Comunicato stampa dell'ISSP pubblicato su il postalista
 


L’Istituto di studi storici postali relatore
a Strasburgo per il 150° dell’Unità



Domani alle 18 conferenza del vicedirettore, Bruno Crevato-Selvaggi, organizzata dall’Istituto italiano di cultura della città francese

Prato (23 maggio 2011) - L’Istituto di studi storici postali di Prato chiamato a Strasburgo dall’Istituto italiano di cultura per una conferenza. Sarà il vicedirettore Issp, Bruno Crevato-Selvaggi, ad intervenire sul tema: “L’Italia, la Francia, la posta”.
L’iniziativa si svolgerà domani alle 18 a villa Schutzenberger, 76 allée de la Robertsau. Si inserisce nell’ambito del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia e vede come relatore il coordinatore scientifico ed organizzativo della mostra tenutasi recentemente a Montecitorio intitolata “Quel magnifico biennio 1859-1861”.
La posta ed i suoi servizi, all’epoca unico mezzo di comunicazione a distanza assieme al telegrafo, godeva -ricorda l’Istituto italiano di cultura- di una centralità sociale che ne faceva una protagonista degli eventi ed un mezzo privilegiato per raccontarli.

Se dal punto di vista economico ci fosse stata una maggiore serenità, l’Istituto avrebbe voluto inserire in internet l’inedita corrispondenza di Cesare Correnti, che fu tra gli animatori delle “Cinque giornate di Milano” e poi deputato, senatore e ministro del Regno.


L’Istituto di studi storici postali
L'Istituto di studi storici postali, ora organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista oggi semestrale “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/isp.
Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 35,00 euro, da versare sul conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.
 

 


servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, mail fabio.bonacina@libero.it
 


Rete Civica di Prato

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