Colle di Val d'Elsa |
Integrazione della scheda di Colle di Val d'Elsa
- II parte (pag. 133) |
Nel 1885 il Comune di Colle chiese
l’istituzione di una Collettoria Postale nel villaggio di Mensanello
“...anche per vantaggio degli abitanti dei vicini villaggi
delle Corti e di Lano, considerando che per tale servizio ben tenue
sarebbe la spesa che la Direzione Provinciale delle Poste dovrebbe
sostenere, quando si consideri che il servizio di Collettore potrebbe
essere affidato a certo Pacini di Mensanello, mediante una tenuissima
remunerazione.”1
La domanda non venne però accolta dalla Direzione Compartimentale
delle Poste di Firenze, né miglior esito ebbe una analoga iniziativa
per la borgata di Campiglia.
Fra il 1894 e il 1900 il Comune, con l’appoggio della Camera
di Commercio di Siena, si dette molto da fare per ottenere l’istituzione
di un servizio postale giornaliero “...da Colle Val d’Elsa
a Massa Marittima e viceversa come prosecuzione del servizio attualmente
esistente Colle Val d’Elsa- Radicondoli”.2
Tale servizio avrebbe migliorato grandemente i rapporti con la provincia
di Grosseto, essendo dato per imminente l’inizio dei lavori
per una nuova ferrovia da Siena a Massa Marittima, che rimase però
allo stato di progetto.
Sappiamo che il servizio telegrafico fu istituito nei locali dell’ufficio
postale e affidato anch’esso al distributore Ranieri Dini, è
quindi normale che per esso siano stati usati anche i normali bolli
postali, oltre al timbrino ovale e due lineari diversi, come possiamo
vedere in questi telegrammi del periodo 1867-1900: notare nei tre
moduli la firma del Dini.
Il 5 Dicembre 1901 il consiglio comunale di Colle discute sull’ingiunzione
fatta dalla Direzione Provinciale delle Poste al Comune “...come
appaltatore del servizio di procacciato per Colle, che il procaccia
transiti quotidianamente dal villaggio di Quartaia.” Il
Consiglio osserva come “...il contratto stipulato fra il
Comune e la prefata Direzione Provinciale, porti sulla intestazione
la sola frase =Località toccate= Quartaia e Le Grazie, pensa
che peraltro, dal contesto dell’atto resulti quando e da dove
deve passare il Procaccia per transitare dal villaggio suddetto ...La
via obbligatoria Casole-Colle, giunta tra il villaggio di Quartaia
e S.Donato, incontra un braccio, che appunto staccandosi da detta
Via Comunale, transita Quartaia, per poi riallacciarsi alla via succitata
...E’ però noto a tutti che il braccio di via di cui
si discorre è strettissimo (circa due metri) e circuito da
muri, che impediscono addirittura qualsiasi cambio. Così mentre
il transito è difficoltoso nelle ore diurne, si rende addirittura
pericoloso nelle ore di notte, nelle quali, come nella presente stagione,
il Procaccia si trova a passarvi.”3
La Prefettura scrive al sindaco che ritiene prematuro da parte del
Comune prendere una decisione e lo invita ad intendersi meglio con
la Direzione Provinciale.
Sappiamo che tre anni dopo, nel 1904, fu aperta a Quartaia una collettoria
postale (v. pag. 210).
1) ASS – Prefettura
n. 1825, cat. 8
2) ASS – Prefettura, anno 1900 - affari generali, serie I, cat.
8
3) ASS – Prefettura, anno 1901 – affari generali, serie
I, cat. 8 |
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