|
|||||||||||||||
Brigata Pallanza | |||||||||||||||
di Samuel Rimoldi | |||||||||||||||
| |||||||||||||||
Origini Costituita nel febbraio 1917 coi Reggimenti: 249° 250°. Sciolta nel febbraio 1919. Campagne di guerra e fatti d'arme - I GM 1915/18 1917: il 22 maggio è in linea e, sferrato l'attacco, i suoi reparti riescono ad avvicinarsi alle posizioni avversarie de settore Plenski - Novello - Tomizza nonostante il nutrito fuoco di sbarramento. Successivamente, in giugno, un suo reggimento è in linea a Dosso Fajri nel tratto da quota 376 a quota 366 e l'altro alla sua destra da quota 366 a quota 309. Nei mesi successivi si alterna con altre brigate sulle medesime posizioni. Il 19 agosto la Pallanza è incaricata di occupare la seconda fascia di trinceramenti nemici a sud-ovest del Golnek: le prime ondate raggiungono rapidamente l'obiettivo ma, dopo tre ore di lotta accanita, sono costrette a ripiegare sulle posizioni di partenza; ripetuto nuovamente l'attacco dà buoni risultati ma il mancato appoggio alle ali ed il fuoco avversario proveniente da Monte Selo, Monte Hermada e Monte Santo costringono ad un nuovo ripiegamento. Nei giorni dal 20 al 23 agosto si svolge sul Fajti una lotta accanita per la conquista di quella importante posizione e la q. 378 viene ripetutamente conquistata e persa finché, il giorno 23, la Pallanza non riesce a stabilire una linea alquanto vicina all'obiettivo. Il suo contegno merita la citazione sul bollettino di guerra n. 821 del Comando Supremo del 23 agosto 1917. Sul Carso la Brigata Pallanza si è coperta di gloria: dopo aver strappato al nemico una forte posizione a sud - est del Dosso Fajti, la mantenne con eroica tenacia attraverso tre giorni di asprissima lotta. In settembre, destinata ad altra zona si trasferisce a Palmanova, ma un nuovo ordine la sposta a S. Maria la Longa. Dall'11 al 14 ottobre la Pallanza è schierata in linea fra Colle di Mogentale - Monte Pruche - Monte Ciparle dove nei giorni successivi sostiene aspri combattimenti con il nemico. 1918: da gennaio a luglio la Brigata presidia il fronte dell'alto Posina (Collo – Mogentale - Monte Pruche - Monte Ciparle - Roccioni – Cavallaro - Monte Majo) dove si alterna con altre brigate e dove i suoi reparti si distinguono per audaci colpi di mano che strappano al nemico sempre nuove posizioni. Tra la fine di ottobre e i primi di novembre è richiamata in linea per la prova finale e sostituisce la Brigata Volturno sul tratto di fronte Monte Novegno, Monte Gamonda, Sogli Bianchi: avanza quindi, durante la battaglia di Vittorio Veneto, su Campomolon, Arsiero, occupa Soglio d'Aspio e si schiera fino al Passo della Vena. Il 4 novembre si avvicina a S. Sebastiano dove accerchia la divisione nemica Kaiser Jager che viene catturata e sempre in questa località viene raggiunta dall'armistizio.
Illustrazioni della Brigata
| |||||||||||||||
|