ritorna a:

OLTRE LA FILATELIA




pagina iniziale le rubriche storia postale marcofilia siti filatelici indice per autori
QUASI 100 ANNI FA …tra il serio e faceto
Franco Moscadelli (USFI-CPI)

“Una simpatica guida alle misure delle ruote per i proprietari di veicoli a trazione animale che circolano lungo le strade provinciali e comunali per l’industria ed il commercio.”

Con l’avvento dei primi motori a scoppio di fine ottocento le piccole strade polverose cominciavano ad accogliere, piano piano, sempre più auto e meno carrozze…pensare che la prima “auto-mobile” che viaggiò in Italia fu una Peugeot!

Ma i “veicoli” a trazione animale ancora erano moltissimi in tutte le regioni e si giunse nel tardo 1926 ad una regolamentazione sulle dimensioni e sulla robustezza dei cerchioni delle ruote di questi “veicoli” per limitare incidenti ed aumentare la sicurezza. Così uscì una “Guida” per i proprietari che descriveva le dimensioni ottimali da adottare a partire dal 1° gennaio 1927, sia per i veicoli a 2 ruote che per quelli a 4 ruote, come da schema qui sotto riportato.


La guida così recitava:

1) A cominciare dal 1° gennaio 1927 le dimensioni dei cerchioni delle ruote dei veicoli a trazione animale, cioè carri con buoi, cavalli, muli, somari e somari, devono essere misurate come da schema allegato. I contravventori saranno puniti con l’ammenda da lire 25 a lire 300.
2) I cerchioni attualmente in uso non conformi alle dimensioni di cui sopra, sono tollerati sino al 31 dicembre 1926, ma dovendo trovarsi già tutti modificati per il giorno successivo è chiaro che bisognerà provvedervi in tempo e gradatamente.
3) Chiunque acquisti entro il corrente anno un veicolo nuovo oppure mandi alla riparazione un veicolo usato, deve assicurarsi che i cerchioni delle ruote siano trasformati e conformi alle misure di cui sopra.
4) Bisogna regolarsi nel caricare i carri in modo che il carico non oltrepassi il peso scritto nella targa, perché altrimenti si cade nella contravvenzione che va da lire 25 a lire 200. Ogni veicolo deve essere provveduto di una targa metallica visibile nella quale figurerà il nome e cognome del proprietario o della ditta, l’indicazione del peso a vuoto e della portata del carico. Ogni contravventore sarà punito con l’ammenda da lire 25 a lire 100.
5) È vietato condurre a strascico nelle strade del legname od altro materiale; ammenda da lire 25 a lire 200.
6) È vietato transitare dentro o sulla vicinanza dei binari delle ferrovie e tramvie; ammenda da lire 25 a lire 100.
7) In caso di fermata bisogna sempre tenersi ad uno dei lati della strada; ammenda da lire 25 a lire 100.
8) Durante il viaggio ogni veicolo deve tenere la sua DESTRA. Deve pure tenere la destra per incrociare e passare a sinistra per oltrepassare gli altri veicoli; ammenda da lire 25 a lire 100.
9) Traversando dei passaggi a livello ferroviari o tramviari occorre che il carrettiere appiedi e si assicuri bene della libertà della linea.
10) Viaggiando dopo l’imbrunire ogni veicolo dovrà essere munito di un fanale visibile almeno a 100 metri di distanza in avanti; ammenda di lire 100.
11) Tutti i veicoli devono essere muniti di freno; ammenda da lire 25 a lire 200.
12) Ogni veicolo è tenuto a fermarsi immediatamente ad ogni richiamo degli Agenti.
13) Il conducente che in caso di investimento di persona si sia dato alla fuga, ovvero abbia abbandonato senza soccorso la persona investita, è punito con l’ammenda da lire 500 a lire 3000 o con l’arresto fino a 6 mesi. Se il conducente invece si fermi e presti anche soccorso alla persona investita, non è soggetto all’arresto preventivo e la pena potrà essergli ridotta di un terzo.
14) Le contravvenzioni di cui sopra possono essere conciliate od estinte versando sul contesto all’Agente che le ha elevate l’importo di esse e ritirandone regolare ricevuta da staccarsi dal bollettario speciale di cui ogni Agente deve essere provvisto.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Questo simbolo della civiltà contadina, strettamente legato alla storia economica dei tempi passati, era costituito nelle sue parti essenziali da un solido pianale di legno, con sponde laterali, montato su due grandi ruote cerchiate di ferro e completato da due stanghe cui veniva attaccato l’animale. a questo armamentario non dovevano mancare: l’ombrello, per ripararsi dalla pioggia e dal sole; il lume a petrolio, per rischiarare la strada nelle notti senza luna; la provvista di paglia, contenuta in una capace rete, appesa sotto il letto del carro quando si effettuavano lunghi viaggi; il secchio per far bere l’animale e la catena per il cane, amico da sempre dell’uomo.

Franco Moscadelli (USFI-CPI)

pagina iniziale le rubriche storia postale marcofilia siti filatelici indice per autori