Malgrado le nostre ricerche, la data esatta di
apertura di questo ufficio postale non siamo ancora riusciti a scoprirla.
Il catalogo Bargagli-Petrucci scrive che fu "presumibilmente"
nel 1860.
La data più antica di un bollo postale di quest'ufficio
che abbiamo trovato noi è l'11 Marzo 1861, pochi giorni prima
che avvenisse la proclamazione del Regno d'Italia, ma già
un anno prima, il 17 Marzo 1860, il governo provvisorio di Ricasoli,
ormai asservito a Vittorio Emanuele II, aveva preso atto del discusso
plebiscito dell'11-12 Marzo e decretato l'annessione della Toscana
al Regno di Sardegna.
Lettera affrancata con il cent. 10 Sardegna annullato S.GEMIGNANO
11 Mar. 1861.
Al verso bolli D.C.G. Poggibonsi e band. Siena con la stessa
data. |
E' quindi certo che nel Marzo 1861 S.Gimignano aveva già
un ufficio postale governativo, se qualcuno dei nostri lettori conosce
una data anteriore è vivamente pregato di comunicarcelo.
Nel nostro libro è citato Gemignano Razzi come primo distributore
postale; nelle nostre successive ricerche abbiamo rintracciato il
nome di questa persona, che nel 1881, affermando di avere servito
"...per 23 anni come incaricato del trasporto della corrispondenza
postale a Poggibonsi e viceversa", dichiara al Comune
di rinunciare al suo incarico.1 Pare quindi
che lui abbia svolto fin dal 1857 o 1858 le funzioni di postino
e non di ricevitore, sembrando impossibile che in un centro così
importante abbia cumulato i due incarichi, come accadeva soltanto
nelle collettorie di località secondarie.
Per documentare i tempi di percorrenza della posta all'epoca, mostriamo
il verso di questa lettera con bollo di partenza S. Geminiano 4
Gennaio 1863, diretta a Barberino val d'Elsa.
Il percorso, come si può vedere dai vari bolli, era: S.Gimignano
- Poggibonsi - a Empoli per la S.F. - da Empoli a Firenze con Amb.Livorno-Firenze-
da Firenze a S.Casciano - Tavarnelle - Barberino; in tutto circa
100 km da Poggibonsi a Barberino, che sulla strada per Firenze distano
meno di 9 km. Ma, interrotta ormai la comunicazione postale diretta
Firenze-Siena sulla ex strada regia dopo l'avvento della strada
ferrata, c'era soltanto un procacciato da Firenze a Tavarnelle,
dove il postino di Barberino, che allora non aveva ufficio postale,
andava a ritirare la corrispondenza. Da notare che tutti i bolli
sono in data 4 Gennaio 1863.
Abbiamo altre volte citato la riforma postale del 1862, che aveva
soprattutto lo scopo di istituire uffici postali governativi in
tutti i Comuni del Regno. Il 18 Marzo 1875 è proprio a questa
legge che si appella il consiglio comunale, quando scrive al Prefetto
di Siena che "...preso atto che l'Art.3 della Legge 5 Maggio
1862 [...] con l'obbligo assunto dal Governo di estendere
il servizio postale ad ogni Comune, comprende non solo l'Ufficio,
ma anche il servizio del trasporto delle corrispondenze, per la
qual cosa nel 1876 dovrebbe cessare la spesa prevista nei bilanci
di questa Comune a tutto il 1875 e ricadere a carico dell'Amministrazione
delle Poste [...] Tal cosa è di tutta giustizia
poiché i proventi annui dell'Ufficio Postale di S.Gimignano
ammontano a £ 3272,45 e cresceranno moltissimo per l'abolizione
delle franchigia postale, mentre pochissima è la spesa che
per quest'Ufficio sopporta la ricordata Amministrazione..."
Ricorda che in tale senso si è già provveduto per
altri Comuni, come Colle Val d'Elsa e delibera "...di non
iscrivere nel Bilancio del futuro anno 1876 spesa alcuna per il
servizio postale."
Il succesivo 7 Giugno 1875 il Comune comunica alla Prefettura
che la Direzione Generale delle Poste "...si è indotta
a corrispondere a questo Comune l'annua somma di £ 450
conché il servizio postale da e per Poggibonsi continui secondo
il sistema attuale, cioè a due corse al giorno, l'una a piedi,
e l'altra in vettura con proporzionata retribuzione ad ognuno dei
due incaricati".
Se il Comune accetta, questo servizio comincerà il 1°
Gennaio 1876 "...altrimenti l'Amministrazione Postale provvederà
al servizio con semplice pedone ad una corsa al giorno non essendo
suo debito di istituire procacciati con vettura ed a più
corse per gli Uffizi di secondaria importanza [...] Il
Consiglio Comunale in massima non dissente di accettare [...]
che il servizio da questa Terra a Poggibonsi si facesse a tutto
carico e responsabilità del Comune per l'annua corresponsione
da parte dell'Amministrazione Postale di £ 450 per non
privare questa popolazione del beneficio di avere due volte al giorno
la corrispondenza, avuto più specialmente riguardo all'esistenza
di una Casa di Forza e di un Distaccamento Militare ed altri pubblici
Uffizi. [...] Accetta quindi in linea meramente d'esperimento
la proposta fatta dall'Amministrazione Generale delle Poste del
Regno" rivolgendo preghiera "...acciò
si degnasse di accordare come a tanti altri Comuni al nostro limitrofi
di ottenere il piego diretto anziché prenderlo di seconda
mano a Poggibonsi perché gli intraprenditori debbono partire
da S.Gimignano molto tempo prima di quello che sarebbe necessario,
e quindi trattenersi parecchio tempo a Poggibonsi per ricevere le
corrispondenze, ed in tal caso il pubblico in generale, e gli Uffizi
tutti in specie potrebbero ricevere assai più presto le loro
corrispondenze ed avere ancora tempo di replicare per la corsa successiva,
mentre oggi più specialmente quello della sera arriva ad
ora così tarda, ed incomoda che ben pochi si presentano a
ricevere la corrispondenza, ed anche quelli non hanno tempo sufficiente
per replicare attesa l'ora tarda, e la chiusura per l'impostazione
delle corrispondenze."2
1) A.S.S. - Prefettura
n.1725, cat.8
2) A.S.S. - Prefettura n.1456, cat.8 |