Montalcino |
Integrazione della scheda di Montalcino (Frazioni)
- V parte (pag. 143) |
In questa quinta parte della scheda
di Montalcino riferiamo alcune notizie che siamo riusciti a raccogliere
sul servizio postale nelle frazioni del Comune; di Torrenieri abbiamo
già trattato negli aggiornamenti nn. 128
e 129.
Il 4 Giugno 1878 il Direttore Provinciale Silvestri scrive al sindaco
di Montalcino di essere "...disposto a dotare la frazione
di S.Angelo in Colle di un giornaliero pedone rurale pel recapito
delle corrispondenze. Detto pedone dovrebbe far capo a codesto Ufizio
postale e per utilità maggiore degli abitanti di S.Angelo dovrebbe
vuotare le cassette postali e tenere la rivendita dei francobolli
e cartoline postali." Richiede però al Comune "...il
concorso per la metà della spesa occorrente al mantenimento
di detto servizio che si calcola possa costare £ 100 annue
al Comune ed altrettante alla Amministrazione Postale."
Soltanto il successivo 28 Dicembre il Consiglio Comunale delibera
di accogliere "...la proposta del Direttore Provinciale delle
Poste di Siena con voti favorevoli sedici, contrari uno, resi per
alzata e seduta" e il 3 Febbraio 1879 la Deputazione Provinciale
approva la delibera.1
L'11 Aprile 1881 il Consiglio Comunale delibera "...debba
farsi alla Frazione di Castelnuovo dell'Abate lo stesso trattamento
che si è fatto a quella di S.Angelo, e così il Comune
concorra alla spesa di un Pedone Postale per £ 100 annue,
quando la Direzione delle Poste supplisca ad ogni resto delle spese."
Il 23 Agosto 1882, avendo la Direzione Generale delle Poste consentito
a "...istituire un servizio rurale per la Frazione di Castelnuovo
dell'Abate, purché la spesa relativa di £ 300 venga
sostenuta per metà dal Comune", il Consiglio Comunale
delibera di mantenere l'offerta di £ 100 "...conforme
fu fatto per S.Angelo."2
Il 26 Marzo 1890 la Giunta Comunale, nell'intento di migliorare il
servizio postale, delibera di istituire un Pedone da Montalcino a
Camigliano e viceversa. Rileva che l'attuale servizio nel territorio
comunale è il seguente: "In Torrenieri avvi una Collettoria.
Vi sono tre pedoni, che uno per la distribuzione entro la Città,
uno per Castelnuovo, e l'altro per S.Angelo. Non manca che un pedone
rurale per Camigliano il quale tanto all'andare che al ritorno dovrebbe
fare una breve sosta a Tavarnelle, ove dovrebbero riunirsi le corrispondenze
del Poggio alle Mura, Argiano, Villa S.Restituta. E qualora alla Direzione
delle Poste piaccia istituire questo Pedone, cosa che riuscirebbe
di molta utilità, la Giunta propone che il Comune concorra
in via precaria e così per qualche tempo, con la somma di lire
cento annue."3
Fra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento il recapito
postale nel territorio del comune fu organizzato in tre circoli rurali,
con distribuzione quotidiana nel centro abitato e trisettimanale nella
campagna.
Il primo circolo rurale comprendeva il capoluogo e Villa a Tolli:
i suoi primi portalettere furono Soccorso Temperini dal 1887 al 1908,
Giulia Parri ved. Temperini dal 1908 al 1922, poi Pia Bonucci nei
Fantozzi e Guido Guerrini. Nel secondo, che includeva Camigliano,
Pieve, Tavarnelle e Caprili, fino al 1924 operarono successivamente
Modesto, Giuseppe e Giovanni Del Fa. Nel terzo, composto da Valdicava,
Badia Ardenga, e Castiglion del Bosco, i portalettere dal 1907 agli
anni cinquanta furono Guido Guerrini, Luigi Mazzi, Bruno Frati, Pietro
Monelli e Guido Cencioni.
Nel 1912 a S.Angelo in Colle fu istituita una collettoria di 2a
classe, affidata a Torquato Giuggioli che, in precedenza svolgeva
il servizio di portalettere rurale, e che nel 1921 divenne ricevitore;
va infatti corretta la notizia data nel libro del passaggio da collettoria
a ricevitoria nell'anno 1919, perché abbiamo rintracciato una
lettera del 21 Marzo 1921 in cui la Direzione Provinciale delle Poste
comunica al Prefetto che "...l'attuale collettoria postale
di Sant'Angelo in Colle (Montalcino) è elevata a ricevitoria
postale di 3a classe con effetto dal 1°
Aprile p.v."4, quindi il cambiamento
va spostato avanti di due anni. Dopo Torquato Giuggioli fu per breve
tempo gerente suo figlio Gino, poi Giovanni Rabazzi fino al 1929,
quando fu nominato ricevitore Ugo Ferrantini; nel 1931, alla sua morte,
la ricevitoria passò alla moglie Demy Cecchi.
Il 29 Aprile 1932 fu attivato il servizio telegrafico con orario limitato
di tipo "L".
A Castelnuovo dell’Abate (v. pag. 209) era stato istituito fin
dal 1896 un servizio di portalettere rurale, svolto prima da Pietro
Fanti, poi da Salvatore e Corrado Pialli. Nel 1922, dopo che la collettoria
era stata elevata a ricevitoria, il recapito della posta fu affidato
come servizio accessorio al ricevitore Tobia Fontanelli.
Nel 1924 gli successe quell’Igino Cei che, come abbiamo visto
nella III parte, nel 1956 passò
a dirigere l'ufficio postale di Montalcino. Di lui sappiamo che era
nato a Belforte nel 1900 e che era entrato nell'Amministrazione nel
1919 come supplente ad Anqua, poi nel 1921 a Montecastelli (Perugia),
dal 1922 al 1924 a Civitanova Marche e Camerino, di nuovo ad Anqua
per pochi mesi come titolare nel 1924, quando passò a S.Angelo
in Colle. Qui, dopo di lui, fu nominato reggente, il 4 Aprile 1956,
tale Mario Brigidi.
1) ASS - Prefettura 1640, 8
2) ASS - Prefettura 1725, 8
3) ASS - Prefettura 1997, 8
4) ASS - Prefettura, anno 1921, aff. gen. serie I, cat. 8 |
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