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Per la dichiarazione dei redditi Il 5 per mille? Alla ricerca e alla divulgazione postale |
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Anche quest’anno l’Istituto potrà impiegare il sostegno economico riconosciuto dallo Stato: basta indicare, nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi, il codice 01877640480 e firmare. Il contributo servirà a sostenerne le attività di ricerca, supporto e divulgazione Prato (20 marzo 2007) – L’anno scorso l’esperimento, che ora è stato confermato. Anche per la dichiarazione dei redditi 2007, riferita all’esercizio finanziario precedente, è possibile aiutare l’Istituto di studi storici postali con una semplice firma. E senza alcun aggravio per il contribuente. “Come nel 2006 -conferma il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini- lo Stato ha riconosciuto la doppia possibilità: oltre all’ormai abituale otto per mille destinato alle confessioni religiose, è possibile far devolvere il cinque per mille a favore delle associazioni di volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le cosiddette «onlus». Fra cui, appunto, c’è l’Istituto di studi storici postali”. “Ci auguriamo dunque che questa opportunità possa essere accolta da studiosi ed appassionati del nostro settore, sostenendo le attività di ricerca, supporto e divulgazione svolte in campo storico, postale e filatelico dall’Istituto”. Per quanto riguarda il contributo dell’anno scorso, il ministero alle Finanze non ha ancora comunicato l’ammontare della somma. Dalle ultime informazioni acquisite, i dati dovrebbero giungere nel prossimo ottobre. Le attività Le attività dell’Issp spaziano in vari ambiti: dall’organizzazione del “Colloquio nazionale di storia postale”, l’ultimo dei quali svoltosi il 24 febbraio scorso, a quella dei seminari “Scrittura e comunicazione”, la cui prossima tappa è prevista per ottobre. Senza naturalmente dimenticare l’attività editoriale, rappresentata principalmente dalla collana dei “Quaderni di storia postale” e dalla rivista “Archivio per la storia postale – comunicazioni e società”. Cui si aggiunge la gestione della biblioteca specializzata in filatelia e storia postale con oltre 12mila volumi, la sola di questo tipo aperta al pubblico e con un catalogo informatizzato consultabile liberamente in rete. L’Istituto opera inoltre per la salvaguardia degli archivi postali e per diffondere la conoscenza della documentazione relativa, anche sotto l’ottica del collezionismo. Gli approfondimenti visitando il sito, recentemente rinnovato, www.issp.po.it. Come destinare il 5 per mille Contemporaneamente alla firma della denuncia fiscale, il contribuente può indicare sia la destinazione dell’8 per mille, sia quella del 5 per mille (una non esclude l’altra). Per devolvere il 5 per mille all’Istituto è sufficiente inserirne il codice fiscale 01877640480 nell’apposita casella della denuncia (modelli “cud”, “730” o “Unico”); è la prima a sinistra in alto, quella con la dicitura “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni”. Infine, va aggiunta la propria firma. “Ringraziamo fin d’ora -conclude Andrea Giuntini- per il sostegno che i simpatizzanti dell’Istituto vorranno dare, anche pubblicizzando questa iniziativa presso familiari, amici e colleghi”.
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