Comunicato stampa dell'ISSP pubblicato su
il postalista
Sicurezza, censura, testi nascosti
È questo il tema dell’ottavo “Colloquio” ideato dall’Istituto e
sviluppato attraverso una decina di aspetti differenti. L’incontro si
svolgerà presso la sede dell’Archivio di stato di Prato sabato 26
febbraio; l’ingresso è libero
Prato (12 gennaio 2011) - “Anche una busta vuota ma sigillata
contiene un segreto”. Lo sosteneva lo scrittore polacco Stanislaw Jerzy
Lec, ma chi ha studiato più a fondo il settore sa che i segreti possono
essere occultati anche in altri modi. Dietro ai francobolli, ad esempio,
oppure intervenendo sotto l’aspetto tecnico, utilizzando linguaggi
cifrati… la fantasia e gli stratagemmi impiegati sono numerosi,
obbligando l’autorità costituita da una parte ad introdurre controlli e
se necessario la censura, dall’altra stabilendo un diritto
all’inviolabilità della corrispondenza.
Temi senza tempo -Wikileaks insegna- che, sotto il titolo “La sicurezza
nella storia postale. Cifrature, censure, lettere nascoste, scritture
celate, bolli anonimi”, verranno sollevati durante l’ottavo “Colloquio
di storia postale”.
A firmare l’iniziativa è l’Istituto di studi storici postali. È fissata
per sabato 26 febbraio e si svolgerà a Prato presso l’Archivio di
stato, in via Ser Lapo Mazzei 43. Comincerà alle ore 9 sviluppandosi,
attraverso sintetiche relazioni tenute da cultori della materia,
studiosi e collezionisti, fino al primo pomeriggio. La partecipazione è
libera.
“Nonostante le serie difficoltà economiche e il difficile periodo che
l’Issp sta vivendo -commenta il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini-
quest’anno rinnoviamo perlomeno il nostro ormai tradizionale
appuntamento. Capace di mettere a confronto, su un tema sempre diverso
ma altrettanto stimolante, specialisti di varia estrazione e per questo
capaci di proporre approcci e utilizzare strumenti differenti”.
La scaletta con relatori e temi
9.00 saluti introduttivi con i rappresentanti istituzionali, la direttrice
dell’Archivio di stato Maria Raffaella de Gramatica, il direttore
dell’Istituto di studi storici postali Andrea Giuntini
9.40 Armando Serra, “Segnalazione ottica nell'Italia napoleonica”
10.00 Fabio Vaccarezza, “Spy stamps nella Seconda guerra
mondiale”
10.20 Adriano Cattani, “Daniel Morosini prigioniero dei turchi:
la sua corrispondenza cifrata”
10.40 Flavio Riccitelli, “Posta aerea transatlantica e censura
1939-1945”
11.00 Claudio Manzati, “«Il segreto epistolare», l'ultima opera
di Giovanni Riggi di Numana”
11.20 intervallo
11.40 Francesco Ruvolo, “Garibaldi, Bosco e il telegrafo”
12.00 Mario Coglitore, “1928: Circolari riservate per il
controllo della stampa”
12.20 Franco Filanci, “Fondini di sicurezza”
12.40 Lorenzo Carra, “Sotto il francobollo”
13.00 Enrico Bertazzoli, “Scritture celate: stratagemmi per
corrispondere segretamente”
13.20 Bruno Crevato-Selvaggi, “Dalmazia 1919. L’affare Visegrad e
Godollo”
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