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Colle di Val d'Elsa
Integrazione della scheda di Colle di Val d'Elsa - I parte (pag. 133)
Come è riportato nel libro, alla fine del 1859 il distributore Francesco Bertini dette le dimissioni per le sue cattive condizioni di salute e suo fratello Settimio, che gli faceva da aiuto fiduciario, fu temporaneamente incaricato di reggere l'ufficio; successivamente però abbiamo trovato che quasi subito vi fu designato interinalmente l'aiuto amministratore del vicino ufficio postale di Volterra, certo Igino Guerrini, che assunse l'incarico l'11 Dicembre e del quale esiste una lettera del 18 Dicembre 1859 in cui chiede alla Direzione di Siena "...per l'uso di questo Uffizio di provvedere al lume per la sera, alla ceralacca per sigillare i pieghi a consegna ed alla carta per farci i pieghi medesimi."1

Questo interinato durò pochissimo, essendo stato nominato dal 1° Gennaio 1860 Ranieri Dini, al quale fu assegnato come aiuto fiduciario Narciso Livini. Quando, nel 1867, al Dini fu dato anche l'incarico del nuovo ufficio telegrafico, fu stabilito che il recapito dei telegrammi spettasse al portalettere Marziale Masoni.

Ricevuta di vaglia con bollo postale
tipo provvisorio COLLE 22 LUG 67
e lineare in cartella COLLE DI VAL D'ELSA
Il 29 Agosto 1874 l'appalto del trasporto della posta fra Colle e Poggibonsi per il triennio 1875-1877 fu aggiudicato "...provvisoriamente a Malandrini Oreste di Jacopo domiciliato in Colle di Val d'Elsa col ribasso di due lire per ogni cento lire del canone annuo e così pel correspettivo annuo di £ 588." Un altro concorrente fu un certo Montereggi, accollatario per il trasporto della posta fra Radicondoli e Poggibonsi, che non fu ammesso all'asta per mancanza di idonea documentazione.

Però entro il previsto termine dei sei mesi "...venne presentata un'offerta di ribasso del Ventesimo sul prezzo della aggiudicazione provvisoria, in conseguenza fu sperimentato un nuovo incanto nel giorno 3 del mese di Ottobre p°p°, nel quale l'appalto di cui si tratta rimase aggiudicato definitivamente a Francardi Jader di Agostino domiciliato in Radicondoli per l'annuo correspettivo di £ 251,37".2

Dal dettagliato verbale d'asta risulta che la cifra fu portata a meno di metà di quella iniziale dopo un'accanita gara al ribasso fra il Malandrini e il Francardi; il procacciato del Francardi fu successivamente confermato fino al 1885, quando entrò in attività la ferrovia Colle-Poggibonsi, che era "...in obbligo di fare gratuitamente il trasporto postale con qualunque treno".3

Cinque combinazioni dei bolli postali con i due numerali di Colle.
E' possibile una sesta combinazione, quella del numerale a sbarre col doppio cerchio 2° tipo (caratteri a bastoncino, fregio a crocetta),
essendo questo stato in uso almeno fino al Dicembre 1878, ma ancora non siamo riusciti a trovarla.
Nel libro, nell'elenco dei bolli dell'ufficio di Colle, è saltato per una svista il 30,
che è il cerchio grande definitivo, riprodotto insieme agli altri in fondo a pag. 135.


1) ASS - R. Poste anno 1859, n. 80
2) ASS - Prefettura 1456, cat. 8
3) ASS - Camera di Commercio anno 1900, n. 113, serie 12

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