Radda |
Integrazione della scheda di Radda - IV parte (pag. 170) |
La frazione più importante del Comune di Radda
è Volpaia (v. a pag. 208), che ai primi del
XX° secolo contava circa novecento abitanti. Fin dal 1879 la popolazione
aveva richiesto l'istallazione di una cassetta postale, alla quale
il Comune provvide nel 1891, incaricando del servizio un portalettere
con il compenso annuo di 120 lire.1
Come detto nel libro, la collettoria fu istituita nel 1895, elevata
a ricevitoria di 3a classe nel 1903 e soppressa
nel 1925; invece nei registri della Direzione Postale di Siena la
chiusura è datata al 1° Agosto 1923, quando era titolare
Natale Selvolini, che fu probabilmente il primo collettore.
Non sappiamo se Volpaia usò sempre il bollo tondo-riquadrato
riprodotto nel libro o se in seguito, prima della chiusura, ebbe anche
il Guller: noi non siamo riusciti finora a rintracciarlo. Conosciamo
il nome dei portalettere che si succedettero dai primi del Novecento
fino alla soppressione dell'ufficio: Leopoldo Donnini, Erminia Bartalesi,
Luigi Bianchini.
Il 29 Marzo 1911 il Consiglio Comunale comunicò al Prefetto
il suo parere favorevole "...per una cassetta per l'impostazione
e per l'istituzione di un portalettere rurale a S.Giusto in Salcio".
L'istanza era "...stata raccomandata a mezzo del pievano
di quella Chiesa".2
Il 1° Aprile 1922 il Commissario Prefettizio del Comune deliberò
l'installazione di tre cassette postali nelle frazioni di S.Giusto,
Monteraponi e Collepetroso.3
Un'altra
collettoria era stata istituita nel 1921 a Lucarelli
(v. a pag. 209), un piccolo borgo a due passi dal confine con la provincia
di Firenze; ebbe di certo il Guller (non rintracciato), fu successivamente
trasformata in agenzia postale e il 1° Luglio 1967, con l'istituzione
del C.A.P., fu dotata del bollo "corno di posta".
Prima dell'istituzione della collettoria vera e propria, l'incarico
di collettore rurale era stato affidato nel 1914, con il compenso
annuo di £ 250, a Luigi Cappelletti, il quale fu confermato
titolare nel 1921. Non sappiamo chi furono i suoi successori, ma conosciamo
il nome dei suoi, anzi delle sue supplenti: Pellegrina Massaini nel
1914, Armida Michelassi nel 1916, la moglie Dina Mazzego nei Cappelletti
nel 1920.
L'agenzia è stata soppressa negli anni ottanta del secolo scorso.
Dopo Evangelista Marconi, che, come abbiamo visto, era divenuto titolare
dell'ufficio postale di Radda nel 1874 succedendo al padre, non abbiamo
trovato altri nominativi fino a Rita Naldini nei Guiggiani, nominata
supplente nel 1915. Divenuta titolare nel 1921, tenne l'incarico fino
al 1943 e fu sostituita dal marito Gino Guiggiani, già suo
supplente; questi a sua volta lasciò il posto, nel 1951, al
figlio Giorgio, diplomato in ragioneria.
Come supplenti, abbiamo trovato inoltre Lina Fusi (1943), Giorgio
Guiggiani dal 1949 al 1951, sua sorella Mara Guiggiani e Marisa Bonechi.
L'ufficio era Ricevitoria P.T. di 2a classe
e nel 1951 fu classificato Ufficio Locale gruppo F.
Per la distribuzione della posta, ai primi del novecento il comune
di Radda era suddiviso in due circoli rurali. Il primo comprendeva
il paese e le località di Villa, Selvose, Bugialle a Albola:
ebbe come portalettere Angiolo Borgogni, nato nel 1848, dal 1905 al
1925; Giovanni Ruffoli dal 1925 al 1937, poi suo figlio Eugenio.
Del secondo circolo rurale facevano parte Colle Petroso, La Sala,
S.Giusto e Volpaia: fu servito dai portalettere Bernardino Taliani
dal 1911 al 1916 e Ida Mugelli nei Taliani dal 1916 al 1938. I portalettere
si alternavano nei due circoli settimanalmente.4
1) A.S.S. - Prefettura
anno 1891. Affari generali, serie I, Cat.8
2) A.S.S. - idem c.s. anno 1911
3) A.S.S. - idem c.s. anno 1922
4) Registri archivio Poste di Siena.
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