Riproponiamo una vecchia domanda, con risposta, su di una cassetta postale della ditta SALPA s.p.a. CERCOLA, in quanto il figlio e nipote dei fondatori dell'Azienda produttrice della cassetta, sta cercando un esemplare da loro prodotto..
Se qualche lettore e collezionista ne possiede una e vorrebbe alienarla, si può rivolgere a:
Paolo Pane - mail piccolaisola55@gmail.com
Piergiorgio chiede:
quale è stato l'uso di questa cassetta postale?
ho una cassetta delle poste acquistata tempo fa, di cui ti allego le foto, è stata fatta dalla ditta SALPA s.p.a. CERCOLA anno di fabbricazione 1954 numero della cassetta e timbro 1606, all'interno ce una maniglia che premendola timbra a secco una ricevuta,con il numero della cassetta, immagino che venisse usata dal postino da allegare alla posta ritirata da quella cassetta, ho guardato sul libro delle Poste Italiane ma non l'ho trovata.
RISPONDE MARINO BIGNAMI
Mi sono ripassato tutte le immagini delle cassette postali delle pubblicazioni che ho, ma non ho notato cassette che avessero uno sportello di apertura sul fronte adibito anche allo scarico della posta. Questa cassetta è diversa dalle solite in uso al servizio postale.
Da vari indizi delle immagini inviate: rete di protezione per non far cadere la corrispondenza, assenza della guarnizione in gomma sullo sportello ecc, si potrebbe ipotizzare che si tratti di una cassetta postale diversa, istallata in un luogo protetto e coperto, tipo grande albergo, fiera campionaria, terme, stazione autobus ecc. Punti di raccolta della corrispondenza tipo agenzie o per un uso temporaneo. Forse il "gerente" doveva estrarre e consegnare il contenuto al portalettere imprimendo il numero della leva di cui è munita la cassetta su un modulo-ricevuta, fatto con carta copiativa (il numero da imprimere potrebbe essere servito come statistica e/o conferma dei numeri dei pezzi raccolti e consegnati alle poste).
Solitamente le cassette dell'amministrazione (rigorosamente senza sportello sul fronte) si scaricavano dal basso usando appositi marchingegni che facevano cadere la corrispondenza direttamente nel sacco di raccolta, spesso nei vecchi modelli, per questioni di sicurezza il contenuto non era accessibile al raccoglitore.
E' probabile che questa cassetta sia stata ceduta dalle poste a pagamento, per un uso quasi di cassetta privata (questo spiegherebbe la presenza sul mercato di un oggetto di cui l'amministrazione postale è sempre stata gelosissima, per ovvie ragioni). Queste riflessioni non sono suffragate da dati, ma solo ipotizzate come possibili.
Ciao Marino
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