Dalle galee in poi: tutti i mezzi della posta 

Dodici esperti dal mondo scientifico, professionale e collezionistico insieme. È il V Colloquio di storia postale, organizzato a Prato per sabato 23 febbraio. La partecipazione è libera

 

 

Prato (8 gennaio 2008) - Dalle antiche navi della Serenissima al velocifero pontificio, dalla diligenza ai tram e alle linee aeree: la posta ha viaggiato impiegando qualsiasi sistema fosse considerato utile e conveniente. Generando testimonianze, tracce, documenti che affascinano e qualche volta stupiscono. E sui quali non si finisce mai di scoprire, contribuendo ad implementare la ricerca storica. “Trasportare la posta. Diligenze, ferrovie, navi e aerei” sarà il tema del V Colloquio di storia postale, programmato a Prato, presso palazzo Datini (via Ser Lapo Mazzei 43), sabato 23 febbraio.

“La dimensione del viaggio -spiega il direttore dell’Istituto, Andrea Giuntini- ha sempre stimolato l’osservazione e l’approfondimento, come ricordano i lavori di Johann Wolfgang Goethe e di tanti altri viandanti che ci hanno trasmesso testimonianze. Ma anche la posta, nel suo itinerario tra mittente e destinatario, ha lasciato notevoli tracce. È un po’ questo il filo conduttore che abbiamo individuato per il nostro incontro. Incontro che, per scelta, intende mettere allo stesso tavolo esperti provenienti dal mondo scientifico, professionale e collezionistico, in modo da agevolare la condivisione dei saperi. Come relatori parteciperanno, dunque, docenti universitari, archivisti, ex dirigenti postali e, naturalmente, appassionati. Un’ampia scelta, rappresentata da dodici interventi. Ecco perché, rispetto al passato, abbiano voluto estendere i lavori al pomeriggio”.

La partecipazione è libera, a condizione di iscriversi al più presto possibile, contattando la segreteria dell’Istituto (telefono 0574.604.571, e-mail issp@po-net.prato.it).

 Il programma

 9-9,50         accoglienza e saluti

9,50            Adriano Cattani, “Repubblica di Venezia, navi al servizio della posta”

10,10          Armando Serra, “Il velocifero pontificio del 1839”

10,30          Riccardo Ajolfi, “Le diligenze svizzere del Sempione”

10,50          Giorgio Magnani, “Una lettera impresentabile”

11,10          Simone Fari, “La reciproca influenza fra sistemi di trasporto e di comunicazione fra Ottocento e Novecento”

11,50          Paolo Guglielminetti, “Posta tramviaria in Italia e nel mondo”

11,30          Fabio Vaccarezza, “Mezzi inusuali di trasporto della posta”

12,10          Luigi Ruggero Cataldi, “Sezione movimento Pt: storia e compiti”

12,30-13     discussione

13-14,15     intervallo

14,20          Andrea Giuntini, “La posta aerea fra le due guerre”

14,50          Lino Lensi, “I servizi aerei transcontinentali italiani della Lati”

15,10          Flavio Riccitelli, “Contributi per comprendere meglio la storia aeropostale”

15,30          Valentina Stazzi, “Il fondo archivistico della Direzione generale delle poste all’Archivio centrale dello stato, Roma, 1861-1878”

15,50          discussione

16,30          chiusura del colloquio

  

L’Istituto di studi storici postali

L'Istituto di studi storici postali, ora organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.

Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista quadrimestrale “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”.

Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello stato maggiore dell'Esercito.

In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/isp.

Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 35,00 euro, da versare sul conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (casella postale 514, 59100 Prato); gli iscritti ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.

 

 servizio stampa e comunicazione:
Fabio Bonacina, mail fabio.bonacina@libero.it

 

Rete Civica di Prato

torna a il postalista    >>>> COMUNICATI STAMPA