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I Moschettieri del Gusto

di Sergio MENDIKOVIC

A Milanofil 2016, per la prima volta in assoluto, è stata presente una area dedicata ai cultori del gusto.
Il mondo enogastronomico attraverso un percorso espositivo e degustativo di prodotti d’eccellenza ha incontrato la filatelia che con i suoi francobolli negli anni l’ha rappresentata. Poteva sembrare un accostamento improprio, ma non lo è stato. Il cibo, nella sua alta forma, è cultura, confronto, ricerca, studio, riscoperta dei valori, contenitore di passioni e memorie come la filatelia, che è un contenitore di persone avvinte del sublime gusto della ricerca e studio. Una scommessa guascona fortemente voluta dal direttore della rivista Gusto Fil@telico, Carlo Galimberti e dai dati confortanti si potrebbe dire “Scommessa Vinta”. L’evento è stato costruito con l’acume e pazienza di un giocatore di scacchi, che mossa dopo mossa ha trovato nella controparte un giocatore che ha voluto uscire dagli schemi preconfezionati accettando e rilanciando la sfida, Pietro La Bruna di Poste Italiane. Che i due mondi si incontrassero era inevitabile: chi ha gusto in filatelia ama degustare l’eccellenza. Grazie ad una intuizione di Carlo Galimberti è nata la rivista “Gusto Fil@telico”, che si rivolge al collezionista filatelico ed a tutto quanto ruota intorno al mondo della posta, istradandolo nell’arte del cibo e del vino che nei francobolli vengono rappresentati dando valenza storica culturale agli stessi. Così venerdì 18 marzo con iniziative mirate come la produzione in diretta della mozzarella di bufala, del Caseificio La Cilentana, che ha visto anche la ammirata partecipazione dello staff di Poste Italiane e del sottosegretario Giacomelli. Degustazione dei vini della Giordano, sapori lombardi offerti dall’opera d’una scolaresca di piccoli chef della scuola Capac Politecnico della Camera di Commercio di Milano, coordinati dal bravo Matteo Scibilia, responsabile scientifico di Italia a Tavola. La maestria dello chef Alfonso Manzi che ha regalato agli intervenuti il sapore della memoria con i prodotti d’eccellenza proposti dagli amici del Pomodoro del Piennolo di Vincenzo Iovino. I dati riscontrati alla fine dell’evento fieristico sono stati altamente confortanti ed inizialmente impensabili: sono stati consumati 40 kg. di pan tramway, 28 kg. di luganega, quasi 60 kg. fra mozzarelle, ciliegine, scamorza affumicata e trecce ed usati poco più di 2.800 piatti fra porcellana e plastica. Su due giornate possiamo presumere, visti i bis e non pochi, che vi sono stati fra i 1.800 e i 2.200 visitatori complessivi nell'area gastronomica. E dulcis in fundo: le dichiarazioni di presentazione dell’evento fieristico hanno avuto le fondamenta nella dichiarazione innovativa “Stiamo provando ad aprirci ad un contesto completamente diverso” e Gusto Fil@telico ha avuto il merito di rendere Milanofil2016 una tangibile realtà.
Ma siamo solo agli antipasti…






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