Come abbiamo visto, nel 1875 fu finalmente istituito
un regolare collegamento postale tra Siena e Radicofani, ma anche
tale sistemazione era destinata a durare poco, come si apprende
dalla successiva documentazione.
Il 9 Marzo 1880 arriva al Prefetto di Siena un reclamo da Radicofani,
scritto su un doppio foglio di carta da bollo. Anche se è
un po' lungo, riteniamo che meriti di essere riportato per intero,
perché ci dice diverse cose sulla situazione dell'epoca.
"I sottoscritti Consiglieri del Comune di Radicofani
espongono alla S.V. Ill. ma:
Che l'attuale Sindaco di questo luogo, segretamente e senza rendere
informata la Giunta, né il Consiglio Comunale, si permetteva,
a nome del Municipio di Radicofani, proporre alla Direzione Generale
delle RR.Poste, la soppressione del servizio postale tra Radicofani
e S.Quirico d'Orcia, e fra Radicofani ed Acquapendente, per essere
invece stabilito da Radicofani a Sarteano. Che la Direzione, certamente
indotta in errore da lui, che faceva le sue pratiche in nome del
Comune (mai interpellato in proposito) aderiva a tale proposta,
e ne ordinava la esecuzione per il 15 marzo corrente.
Che la maggioranza dei componenti il Consiglio Comunale, avutane
in qualche modo notizia, avanzò immediatamente i suoi reclami
alla Direzione Generale, chiedendo o che la proposta venisse rigettata,
o che almeno essa si degnasse sospenderne la esecuzione fino a che
non abbia su di ciò discusso e deliberato.
Che nel senso medesimo hanno pure reclamato gli abitanti del Comune
di S.Quirico d'Orcia.
Che sebbene gli inquirenti sieno convinti che l'istanza in parola,
sarà nell'uno o nell'altro senso, favorevolmente accolta
dalla Ra Direzione, ciò nondimeno ricorrono alla S.V. Ill.ma
affinché si degni impegnare la sua Autorità allo scopo
che l'accennato atto, dicasi così, illegale ed arbitrario,
rimanga privo di effetto, o vi concorra, come sembra giusto, una
decisione del Consiglio.
Che si permettono di fare osservare che, mentre il progetto del
Sindaco gioverebbe a pochi, nuocerebbe invece grandemente al Comune
di Radicofani ed a quello di S.Quirico d'Orcia, peggiorerebbe il
servizio di posta, rendendolo più difficile, più lento,
e spesse volte impossibile, ed anche pericoloso per causa delle
aggressioni alle quali, con tutta facilità, i postini verrebbero
esposti.
Che infatti il servizio in discorso, verrebbe remosso dalla sicura,
e comoda via Provinciale Romana, per essere trasferito in una ben
piccola via Comunale erta, fiancheggiata per due terzi da boschi,
e da burroni e precipizi, che la renderebbero impraticabile nelle
notti buje, e quando il terreno è ricoperto di neve.
Che il servizio come sopra proposto dal Sindaco, anziché
essere più facile o più celere, credono i sottoscritti,
riuscirebbe più difficile e più lento (causa i ritardi)
e di maggiore spesa per la maggior fatica e disagio degli uomini,
per il maggior tempo che richiederebbe, e per il maggior consumo
di Legni, finimenti e cavalli.
Che piuttosto l'On. Sig. Sindaco, sentito il Consiglio, avrebbe
potuto domandare la soppressione dell'attuale servizio di Acquapendente,
che non ha relazione alcuna con S.Quirico e Sarteano, e previo qualche
piccolo aumento trasferire invece quel servizio in ore diurne per
Sarteano, mediante un procaccia a piedi, od a cavallo, ottenendo
in tal modo due arrivi e due partenze, con la coincidenza dei treni
Celeri, di Torrenieri e Chiusi, e facendosi un beneficio al disgraziato
paese di Radicofani, cosa che non deriva dalle proposte del Sindaco,
avvenendo anzi il contrario.
