Comunicato stampa dell'ISSP pubblicato su
il postalista:
Il “Colloquio” 2014 sarà più lungo
Aumentato a quindici il numero dei relatori, per un tema
evidentemente sentito: “La posta in guerra dal Risorgimento a oggi”.
L’incontro si terrà a Prato, presso l’Archivio di stato, il 15 marzo,
dalle ore 9.30 alle 16
Prato (3 febbraio 2014) - Si svilupperà per tutta la giornata di
sabato 15 marzo l’“XI Colloquio di storia postale” che l’Istituto di
studi storici postali sta organizzando a Prato.
“Probabilmente -conferma il direttore della onlus, Andrea Giuntini-
l’argomento, ossia «La posta in guerra dal Risorgimento a oggi»,
è particolarmente sentito, e questo ha fatto sì arrivassero più
candidature del previsto, dall’elenco delle quali ne sono state
individuate quindici. La disponibilità, poi, dell’Archivio di stato a
tenere eccezionalmente aperta la sede per un tempo maggiore, ha permesso
di far quadrare il cerchio. L’incontro, quindi, si svilupperà dalle 9.30
del mattino alle 16 del pomeriggio, con una pausa prevista tra le 13.30
e le 14 circa. Al solito, ogni intervento sarà sintetizzato in quindici
minuti”.
L’appuntamento è dunque alla sede dell’Acs, in via Ser Lapo Mazzei 41.
Sarà moderato dal vicedirettore dell’Issp, Bruno Crevato-Selvaggi. La
partecipazione del pubblico è libera.
QUESTO IL PROGRAMMA
saluti istituzionali
- Maria Raffaella de Gramatica, direttrice dell’Archivio di stato
- Andrea Giuntini, direttore dell’Istituto di studi storici
postali
- Flavio Riccitelli, “La posta aerea da e per le navi internate
durante la Seconda guerra mondiale”
- Mario Coglitore, “Casse di guerra. Gli uffici di posta militare
da campo”
- Armando Serra, “Il generale delle Poste pontificie nel 1870”
- Graziano Mamone, “Guerra e posta in età contemporanea.
Immagini, segni, percezioni”
- Gianni Carraro, “Posta militare 1866, parte prima”
- Lorenzo Carra, “Posta militare 1866, parte seconda”
- Maria Grazia Chiappori, “Lettere di artisti durante la guerra”
- Donatella Schurzel, “Le lettere degli intellettuali giuliani
nel Primo conflitto mondiale”
- Fabio Vaccarezza, “I francobolli delle rivoluzioni poco note”
- Adriano Cattani, “La nuova Italia, tariffe postali speciali per
le nuove provincie, 1860-61”
- Carlo Cetteo Cipriani, “La Dalmazia nella Prima guerra
mondiale”
- Rosalba Pigini, “La Guerra dei sei giorni e la posta del grande
lago Amaro”
- Alessandro Papanti, “Amor di patria, amor di figlio”
- Vincenzo Portulano, “Vittoria nella schiena”
- Beniamino Cadioli, “Prima guerra mondiale. Aspetti postali nei
dieci mesi della neutralità italiana: combattenti, interventisti,
neutralisti”
- Andrea Giuntini, considerazioni conclusive, dibattito e
chiusura dei lavori.
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Istituto di studi storici postali onlus - Prato
ufficio stampa
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all'Istituto di studi storici postali
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L’Istituto di studi storici postali
L'Istituto di studi storici postali (www.issp.po.it), ora
organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982
ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei
37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle
comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche,
l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i
seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli
otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed
il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di
storia postale” e della rivista oggi semestrale “Archivio per la storia
postale - comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla
Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti
originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le
pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore
dell'Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila
volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate;
entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un
catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/easyweb/w2002/.
Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la
quota annua per i residenti in Italia è di 40,00 euro, da versare sul
conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via
Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono
gratuitamente la rivista dell’Issp.
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