Il 9 Marzo 1907 il Comune rinnova il contratto
col Ministero P.T. per i trasporti postali tra S.Gimignano e Poggibonsi.
Riportiamo il primo articolo del relativo contratto:
"Art.1 - Farà eseguire il servizio con vettura a
quattro ruote tirata da un competente numero di cavalli sani e robusti
eseguendo due corse al giorno di andata e altrettante di ritorno
entro il termine di ore una e mezzo in andata e di due ore in ritorno
per mezzo di un proprio intraprenditore d'incensurata condotta che
sarà designato all'Amministrazione delle Poste. "1
Biglietto postale aperto affrancato con cent. 2
e segno grafico di verifica. |
Oltre al servizio di procacciato per Poggibonsi, il Comune di S.Gimignano
doveva pensare anche alla distribuzione della corrispondenza in
tutto il suo comprensorio e per questo manteneva due portalettere
rurali.
Il 9 Dicembre 1898 il consiglio comunale delibera di richiedere
alla Direzione Provinciale delle Poste di modificare l'orario del
servizio postale rurale, in modo che la partenza dei due portalettere
dipendenti dall'Ufficio Postale avvenga da S.Gimignano verso le
ore 11, cioè dopo l'arrivo del Corriere delle ore 10, altrimenti
"...non possono distribuirsi a domicilio che le lettere
del giorno precedente."
Uno dei due era il portalettere di Cellori, l'altro non è
nominato. Ma un consigliere fa notare che partendo più tardi
essi perderebbero quasi tutta la giornata e "...considerando
la misera paga con cui vengono retribuiti [...] non possono
accudire ad altre faccende, come ad esempio uno di questi essendo
barbiere, non può esercitare tal professione il cui lavoro
consiste maggiormente nelle ore pomeridiane, inquantoché
non ritornerebbe dal servizio che verso le ore 17."2
I due portalettere partivano da S.Gimignano alle 6 d'estate e alle
8 d'inverno, in modo da avere libera mezza giornata. Il C.C. rimette
alla Giunta ogni decisione in merito.
Dieci anni più tardi i portalettere rurali sono diventati
cinque. Il 22 Aprile 1909 il Comune "...approva la concessione
ai portalettere rurali Becchi Cesare, Pasqualetti Cesare, Rosticci
Raffaello, Frosali Santi e Serni Giuseppe di un sussidio annuo di
£ 20 ciascuno e così £ 100 in totale
[...] in attesa sempre che il Ministero P.T. venga loro in aiuto
col sospirato aumento di stipendio." 3
Non abbiamo potuto stabilire la data di sostituzione del bollo
a cerchio grande del 1879 col bollo tondo-riquadrato, dovrebbe essere
nei primi anni del novecento: come al solito, ci appelliamo alla
cortese collaborazione dei lettori per avere dati più precisi.
Il bollo tondo-riquadrato durò fino al 1910. Mostriamo qui
sopra una delle ultime impronte, insieme a un'altra che ha la curiosa
particolarità di avere il datario disposto orizzontalmente,
mentre gli errori di posizione consistono di solito nel datario
capovolto. Nel 1910 fu introdotto il Guller.
1911 - 1915: due ricevute vaglia
con bolli lineari diversi |
Nel 1910 le corse giornaliere fra S.Gimignano e Poggibonsi diventano
tre; il 27 Dicembre la Giunta Comunale delibera di affidare il servizio
di Corriera fra Poggibonsi e S.Gimignano alle condizioni seguenti:
"La vedova Giglioli Virginia e F.o si obbligano a disimpegnare
il servizio postale fra Poggibonsi e S.Gimignano mediante tre corse
al giorno da destinarsi dall'Autorità Municipale d'accordo
colla Direzione Provinciale delle Poste. La prima corsa sarà
fatta con vettura a un cavallo, e le altre due con vettura a due
cavalli e chiuse d'inverno e col lume interno di notte e con tutte
le altre condizioni incluse nel capitolato vigente. La tariffa pei
viaggiatori è di lire una anziché di centesimi ottanta
per ciascun posto, sì all'andata che al ritorno. In caso
che venisse istituito il servizio automobilistico, s'intende risoluto
il presente contratto, mediante un preavviso di tre mesi, i quali
tre mesi decorreranno non già dal giorno in cui principia
detto servizio, ma da quello in cui verrà notificato ai Giglioli
la disdetta del presente contratto. Il Comune si impegna a corrispondere
ai Giglioli la somma di £ 1.300 annue.
La prima corsa e l'ultima verranno effettuate come finora lo furono
e la nuova corsa di mezzo si effettuerà in modo da poter
giovare alle coincidenze dei treni delle 11,30 a Poggibonsi, fissando
la partenza da S.Gimignano alle ore 10 e con l'obbligo di non essere
di ritorno oltre le ore 13,15 [...] rivolge fervida istanza
al Ministero P.T. affinché, tenuto conto della grande importanza
del Comune di S.Gimignano, venga istituita una terza distribuzione
postale in corrispondenza della nuova corsa istituita, ossia coi
treni delle 11,30.
Tenuto conto altresì di questo maggior servizio postale;
nonché degli aumenti circa i prezzi d'opera e dei foraggi
fa istanza che il Ministero riconosca equo il dover aumentare, che
fino dall'anno 1896 in £ 900 per servizio postale, essendo
assolutamente impossibile per tale somma trovare oggi, chi adempia
tale servizio in un paese distante 12 km dalla ferrovia. Chiedesi
pertanto al superior Ministero che tale sussidio venga portato per
lo meno a £ 1200 obbligandosi il Comune a pagare in proprio
il di più che sarà necessario".
Il "sospirato aumento di stipendio" per i portalettere
rurali intanto era di là da venire e il Comune seguitava
a elargire i soliti aiuti. Così il 25 Aprile 1911 viene confermato
un sussidio annuo di £ 20 "...stante le loro
misere condizioni dovute al faticoso lavoro e al meschino assegno
che ricevono dallo Stato"
Nella stessa seduta "...assume la responsabilità,
quale accollatario riconosciuto, pel trasporto dei pacchi postali,
dei dispacci contenenti assicurate e raccomandate, colla nuova terza
corsa postale di recente istituita per i soli dispacci ordinari".4
1) A.S.S. - Prefettura,
affari generali - Anno 1907, cat. 8
2) A.S.S. - id. anno 1898, cat. 8
3) A.S.S. - id. anno 1909, cat. 8
4) A.S.S. - id. anno 1911, cat. 8 |