Origini
Costituita nel marzo 1915 con i Reggimenti: 119° 120°. Sciolta nel dicembre 1919.
Fatti d’arme
1915: Monte Rosso – Monte Nero
1916: Krn – Sleme.
1917: Monte San Michele – Na Mokrim, Monte Grappa.
1918: Val Calcino, Medara.
1919: presidia il Cadore fino allo scioglimento.
CAMPAGNE DI GUERRA E FATTI D'ARME - PRIMA GUERRA MONDIALE (1915/1918)
1915: in giugno è schierata nella zona Planina - Korada e il 22 dello stesso mese passa l'Isonzo ed effettua una puntata offensiva contro le posizioni di Globna che cadono nelle mani della Brigata dopo due giorni di aspro combattimento, il 24. In luglio è trasferita nella zona di Caporetto e si schiera sui contrafforti dei rilievi del Monte Rosso e M. Nero. Dal 14 al 20 agosto dalle posizioni presidiate compie vari tentativi per la conquista delle di Luznica, tentativi che vengono ripetuti dal 21 al 26 ottobre con scarsi risultati a causa della tenace resistenza degli avversari. I1 15 dicembre la Brigata lascia il settore di prima linea e viene avviata nelle retrovie per essere riordinata.
1916: in maggio, schierata nuovamente nella zona di Caporetto a presidio delle posizioni Krn-Sleme, alterna azioni di carattere offensivo ad operazioni di difesa attiva. Queste ultime sono caratterizzate da impiego di mine e contromine che vengono fatte brillare in gallerie scavate sui fianchi e nell'interno del monte, sotto le posizioni nemiche.
1917: dal gennaio opera nel settore ad est di Gorizia, verso il tunnel di Castagnevizza. In maggio, sempre nella zona di Gorizia, viene schierata sul costone di San Floriano. Da queste ultime posizioni conduce dal 15 al 30 maggio una serie di accaniti attacchi e contrattacchi contro le posizioni nemiche. Dal 18 al 28 agosto partecipa alle operazioni per la conquista delle posizioni fra Monte San Michele e Na Mokrim, attaccando la linea nemica tra Grazigna e San Trojico che, conquistata, rimane nelle mani della Brigata anche con i reiterati tentativi di contrattacco nemico, organizzati dal 28 al 31 agosto. In ottobre, nel corso dell'offensiva austrotedesca, occupa il 26 una linea di resistenza arretrata da Grafenberg a Peuma sulla destra dell'Isonzo. Il 28, in conformità del ripiegamento delle unità laterali, dopo aver opposta accanita resistenza su Grafenberg e sul Podgora, ripiega verso Codroipo. Successivamente, dopo aver tenuto testa al nemico il 30 sul ponte di Mandrisio sul fiume Tagliamento, ripiega sempre combattendo fino a raggiungere Fossalta di Piave il 3 novembre. Sempre in novembre la Brigata si attesta sulle pendici del Monte Grappa e tiene testa con tenacia all'attività aggressiva dell'avversario.
1918: dopo un lungo periodo di relativa calma la Brigata il 15 giugno, all'inizio dell'offensiva nemica sul Piave, viene investita dal forte urto nemico ma resiste tenacemente sulle posizioni di Val Calcino. Qualche parziale successo ottenuto dal nemico nella zona di Medata viene prontamente annullato dalla violenta reazione delle unità della Brigata. Sempre dalle stesse posizioni respinge ulteriori attacchi portati dal nemico nei mesi di settembre ed ottobre. Per il comportamento tenuto durante la battaglia del Piave, la Brigata viene citata sul bollettino di guerra n. 1120 del 18 giugno 1918.
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POSTA MILITARE UTILIZZATA DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Illustrazioni della Brigata
Cartolina di franchigia spedita da militare del 119° Reggimento Fanteria della Brigata Emilia, spedita con la Posta Militare della 24^ Divisione in data 27.7.1917 |
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Cartolina illustrata affrancata cent. 5, spedita da militare del Battaglione complementare della Brigata Emilia, spedito con la Posta Militare n. 42 in data 25.4.1918 |
Cartolina franchigia spedita da militare del 119° Reggimento Fanteria, spedita con la posta militare della 1^ Divisione il 19.12.17. Nel testo “siamo sempre sulla breccia...” durante la battaglia d’arresto sul Piave |
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Cartolina franchigia spedita da militare del 120° Reggimento Fanteria, spedita dalla posta militare n. 154 in data 27.4.19. Il 120° continuò il presidio nel Cadore anche dopo lo scioglimento della Brigata |
Cartolina reggimentale della Brigata Emilia, spedita con la posta civile nel 1920 |
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