Piancastagnaio |
Integrazione della scheda di Piancastagnaio
- III parte (pag. 160) |
La modifica richiesta fu attuata solo cinque anni
più tardi. L'11 Giugno 1909 la Direzione Postale di Siena trasmette
per conoscenza alla Camera di Commercio di Siena una copia del mod.
N. 36 - ITINERARI ED ORARI DEI PROCACCI E DEGLI AGENTI
RURALI - dove è detto che: Il servizio
fra Piancastagnaio e Montamiata eseguito dal procaccia in vettura
Nello Gelasio Baiocchi colla retribuzione annua di £ 3450
a carico dell'Amministrazione Postale sarà regolato come segue
dal giorno 12 Giugno 1909:
Corse Obbligatorie N. 2 - Tempo accordato per ogni corsa ore 4 andata,
ore 6 ritorno.
Era stata quindi abolita la corsa che passava per Arcidosso, ora ambedue
le corse giungevano al bivio di Ansidonia dalla parte opposta. Il
percorso era di circa 34 km e la differenza di due ore fra il tempo
di percorrenza per l'andata e il ritorno si spiega con il fatto che
Piancastagnaio è a m. 772 slm, la stazione di Monte Amiata
a m. 160.
Nella cartina è evidenziato in verde il percorso della
gita che da Piancastagnaio andava alla Stazione di Monte Amiata
passando per Santa Fiora e Arcidosso (km 42 ca), e di quella
che invece passava per Abbadia S.Salvatore e Campiglia (km 34
ca).
Ambedue raggiungevano il bivio dell'Ansidonia, distante circa
km 4 dalla Stazione: la prima transitando in massima parte nel
territorio della provincia di Grosseto, la seconda interamente
in provincia di Siena. |
Dalla scheda si apprende che la prima corsa partiva da Piancastagnaio
alle ore 2.05 della notte, passava per Abbadia alle 2.40, per Campiglia
alle 4.10 e arrivava alla stazione di Monte Amiata alle 6.05; ripartiva
alle 7.30 e arrivava a Piancastagnaio alle 13.30.
La seconda corsa partiva alle 11.20 ed era alla Stazione alle 15.20;
ripartiva alle 16, era di nuovo a Piancastagnaio alle 22. Facile immaginare
le difficoltà incontrate d'inverno, quando in quelle zone la
neve cadeva abbondante.
Il Baiocchi oltre a mantenere due vetture e due cavalli, doveva anche
provvedere a pagare il vetturino che faceva una delle due corse.1
Quando, qualche anno più tardi, il servizio automobilistico
si estese alla zona amiatina, ad esso fu affidato anche il trasporto
della posta.
Questo orario è del 1927, ma il servizio fu progettato nel
1912 e successivamente attuato dalla "Autoamiata"
di Napoleone Serpieri, non sappiamo in quale anno, ma certamente prima
del 1920.
E' infatti il 23 Gennaio di tale anno che il Commissario Prefettizio
del Comune di Piancastagnaio, Roberto Stocchi, scrive al Prefetto
di Siena: "Ritenuto che per la distanza fra l'Ufficio Postale
ed il luogo in cui fermasi l'automobile della linea Chiusi-Santa Fiora,
per patto contrattuale la posta deve essere trasportata a spese del
Comune. Ritenuto che il servizio in parola ora fatto due volte al
giorno, lo sarà per sei, a seguito della istituzione delle
due corse per Chiusi e l'altra per Monte Amiata. Considerato che il
compenso ora pagato all'incaricato del servizio Ilari Antonio in mensili
£ 19 è assolutamente insufficiente, delibera di
elevare il compenso ad Ilari Antonio per il trasporto della posta
da £ 19 a £ 30 mensili, coll'obbligo di disimpegnare
pure i trasporti per i servizi automobilistici in corso di istituzione".
La paga era modesta, è vero, ma certamente l'ufficio postale
era poco distante dalla fermata dell'autobus e si trattava quindi
di una semplice passeggiata.
1) A.S.S. - Camera di Commercio, anno 1909, n. 171,
serie 12
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