo di Rolle e Monte Cavallazza e dopo duri combattimenti riesce ad impadronirsi di tutto il massiccio della Cavallazza. Progressi e miglioramenti di posizioni vengono conseguiti durante i combattimenti dal 13 al 21 agosto sulle Alpi di Fassa.

1917: dopo un periodo in Val Cismon, in aprile si sposta sulla fronte dell'Isonzo nel settore di Castagnevizza. In maggio, durante i combattimenti sulle posizioni della Montagnola consegue discreti progressi territoriali, ma a prezzo di forti perdite. Il 2, 3 e 4 luglio attacchi e contrattacchi si susseguono senza posa sulle tormentate posizioni del Carso, con gravi perdite da ambo le parti. Durante l'Undicesima Battaglia dell'Isonzo, dal 25 al 29 agosto, sostiene una dura lotta difensiva, respingendo vigorosi attacchi nemici sulla fronte di Volkowniak - Vippacco. In settembre la Brigata è schierata a difesa della testa di ponte di Codroipo. In ottobre, all'inizio dell'offensiva austro - tedesca, parte della Brigata si sposta nella zona Carnia e si schiera a difesa della stretta di Trasaghis e Monte Brancot, dove resiste all'attacco nemico fino al 4 novembre. Ripiega quindi per sottrarsi ad un inevitabile accerchiamento, ma l'operazione non riesce per cui, circondata e impossibilitata a rompere la stretta nemica, viene sopraffatta. L'altra parte della Brigata si schiera lungo il Tagliamento fra Pinzano e Spilimbergo e contiene la forte pressione nemica fino al 4 novembre, poi ripiega e si rischiera sulla sinistra del Piave a Monticano, a difesa dei ponti sul fiume, fino all’8 novembre. Riordinata dopo le gravi perdite subite, la Brigata è di nuovo in linea sulle Alpi Giudicarle.

1918: ancora lungo il settore orientale delle Alpi Giudicarle, fra Monte dei Pini e Bezzecca, fino a settembre, allorché il 20 si schiera sull'Altopiano di Asiago. Il 2 novembre, nel corso dell'offensiva finale, avanza in Val d'Assa, nonostante la tenace resistenza opposta dal nemico nella zona. Il 3 continua l'avanzata e conquista il forte di Luserna e il 4 raggiunge Caldonazzo.

Posta Militare utilizzata durante la I Guerra Mondiale

Illustrazioni della Brigata

	Cartolina in franchigia di produzione privata con intestazione del 50° Reggimento Fanteria, inoltrata con guller “Ufficio Posta Militare 1^ Divisione” in data 7.5.16. Nel testo il militare riferisce di aver da poco concluso il corso allievi caporali.

Cartolina in franchigia inoltrata con guller “Posta Militare 1^ Divisione” in data 28 set 15. Il mittente è un soldato del 50° Reggimento Fanteria.

Cartolina in franchigia di produzione privata inoltrata con guller “Posta Militare 1^ Divisione” in data 4 ago 15. Il mittente è un soldato del 49° Reggimento Fanteria.

Cartolina in franchigia inoltrata con guller “Posta Militare 1^ Divisione” in data 22.6.16. Il mittente è un soldato del 50° Reggimento Fanteria.