Comunicato stampa dell'ISSP pubblicato su
il postalista:
Colloquio, il programma definitivo
Diciassette i relatori che si alterneranno a Prato, presso
l’Archivio di stato, sabato 15 marzo. Il tema: una riflessione
scientifica su “La posta in guerra dal Risorgimento ad oggi”
Prato (5 marzo 2014) - Ultimi ritocchi al programma, che ha
assunto la sua versione definitiva. Appuntamento, dunque, all’Archivio
di stato di Prato (via Ser Lapo Mazzei 41), sabato 15 marzo. Sarà
una giornata intensa, sostenuta dalla Provincia, con ben diciassette
relatori.
Ognuno avrà un quarto d’ora per sintetizzare un aspetto del tema “La
posta in guerra dal Risorgimento ad oggi”. È l’“XI Colloquio di storia
postale” e la partecipazione è libera.
“Abbiamo sollecitato il corpo degli studiosi al fine di attingere per
l’incontro ad un patrimonio di ricerche originali”, spiega il direttore
dell’Istituto di studi storici postali, Andrea Giuntini. “Lasciando come
sempre piena libertà scientifica ai singoli oratori rispetto
all'argomento trattato. Ne è emersa una ricca sfaccettatura, capace di
toccare più anime: si affrontano aspetti tecnici ed altri storici,
alcuni di contesti noti, come i conflitti risorgimentali o mondiali,
altri curiosi, ad esempio cosa successe sul grande lago Amaro. Ancora,
si esamineranno lettere spedite da soldati ma anche quelle degli artisti
in divisa, volate per via aerea, dei patrioti come dei prigionieri. E
questo avendo privilegiato esperti provenienti da più settori, dagli
accademici ai cultori, dai filatelisti ai postali”.
La presidenza è stata affidata a Bruno Crevato-Selvaggi:
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Istituto di studi storici postali onlus - Prato
ufficio stampa
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all'Istituto di studi storici postali
C.F. 01877640480
L’Istituto di studi storici postali
L'Istituto di studi storici postali (www.issp.po.it), ora
organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982
ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei
37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle
comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche,
l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i
seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli
otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed
il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di
storia postale” e della rivista oggi semestrale “Archivio per la storia
postale - comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla
Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti
originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le
pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore
dell'Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 12mila
volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.179 testate;
entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un
catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/easyweb/w2002/.
Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la
quota annua per i residenti in Italia è di 40,00 euro, da versare sul
conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via
Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono
gratuitamente la rivista dell’Issp.
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