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Murlo
Integrazione della scheda di Murlo - III parte (pag. 159)
Nella stesso anno 1901, come è detto nel libro, divenne Ricevitoria di 2a classe anche la collettoria di Murlo, che aveva sede a Vescovado ed era stata dotata di servizio telegrafico nel 1897; conservò il bollo ottagonale fino al 1912, quando ricevette il guller. Non abbiamo invece potuto stabilire quando fu sostituito dal guller il bollo tondo-riquadrato di Casciano.


Bolli di Murlo e Casciano

Il collegamento con Siena era mantenuto dal procacciato Casciano-Corsano-Siena per il "...servizio postale e trasporto passeggeri fra Casciano-Siena e viceversa", in consorzio con il Comune di Monteroni d'Arbia, che era interessato per la zona di Grotti e Corsano. Il procaccia era Archimede Gasparini, il cui compenso annuo fu portato nel 1913 da £ 600 a £ 785, "...in considerazione delle sempre maggiori esigenze e del costo attuale della vita per cui è giusto riconoscere che non può oggi più bastare anche ad un semplice procaccia postale lo stesso meschino salario che poteva essere una volta per lui sufficiente".

Riuscirono vane le richieste di un contributo fatte al Comune di Siena "...in vista del vantaggio che ne risente anche una parte della popolazione di quel Comune, già appartenente a quello soppresso delle Masse di Siena".1

Il Comune provvedeva anche al procacciato fra Vescovado e Lucignano d'Arbia, dove avveniva il cambio della posta con il corriere che faceva servizio da Siena a Buonconvento e che dal 1914 era svolto dall'autocorriera.

Nel 1918 il Gasparini rinunciò al procacciato. Il Comune bandì subito l'asta per il nuovo appalto, che fu assunto da Eugenio Mattei di Casciano per £ 1750 annue, obbligandosi "...a trasportare la corrispondenza ogni giorno da Casciano a Siena e viceversa, nonché dalle Ville di Corsano a Siena in conformità dei patti stabiliti fra i Comuni di Monteroni d'Arbia e di Murlo, e di disimpegnare il servizio con una comoda vettura ad un buon cavallo da poter corrispondere alle giuste esigenze dei viaggiatori". La spesa da Casciano a Siena, andata e ritorno, era di cinque lire.

Nel Novembre 1919 anche il Mattei espresse propositi di rinuncia e il Comune, non riuscendo a trovare chi lo sostituisse, dovette portare il compenso annuo a £ 3000.

Ma il servizio evidentemente non funzionava a dovere, tant'è che l'allora Commissario Prefettizio del Comune il 20 Dicembre 1920 "...visto che fino dal mese di Ottobre u.s. il servizio di procacciato postale Casciano-Siena viene disimpegnato da persona in bicicletta con grave dispendio del Comune e nessuna regolarità del servizio stesso [...] Delibera: I° Di concedere in appalto per un anno a partire dal 15 Gennaio 1920 il servizio di procacciato postale Casciano-Siena e viceversa ai Sigg. Ricci Piramo e Salimbeni di Dario per l'importo di £ 2500 pagabili in rate trimestrali posticipate.
II - Di concedere un sussidio di Lire mille ai predetti sigg. Ricci Piramo e Salimbeni perché facciano il servizio di cui sopra, anche per trasporto passeggeri per tre giorni della settimana, con vettura-automobile."
I fratelli Ricci avevano da poco istituito a Casciano un servizio pubblico di automobili: l'impresa, oggi trasferita a Siena sotto la denominazione "Ricci Bus", è la più antica, di proprietà sempre della stessa famiglia, di tutta la provincia.
Nel 1921 il contratto fu confermato, alle condizioni che si intendesse "...prorogato di anno in anno qualora non venga disdetto da una delle parti almeno quattro mesi prima della scadenza. I Sigg. Fratelli Ricci si obbligano di trasportare la corrispondenza ogni giorno da Casciano a Siena e viceversa, nonché dalle Ville di Corsano a Siena in conformità ai patti stabiliti fra i Comuni di Monteroni d'Arbia e di Murlo e di disimpegnare il servizio in modo da poter corrispondere alle giuste esigenze dei viaggiatori.
I fratelli Ricci dovranno fare il servizio predetto, anche per il trasporto passeggeri, con una vettura-automobile, almeno tre volte per settimana e precisamente nei giorni di Martedì, Giovedì e Sabato, e per tale loro maggiore obbligo il Sig. Commissario Prefettizio concederà loro un sussidio annuo di Lire 1000
[...] I viaggiatori dovranno pagare in conformità della tariffa che sarà approvata dall'Autorità Comunale.
L'orario giornaliero sarà il seguente: dal 1° Aprile al 30 Settembre partenza da Casciano alle ore 7 e ritorno alle ore 17; dal 1° Ottobre al 31 Marzo partenza da Casciano alle ore 7 e ritorno alle ore 16
".

Il 21 Gennaio 1924 il babbo dei fratelli Ricci, Dario, a nome della ditta, chiede alla Camera di Commercio di Siena "...un sussidio onde poter continuare il servizio che purtroppo principia a doventare un giorno più dell'altro oneroso causa la diminuzione della quantità dei passeggieri causa la ristrettezza dei mezzi per i magri e pochi lavori che ci sono e perché dopo tre anni di servizio provvisorio la linea non è stata ancora sussidiata dal Governo."


