Poggibonsi |
Integrazione della scheda di Poggibonsi - V
parte (Staggia pag. 199) |
Nella prima parte
dell'aggiornamento su Poggibonsi ci siamo occupati anche del servizio
postale nella frazione di Staggia, dove nel 1886 era stata istituita
una collettoria di 1a classe.
Il 25 Maggio 1888 il Comune delibera "...ora che da vario
tempo funziona la collettoria postale di Staggia e trovasi aperta
al servizio pubblico la prossima Stazione ferroviaria della Castellina
in Chianti, di chiedere alla Amministrazione delle RR.Poste che voglia
attivare fra la detta Stazione e quella collettoria due servizi al
giorno di arrivi e partenze delle ordinarie corrispondenze, la corrispondenza
diretta dei pieghi da e per Siena, Firenze, Livorno, Pisa, Empoli
e Poggibonsi [...] ritenendo però affatto superfluo
l'impianto di cassette postali lungo il percorso, potendosi effettuare
la impostazione delle lettere oltreché alla Collettoria anche
alla Stazione nel vagone postale che trovasi ad ogni treno di passaggio
[...] Per il maggior servizio e la maggiore responsabilità
che deriverà al postino Logi Leopoldo di Staggia al seguito
di quelle disposizioni che sarà per dare l'Amministrazione
delle RR. Poste accogliendo la domanda contenuta nella presente deliberazione,
è già stato provveduto al di lui aumento di paga, e
questa gli si corrisponde maggiore dal Comune sin dal Decembre 1886
in ordine alla surricordata deliberazione consigliare 22 Maggio 1886
debitamente approvata dalla superiorità, e perché intanto
era stata attivata la Collettoria."1
Non sappiamo chi fosse il primo titolare della collettoria. In una
lettera del 10 Aprile 1890 il Prefetto di Siena invia al Ministero
delle Poste le informazioni avute dai Carabinieri "...sui
due aspiranti al vacante posto di collettore postale a Staggia. Sono
ambedue di Staggia e forniti di sufficiente cultura [...] Chiti
Giuseppe di Giovanni, possidente e scapolo di 21 anni, serba buona
condotta morale e politica; ha frequentato le prime tre classi ginnasiali
nel Ginnasio pareggiato di Siena.
Pitti Cesare, ammogliato di 26 anni, ha frequentato le classi elementari
nell'Istituto degli Scolopi della stessa Città, [...]
risulterebbe invece di dubbia morale e di principi politici contrari
all'attuale forma di Governo. Egli già da qualche tempo regge
il posto di aiuto collettore postale a Staggia, conduce anche una
farmacia nella quale egli ha trasportato la Collettoria, e non potrebbe
attendere contemporanemente alla farmacia ed all'ufficio di collettore
postale con quella diligenza che è desiderata."2
Il Pitti aveva l'incarico di aiuto del precedente collettore, di cui
non conosciamo il nome, ma con le referenze fornite dai carabinieri
il posto fu assegnato a Giuseppe Chiti.
Il 5 Luglio 1893 il Comune di Poggibonsi trasmette al Prefetto la
copia di delibera per l'istituzione dell'Ufficio telegrafico a Staggia,
con il "...vaglia cambiario di £ 300 della Banca
Nazionale Toscana" e "...la dichiarazione scritta
in bollo da £ 1,20 del sig. Torello del fu Gaetano Frilli
Consigliere Comunale della frazione di Staggia, con la quale si obbliga
di accettare, se nominato, l'incarico di Commesso di quell'Ufficio
telegrafico, provvedendo a proprie spese alla fornitura e manutenzione
annua dei mobili di esso ufficio".
Delle £ 300, versate come contributo richiesto dalle disposizione
ministeriali, 100 furono rimborsate al Comune "...per colletta
pubblica degli abitanti di quella Frazione."
Il 14 Febbraio 1894 la Direzione Compartimentale dei Telegrafi comunica
al Prefetto: "Il giorno 13 andante venne aperto un Ufficio
telegrafico in Staggia, frazione del Comune di Poggibonsi, ad uso
del Governo e dei privati, con uso limitato al giorno."3
1) A.S.S.
- Prefettura - n. 1925, cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura - n. 1997, cat. 8
3) A.S.S. - Prefettura - affari generali, anno 1894, serie I, cat.
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