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altre varietà del 75 centesimi di Poste Italiane
 

Rispondo al sig. Raffaele Baroffio che vuole sapere come si formano tali anomalie di stampa sui francobolli calcografici della nuova emissione della “busta che vola”.

Le piccole varianti di stampa e specialmente le infiltrazioni di colore si riscontrano spesso nella stampa calcografica a più colori e nelle grandi tirature come questa emissione. Le varianti da lei fotografate sono comuni e ritrovate anche a Firenze, Genova, Bologna, Roma ... un pò in tutta Italia ed in tutti i valori. Qualche volta però si creano esemplari dissimili dal francobollo tipo dell’emissione e allora vengono ricercati dai collezionisti specializzati.

Le allego una foto esaustiva come questa affrancatura da Padova con gli esemplari da € 1,50 che presentano le strisce quasi tutte rosse anziché rosse e verdi, oppure questa donna nell’arte da 0,45 cent. viola anziché rosa/fuxia.

Ma come si creano questi “errori” al Poligrafico? La stampa in calcografia viene eseguita con una macchina rotativa, in questo caso da una “Goebel” e con una sola lastra calcografica incisa. I colori di stampa diversi vengono distribuiti dai cilindri inchiostratori, uno per ogni colore. Sono questi cilindri che dispongono negli incavi della matrice i colori designati. I cilindri inchiostratori sono soggetti ad una rapida usura e devono essere sostituiti spesso. Quando sono usurati o prossimi alla rottura capita che un cilindro di un certo colore finisca per inchiostrare una parte che doveva essere inchiostrata da un altro cilindro formando in questo caso migrazioni di un colore ad un altro, oppure mescolamenti di colori diversi generando le varianti descritte sopra. Normalmente il fenomeno interessa solo qualche esemplare del foglio ed appena l’addetto alla stampa si accorge del difetto la produzione viene bloccata e ripresa solo dopo la sostituzione del cilindro inchiostratore rotto o difettoso. I francobolli in questione con grandi varianti di colore, sfuggiti al controllo dell’ I.P.Z.S. e venduti normalmente agli uffici postali diventano in tal modo varietà e pertanto risultano più ricercate per l’inserimento nella collezione delle specializzazioni dei metodi di stampa.

Cordiali saluti.

Franco Moscadelli
www.francomoscadelli.it

 



 

 

 

 

Grazie della risposta: ho segnalato queste varianti ( da me ritrovate circa un mese fa nel lecchese) perchè nel Web non mi risultavano ancora descritte (con riferimento a questa emissione da 75 centesimi).
Mi risultava, da ricerche fatte su Internet solo quella, riportata anche da ILPOSTALISTA, che riportava una variante che riguardava la striscia verticale a partire dal terzo valore.
Mi è sembrata una variante( varieta?) diversa da quelle riportate per le abituali emissioni ordinarie e un po’ più vistosa, soprattutto in riferimento ai pochi fogli visionati. Mi risultava che, quando ho trovato tali varianti, la diffusione di tale emissione al centro-sud fosse carente , se non addirittura assente, come lamentato da vari collezionisti. Poi tutte le regioni, gradualmente, pare abbiano avuto la fornitura richiesta.
Ho notato anche molte altre piccole varieta’, che non ho descritto per non appesantire la segnalazione: ritengo che tali osservazioni, anche se non provenienti da Periti o Esperti di filatelia, possano essere di qualche interesse per i collezionisti di varianti/ varieta’.
Cordiali saluti.
Raffaele Baroffio
 

 

 

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