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Non ti scordar di me n.2
tempera all’uovo, tavola di legno preparato con gesso dell'artista: Yingjing Sang

a cura di Djana ISUFAJ

IL PRONTUARIO DEI SERVIZI POSTALI PREPAGATI 2014-2015
di Giuseppe Preziosi e Sergio Mendikovic
Associazione Salernitana di Filatelia e di Numismatica, PreGi Editore, Salerno 2016
pagine 182 con illustrazioni in bianco e nero ed a colori con DVD allegato.

Presentazione a cura di Marcello Manetti
Catalogo: dal latino tardo catalogus che è dal greco katalogos “lista”, dal verbo katalego “enumero”. (dal Dizionario Etimologico di Giacomo Devoto). Catalogo: elenco ordinato e sistematico di una o più serie di oggetti, con le indicazioni a essi relative, compilato per determinati fini (di ricerca, consultazioni, inventario, presentazione, propaganda commerciale, ecc.) … (dal Vocabolario della lingua italiana Devoto-Oil). Non c’è dubbio il “Prontuario” compilato da Giuseppe Preziosi e Sergio Mendikovic è un Catalogo, e che Catalogo. Gli Autori sono riusciti a riunire in modo chiaro e ordinato una mole di dati davvero notevole. Da alcuni anni i “codici a barre” hanno contribuito a dare nuovo impulso ad una filatelia, già specializzata, ma che chiedeva nuovi argomenti, magari creando qualche intoppo negli sportelli filatelici, ma così è e anche i commercianti hanno capito e si sono “adeguati”. Così accanto ai codici a barre si stanno rivelando molto interessanti i “codici alfanumerici” che, seguendo almeno gli anni di produzione, definiscono successive tirature con caratteristiche in alcuni casi distintive. Sempre a proposito dei codici a barre gli Autori hanno fatto scoperte davvero sorprendenti e mi riferisco ai codici di alcuni “antichi” valori della serie Michelangiolesca che si possono senz’altro considerare “precursori” di quelli “moderni” presenti nei bordi di foglio. Certo, si tratta dei valori tipo ma è proprio da questi che si dovrebbe partire per definire cosa è “diverso”, come peraltro le FDC sono la “prova” della versione definitiva prevista dai decreti ministeriali e realizzata. Se poi non tutti i collezionisti, sono consapevoli dell’importanza di collezionare in modo completo, e per questo da taluni chiamati o definiti “raccoglioni”, e pur tuttavia si arrovellano nel raccogliere codici, sigle o altro, beh … lascio ai detentori della sapienza filatelica la loro supponente prepotenza nel voler decidere cosa è giusto collezionare o no. Catalogare è anche fissare nel tempo, tipi, varianti o, come in alcuni casi è più proprio definirle tirature, e così, come è avvenuto in passato (Regno, Repubblica, Colonie, etc. etc.) i bordi di foglio sono fonte di ineguagliabili notizie per capire come, da chi e quando un certo francobollo è stato prodotto. In alcuni casi addirittura gli unici elementi per definire un nuovo tipo sono proprio da ricercarsi nei bordi, mi vengono in mente il 60 lire Leonardo del ’52, i diversi ornati nei bordi (greca, sinusoide) della Siracusana, i “triangolini” nella serie “Castelli d’Italia”, per non citare i bordi per le tirature di Londra e Torino nei francobolli del 1863, i numeri di tavola del Regno, etc. etc. La Filatelia con la F maiuscola è anche questo. Grazie Giuseppe e Sergio, e adesso vi chiedo di completare il vostro lavoro andando indietro negli anni, almeno fino agli albori della nostra repubblica.
… scherzavo…

Indice degli argomenti
Presentazione; prefazione; introduzione; tabelle errata corrige ed integrazioni 2014-2015; chiamatemi semplicemente “codice Emissione”; tabella delle Gazzette Ufficiali relative alle emissioni 2000-2015; tabella delle tirature delle emissioni 2013-2015; le favole e la realtà; emissioni 2014; emissioni 2015.

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