LETTERE DIRETTE A MILITARI
La legge n° 1108 del 18 novembre 1850 istituiva l’agevolazione sulla corrispondenza diretta a militari fino al grado di caporalmaggiore e gradi assimilati. Con alterne vicissitudini si giunge al 1° gennaio 1923 con la definitiva istituzione della tariffa agevolata al 50% sia per la corrispondenza in arrivo che in partenza. Di tale riduzione non si aveva più diritto in caso di raccomandazione e spedizione per espresso. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia nella seconda guerra mondiale fu possibile aggiungere alla riduzione anche il servizio di Posta Aerea.
A motivo delle varie tariffe succedutesi nei periodi annessi alla validità postale della Democratica è necessaria una tabella riassuntiva:
Decorrenza |
Tariffa in lire |
Fino al 31.1.1946 |
1 |
1.2.1946 – 24.3.1947 |
2 |
25.3.1947 – 31.7.1947 |
3 |
1.8.1947 – 10.8.1948 |
5 |
11.8.1948 – 9.4.1949 |
7,50 |
10.4.1949 – 31.7.1951 |
10 |
1.8.1951 – 31.8.1959 |
13 |
13 dicembre 1945
30 febbraio 1946
20 agosto 1946
3 luglio 1947
1° aprile 1949
25 maggio 1949
3 ottobre 1949
14 novembre 1949
5 dicembre 1950
28 giugno 1952
29 agosto 1950 – Busta del MINISTERO AFRICA ITALIANA in tariffa 10 lire con applicazione di francobolli a coprire l’intestazione dell’Ente ormai scomparso.
8 marzo 1951 – Lettera a tariffa 10 lire interessante per l’uso plurimo del 50 centesimi in queste dato associato al francobollo dell’Italia al Lavoro.
18 agosto 1951 – Lettera diretta a Marò (in Marina abbreviazione di marinaio) del faro di Isola di Capraia (non comune annullo d’arrivo al verso) in tariffa 13 lire.
Dopo l’agosto 1940, durante la II guerra mondiale, fu possibile aggiungere alla riduzione anche il servizio di Posta Aerea.
Lettera facente parte di vasta corrispondenza epistolare durata tutto il periodo della "naia" fra il soldato in servizio a Messina, lo zio residente a Pei, frazione di Zerba – Piacenza, e l'amorosa di casa a Varzi - Pavia.
A Treviso, a pochi passi dai luoghi di spedizione, vi era lo smistamento della corrispondenza per il Nord-Est e quindi le missive da Piacenza o Pavia afferivano a quel nodo postale per l'inoltro via aerea.
25 febbraio 1950 - Lettera da Pei, frazione di Zerba, a Messina in tariffa ridotta per militari ed inoltrata con il servizio accessorio di Posta Aerea per l’interno: 10 + 10 lire. A mia conoscenza note solo due lettere.
Nello scritto interno si legge della mancata ricezione di una sua
precedente lettera in cui comunicava la morte della suocera. Evento di grave lutto che doveva essere subito divulgato ai propri cari. Allora il telefono era una utopia!
LETTERA ESPRESSO
2 giugno 1949 – Lettera a tariffa ridotta militare Espresso (tariffa 10 lire + 40 lire). La lettera ottenne sia la riduzione che il servizio Espresso. Come da Regolamento Postale si doveva perdere l’agevolazione tariffaria 10 lire se presente servizio complementare come l’Espresso.
Il servizio a tariffa ridotta era specifico per militari di truppa che inviavano o ricevevano corrispondenza ordinaria: lettere primo porto e cartoline postali. Se ne fece spesso un abuso considerando enti, caserme, reggimenti e quant’altro alla stregua dei militari semplici.
22 febbraio 1946 - Lettera spedita da Canicattì Bagni al Comando Marina di Messina in tariffa 2 lire.
11 luglio 1946 – Lettera del comune di Sannicola indirizzata al Comando reggimento fanteria di Roma in tariffa 2 lire, servizio ridotto per militare. Errata applicazione della normativa in quanto il ricevente non era un militare di truppa.
Supporto non tassato trattandosi di enti pubblici e rispedito al mittente (?). Strano guller “SAN NICOLA DI GALLIPOLI” risalente a prima del 1908 quando Sannicola era ancora frazione di Gallipoli.
14 dicembre 1948 – Lettera inoltrata a Piana di Caiazzo per il Distretto Militare di Benevento in tariffa 7,50 lire.