Intestazione della lettera


In fondo alla lettera c'è un'annotazione a lapis: "E' inscritto in bilancio un sussidio di £ 500."2

Il Comune aveva istituito, con un contributo statale, anche un procacciato diretto da Murlo a Siena per la strada romana, svolto dal procaccia Celso Donatelli, ma alla sua scadenza, il 30 Luglio 1921, il Ministero "...per risparmio spese ha istituito un servizio ridotto Vescovado-Lucignano d'Arbia; visto che coll'abolizione di detto servizio è venuto a mancare anche quello di trasporto passeggeri a mezzo di vettura con cavalli, mezzo di trasporto questo già unico esistente sul predetto percorso"; così il Comune chiede il ripristino del precedente servizio e intanto "...Stabilisce di affidare al sig. Donatelli Celso il servizio postale Vescovado-Siena per un trimestre, che scadrà il 7 Ottobre 1921 corrispondendo al medesimo £ 875 (ottocento settantacinque) pari a un quarto dell'ammontare annuo fissato in lire 3500."

Dopo alterne vicende, la questione fu definitivamente risolta il 16 Febbraio 1927, quando fu abbandonato il collegamento con lo stradale Siena-Buonconvento e la ditta Fratelli Ricci assunse tutto il procacciato Murlo-Casciano-Siena per la via di Corsano.

Il relativo contratto fu stipulato dal podestà di Murlo, ing. Ettore Bayon in questi termini: "Il Podestà di Murlo corrisponde ai sigg. Piramo e Salimbeni Ricci l'annua somma di £ 2500 con decorrenza 1° Marzo 1927 pagabili semestralmente posticipati, coll'obbligo dei fratelli Ricci del regolare funzionamento del servizio di procacciato Murlo-Casciano-Siena e viceversa; di eseguire tutte le commissioni, incarichi, trasporti dei pacchi ecc. gratuitamente.
Far viaggiare gratuitamente la guardia comunale nel tratto Vescovado-Casciano ed il personale dipendente del Comune quando si reca per gite di servizio, pel Comune stesso.
Il presente contratto si intenderà prorogato di anno in anno qualora non venga disdetto da una delle parti, almeno quattro mesi prima della scadenza.
I sigg. fratelli Ricci predetti si obbligano di trasportare la corrispondenza ogni giorno da Casciano a Siena e viceversa, e nonché dalle Ville di Corsano a Siena, in conformità dei patti stabiliti fra i Comuni di Monteroni d'Arbia e di Murlo, e di disimpegnare il servizio in modo da poter corrispondere alle giuste esigenze dei viaggiatori.
I fratelli Piramo e Salimbeni Ricci dovranno fare il servizio predetto anche pel trasporto di posteggio in una vettura automobile, almeno tre volte la settimana e precisamente nei giorni di martedì, giovedì e sabato, e per tale maggior obbligo il Comune di Murlo rappresentato dal suo Sindaco concederà loro un sussidio annuo di £ 1000 pagabili in rate semestrali posticipate.
I viaggiatori dovranno pagare in conformità della tariffa che sarà rappresentata dalla Autorità comunale.
L'orario giornaliero sarà il seguente:
Dal 1° Aprile al 30 Settembre partenza da Vescovado alle ore sette e ritorno alle ore diciassette da Siena; dal 1° Ottobre al 31 Marzo partenza da Vescovado alle ore sette e ritorno da Siena alle ore 16.
I fratelli Ricci si obbligano a concordare col Comune di Murlo la riduzione di una cifra più equa, quando la ditta assuntrice ottenga dal Governo il pagamento del servizio chilometrico
."3

Non abbiamo potuto trovare chi sia stato il primo collettore di Murlo, dal 1880 al 1888.4 Risulta invece con certezza che il 1° Giugno 1888 fu nominato reggente Angelo Bruni, che aveva l'incarico di supplente dal 15 Luglio 1885. Il Bruni, nato a Murlo nel 1859, divenne titolare il 1° Luglio 1891 e tenne ininterrottamente il suo posto fino al 17 Febbraio 1939, quando, all'età di ottant'anni e dopo cinquantaquattro anni di servizio, fu "dispensato per inabilità fisica", continuando tuttavia per qualche tempo a fungere da supplente.

Prese il suo posto, dapprima come gerente, la figlia Regina Bruni, che era supplente dal 1918 (sostituita dalla sorella Ada dal 1930 al 1936) e fu nominata ricevitrice titolare il 20 Giugno 1939 con lo stipendio annuo di £ 7110.

A Casciano di Murlo dopo Giselda Talenti, già citata in precedenza, troviamo Rosa Bravi nei Ridolfi, che era stata supplente dal 1923 e fu gerente dal 1929 al 1937. Il 9 Gennaio 1937 fu nominato ricevitore titolare Candido Ricci, ma il 5 Maggio 1938 dette le dimissioni e la Rosa Bravi, che era tornata a fare la supplente, divenne a sua volta titolare, avendo come supplente il marito Giovanni Ridolfi.5

1) A.S.S. - Prefettura anno 1913 - serie 1, cat. 8
2) A.S.S. - Camera di Commercio n. 283, anno 1924, serie XI, cat. 5
3) La documentazione dal 1918 al 1927 è in un unico fascicolo in ASS Prefettura anno 1927 - serie 1, cat. 8, eccetto il documento alla nota 2).
4) Per la data di apertura della collettoria, vedi la prima parte dell'aggiornamento.
5) A.P.S - Registri del personale.

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