Quindi si augurano che la S.V. Ill.ma non mancherà apprezzare
le ragioni esposte dai sottoscritti, e di fare tutto quello che
reputerà opportuno, affinché vengano accolte, ed abbiano
il resultato di giustizia.
I Consiglieri Riccardo Madioni, Chiarugi Alfonso, Valentino Ulivelli."
E' evidente che fra il sindaco e alcuni membri del consiglio comunale
c'era discordia. I tre consiglieri firmatari dell'esposto informano
di altri due ricorsi già stati presentati alla Direzione
Generale delle Poste contro la proposta modifica, che definiscono
"illegale e arbitraria" e fatta "per
interesse privato".
Si apprende inoltre che esisteva anche un collegamento postale
con Acquapendente, ritenuto però inutile, e che i circa dieci
chilometri di strada fra Sarteano e il "disgraziato paese
di Radicofani" erano disagevoli ed esposti ad aggressioni.
Il 12 Marzo il Prefetto trasmise il reclamo al Direttore Provinciale
delle Poste, Silvestri, commentando che "...a me sembrano
degni di considerazione i motivi addotti nel reclamo, avvertendo
eziandio che né il Consiglio Comunale, né la Giunta
Municipale di Radicofani ebbero da quel Sindaco partecipazione della
proposta da lui fatta alla Direzione Generale delle Poste, proposta
che, a quanto affermasi, verrebbe a favorire l'interesse privato
del Sindaco, invece di quello del paese."
Il reclamo ebbe effetto: il 23 Marzo successivo il Silvestri risponde
al Prefetto di "...avere tenuto in apprezzamento il reclamo
[...] giustamente appoggiato da codesta on. Prefettura, e avere
deciso di sospendere per ora ogni modificazione del servizio postale
di detto Comune."1
Ma il cambiamento era soltanto rimandato di qualche anno.
Il 10 Ottobre 1889 venne bandito un "AVVISO D'ASTA per
l'Appalto dei servizi postali fra Sarteano e Radicofani pel triennio
dal 1° Gennaio 1890 al 31 Dicembre 1892 [...] in base
alla somma annua di Lire 850".
Il successivo 7 Dicembre il Ministero delle Poste e dei Telegrafi
partecipa al Prefetto che "l'appalto dei trasporti postali
fra Radicofani e Sarteano viene concesso, alle condizioni d'Asta,
all'attuale imprenditore Boni Alessio, il quale ha presentato analoga
offerta."2
Essendoci già un "imprenditore" parrebbe
che il servizio fosse di fatto iniziato precedentemente.
Intanto, a partire dall'anno 1880, anche i comuni di Abbadia S.Salvatore
e Piancastagnaio avevano preferito il collegamento postale con la
stazione di Monte Amiata, dalla parte di Arcidosso e poi di Campiglia
d'Orcia, causando così una ulteriore perdita di importanza
dell'ufficio di Radicofani, ridotto a trattare la sola corrispondenza
del suo comune.
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1860 - 1870 * |
1870 - 1878 ** |
1878 - 1894 |
* In qualche annata il millesimo è indicato solo con le
ultime due cifre.
** Si conoscono impronte in azzurro-grigio nelle annate 1873
e 1874.. |
Le quattro combinazioni possibili dei bolli
postali di Radicofani con gli annulli numerali.
Nel 1886 anche a Radicofani arriva il telegrafo: il 22 Settembre
la Direzione Compartimentale dei Telegrafi di Firenze scrive al
Prefetto di Siena: "Il giorno 18 corrente mese fu attivato
al servizio Governativo e dei privati un Ufficio telegrafico di
3a categoria a Radicofani con orario limitato."
La linea telegrafica proveniva dalla parte di S.Casciano dei Bagni,
dove il servizio era stato attivato il 7 Settembre dello stesso
anno.3
1) A.S.S. - Prefettura
1667, cat. 8
2) A.S.S. - Prefettura 1961, cat. 8
3) A.S.S. - Prefettura 1855, cat. 8
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