Musei, siti archeologici e reperti postali
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Il Museo Filatelico e Numismatico del Vaticano | |||||
di Danilo Vignati |
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Torna all'antica sede il Museo Filatelico
e Numismatico del Vaticano. Era partito infatti negli anni trenta del novecento proprio in due sale dei Musei Vaticani, non lontano dalla monumentale scala elicoidale e all'ultimo piano dell'ingresso e denominato "mostra" che poteva essere visitata, senza ulteriori biglietti d'ingresso, da parte dei comuni visitatori interessati alle opere artistiche accumulate nei secoli dai papi. Inaugurata il 22 ottobre 1936 la mostra vi rimase fino agli anni 80 quando il 1° ottobre 1987, riapre il neo museo filatelico trasferito nella possente Torre Borgia che occupa quattro sale per complessivi 250 metri quadri. Aperto solo il martedì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle 12 già non garantiva un comodo accesso sia per l'orario che per l'ingresso dall'Arco delle Campane o dalla Piazza dei Protomartiri Romani. Nel 1990 il penultimo trasloco, nella stazione ferroviaria interna al Vaticano, in un unico salone di 540 metri quadri con orario dalle 9 alle 13 di tutti i giorni non festivi e con il medesimo ingresso per la Torre Borgia con in più la possibilità di accedere dal Vicolo del Perugino. Complessivamente ha cambiato sede per la quarta volta. Ora è maggiormente fruibile dal visitatore comune che può raggiungerlo dopo essere entrato nei musei Vaticani veri e propri e quindi pagando il normale biglietto d'ingresso. Dato il limitatissimo numero di visitatori che negli anni passati oltrepassavano appositamente le mura leonine per raggiungerlo, temiamo che i visitatori, già stremati dal cammino degli interminabili saloni e dalla visione degli inestimabili tesori d'arte, della Cappella Sistina e degli oggetti del Museo Etnologico, arrivino al Museo Postale solo perché disorientati e non per una propria decisa volontà. L'inaugurazione del nuovo Museo Filatelico Numismatico del Vaticano si è svolta in due momenti. In una giornata dalle temperature estive del 25 settembre 2007 alle 11.00 precise il primo evento era riservato ai giornalisti e alla stampa, alle 18.30 invece l'inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità. Il giorno prima per i Musei Vaticani si era registrato un record di presenze con oltre 21 mila visitatori tutti ordinatamente in fila in attesa di entrare. Ad attendere meno di un centinaio di giornalisti, il direttore dei Musei vaticani, Francesco Buranelli, e il conservatore del Museo Filatelico, Pier Paolo Francini, che hanno illustrato alla stampa il percorso di visita del museo. | ||||||