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Integrazione della scheda di Ciciano (pag.
133) |
Trovandosi Ciciano sulla vecchia strada
maremmana Siena - Massa Marittima, appena due chilometri e mezzo dopo
Chiusdino di cui è la frazione principale, rimandiamo alla
scheda del capoluogo per le notizie
riguardanti i problemi legati alla viabilità, che erano naturalmente
gli stessi.
Data la breve distanza, un pedone garantiva in poco tempo il collegamento
coll'ufficio di Chiusdino, tuttavia il paese aspirava ad avere un
proprio recapito postale, come dimostra il contenuto di una delibera
del 24 Settembre 18741, in cui il Consiglio
Comunale di Chiusdino prende atto di una "Istanza di alcuni
abitanti del Villaggio di Ciciano diretta all'Ill.mo sig. Reggente
della Direzione Provinciale delle Poste di Siena, colla quale si domanda
la istituzione in quel luogo, pel quale transita il R.Corriere tra
Siena, Chiusdino, e Massa Marittima e viceversa, di una Collettoria
Postale… e della Officiale del prelodato sig. Reggente del dì
10 Settembre stante n°2060 con cui si interpella questo Municipio
se è disposto ad acquistare una Cassetta Postale per detto
Villaggio, nominando un Collettore che potrebbe essere il tabaccaio
locale …Il Regio Corriere di tanto in tanto senza ragione plausibile
evidente trascura il Villaggio di Ciciano, preferendo la vecchia Via
Provinciale Maremmana, che sebbene sia più breve di circa 500
metri della nuova e comoda strada, che tocca detto Villaggio, pure
non ha i requisiti necessari per attirare chi viaggia in vettura esistendovi
salite del 12, del 15, e del 18 per cento, e che ove il transito per
Ciciano si continuasse interpolatamente, ciò nuocerebbe alla
domandata Collettoria, che così non potrebbe, come dovrebbe,
prestar servizio tutti i giorni."
Propone che "…il Comune acquisti la Cassetta delle
Lettere incaricando la Giunta Municipale di provvedere al pagamento
della spesa occorrente, e di affidare la Collettoria a persona idonea,
che potrebbe essere la Maestra locale, mediante un compenso da stanziare
alla fine di ogni anno, e ciò a condizione che al Regio Corriere
sia ingiunto di transitare costantemente per quel Villaggio."
La collettoria fu istituita pochi anni dopo, nel 1881, ma non siamo
riusciti a sapere a chi venne affidata. Sappiamo invece che il 1°
Ottobre 1904 fu nominata collettrice Corsi Sestilia nei Corsi, che
era nata a Ciciano nel 1878 e divenne ricevitrice titolare (con lo
stipendio annuo di £ 5.190) quando, il 1° Maggio 1920,
la collettoria fu elevata ad ufficio postale di 3a classe. La Corsi
fu dispensata nel 1956 per limiti di età: aveva 75 anni ed
era stata in servizio più di mezzo secolo. Suo
supplente era stato, dal 1908, il marito Angiolino Corsi; ci pare
curioso il fatto che nel 1929 alla Corsi sia stata inflitta dalla
Direzione Provinciale delle Poste una penale di £ 20 "per
difetto di sorveglianza supplente".2
Angiolino Corsi morì nel 1938 e lo sostituì la figlia
Falma, nata nel 1913, che fu nominata reggente quando, nel 1956, la
mamma andò in pensione.
Nella terza parte dell'aggiornamento
su Chiusdino, Ciciano è citato come"un paese di circa
1000 abitanti". Noi crediamo che detta stima sia esagerata
(siamo nel 1911) perché nel 1928 risultano 6573:
oggi sono 248 e in tutto il Comune 2.006, mentre nella prima metà
del Novecento superavano i 5.000.
Nello stesso aggiornamento abbiamo anche trattato del primo servizio
automobilistico Siena-Chiusdino-Massa Marittima, istituito dalla ditta
F.lli Lorenzini, che naturalmente toccava anche Ciciano. Siamo ora
in grado di mostrare un orario dell'anno 1918, interessante per i
tempi e le tariffe.
Come si vede, da Siena a Massa ci volevano quattr'ore e mezzo, oggi
(altri mezzi, altre strade) ci si va comodamente in poco più
di un'ora, ma se si pensa che la diligenza ci metteva circa undici
ore, il progresso era stato enorme. Il prezzo del biglietto da Siena
a Ciciano era di £ 4.65, non poco se si considera che a
quell'epoca la collettrice postale del paese prendeva circa 500 lire
al mese.
La prima fermata da Siena era a "Indicatore", due chilometri
fuori dalla città: si trattava della località Colonna
di S.Marco, conosciuta ancora oggi da tutti i senesi semplicemente
come "la Colonna", mèta fino a pochi anni fa, prima
che esplodesse la motorizzazione, di passeggiate e merende nei giorni
festivi. L'Indicatore è ancora lì. Erano i segnali stradali
dell'epoca, grandi colonne a sezione triangolare poste ai bivi delle
principali strade granducali, alcune delle quali si possono ancora
vedere al loro posto: non lontano da Siena, la Colonna di Montarrenti
e la Colonna del Grillo.
Questa di S.Marco (che prende il nome dalla omonima porta della città
cui fa capo la strada) mostra su un lato l'indicazione PER SIENA,
mentre la pietra di marmo bianco che doveva avere la scritta PER FIRENZE,
posta sul lato accanto, è andata perduta.
1) ASS -Prefettura 1546, cat. 8
2) A.P.S.
3) Guida generale amministrativa e giudiziaria dei Comuni del Regno
d'Italia, anno 1928.
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