UNA NUOVA OPPORTUNITA’ PER CHI AMA LA TEMATICA (E NON SOLO): LA CLASSE APERTA
di Giancarlo Morolli – Marco Occhipinti
Quaderni Tematici del C.I.F.T. n. 2
Centro Italiano Filatelia Tematica, 2016
pagine 34 con illustrazioni a colori.
Introduzione a cura degli autori
Molti filatelisti associano la passione per i francobolli ed altre forme di collezionismo, talaltra a livello di accumulazione. In non pochi casi queste collezioni fanno riferimento allo stesso soggetto dell’interesse filatelico e, ovviamente, le loro tipologie sono legate alle caratteristiche del medesimo. In generale, fotografie, cartoline, articoli di giornali e documenti vari rappresentano una costante, anche per il loro contributo come documentazione accessoria. In diversi settori, come quello olimpico sportivo, è ben vivo l’interesse per le memorabilia, tenuto vivo grazie soprattutto ad aste e fiere specializzate. Anzi, chi prepara una collezione filatelica per esporla in una mostra a concorso si rammarica talora di non poter inserire dei pezzi privi di ogni riferimento postale ma molto efficaci per descrivere un certo passaggio, talora più pregnanti rispetto a quanto offerto dai francobolli e dai documenti. D’altro canto è un dato di fatto, rilevato nella quasi totalità delle mostre indipendentemente dal loro livello, che le collezioni esposte nei quadri attraggano fondamentalmente solo coloro che si dedicano all’argomento trattato dalle stesse o che hanno comunque un interesse approfondito per la filatelia, mentre molti visitatori non si avvicinano nemmeno all’area espositiva. La Classe aperta è sorta per rispondere a queste esigenze. I suoi obiettivi sono fondamentalmente due: a) allargare il numero degli espositori coinvolgendoli grazie alla possibilità di fare largo uso di materiale non filatelico, e b) attirare l’attenzione dei visitatori con collezioni rese più avvincenti dall’impiego di questi pezzi. La prima esperienza di “Open Class” si svolse in Svezia nel quadro dell’esposizione scandinava Nordia 95 a Malmö. L’esperimento fu seguito subito da Svizzera e Germania e i presidenti di queste tre Federazioni presentarono i nuovi concetti in una tavola rotonda a Milanofil 97, organizzata per incentivare i nostri collezionisti a partecipare a una speciale sezione di Italia 98. Purtroppo, anche per i tempi abbastanza ristretti, la maggioranza delle collezioni che vi furono esposte erano ancora legate, per quantità e tipo di pezzi, al tradizionale modello definito dai regolamenti delle classi FIP standard. In origine la Classe Aperta non aveva regole o linee guida in quanto le collezioni venivano giudicate attraverso il voto dei visitatori. Quando nel giudizio vennero coinvolti anche dei giurati fu pressoché
Naturale stabilire dei criteri di giudizio formali e condivisi. A China 99 la classe, fuori concorso e riservata ai soli cinesi, fu la più visitata dal pubblico. A Londra (Stamp Show 2000) furono esposte 25 collezioni di 9 Paesi. L’anno dopo a Copenaghen (Hafnia 2001) le collezioni erano 53 in rappresentanza di 17 Paesi. A livello mondiale si stava sviluppando il confronto tra tre modi di interpretare l’apertura: “Classe Aperta” in Europa continentale, “Social Class” in Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna, “Display Class” negli Stati Uniti. Il crisma di ufficialità della federazione internazionale (FIP) arrivò soltanto nel 2004 quando fu allestita una Classe Aperta sperimentale a Singapore, su iniziativa della federazione europea (FEPA), desiderosa di ottenere un riconoscimento a livello mondiale per le iniziative intraprese nel nostro continente. Al congresso FIP di Lisbona del 2010 venne istituito un gruppo di lavoro per sviluppare delle linee guida per la nuova classe che vennero approvate al 72° Congresso FIP nel giugno 2012 a Giacarta. Esse sono riportate in appendice.
Indice degli argomenti
Introduzione e cenni storici; punti fondamentali per una collezione aperta; il materiale; filatelia, posta, corrispondenza e comunicazioni; pubblicazioni, immagini e stampati vari; documenti pubblici e privati; economia, finanza, amministrazione e commercio; organizzazioni; prodotti vari; appendici: linee guida per la valutazione delle collezioni della classe aperta.
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