Come abbiamo visto nel libro, la collettoria postale di S.Giovanni d'Asso fu istituita alla fine del 1865; non siamo riusciti a scoprire la data precisa, però ne conosciamo ora i preliminari.

Dopo che il Comune aveva richiesto tale servizio alla Direzione Compartimentale delle Poste di Firenze, questa il 18 Settembre 1865 così scrive al Prefetto di Siena: "Le trattative avviate colla Comunità di S.Giovanni d'Asso per l'istituzione in quel paese di una Collettoria Postale, han portato il sig. Sindaco a designare a titolare della medesima il donzello Ranieri Rossi che da vari anni disimpegna per conto del Municipio le funzioni di procaccia postale per Asciano".

Il Prefetto richiese informazioni sulla persona indicata dal Sindaco e il Delegato di Pubblica Sicurezza di Siena il 21 Ottobre 1865 gli comunicò che "...Ranieri Rossi è un uomo di 50 anni, coniugato con figli, attualmente esercente una rivendita di Sale e Tabacco, trovasi in discreta condizione economica, e gode nel pubblico fama di onesto cittadino. Il Rossi fino da vari anni disimpegna per conto di quel Municipio la funzioni di procaccia postale per Asciano e nel tempo di questo servizio non si sono elevate lagnanze sul conto proprio, avendo sempre dimostrato attività, zelo, precisione ed onestà [...] è anche rispettabile per la sua buona condotta in materia politica".1

Possiamo quindi stabilire con certezza che l'apertura della collettoria avvenne nell'Ottobre o Novembre del 1865 e che la collettoria fu affidata a Ranieri Rossi, cui il Comune assegnò un contributo annuo di £ 100; sappiamo anche che il Rossi svolgeva già per conto del Comune il servizio di procacciato per Asciano, al cui ufficio postale faceva capo S.Giovanni d'Asso fino alla costruzione della ferrovia Asciano-Grosseto. Il primo tratto Asciano-Torrenieri, a metà circa del quale sorgeva la stazioncina di S.Giovanni d'Asso, fu aperto al servizio pubblico il 14 Maggio 1865 e da allora il collegamento postale avvenne direttamente con Siena tramite la ferrovia.

Lettera del 1869 Al verso Arcidosso 23 Maggio 69

Il contributo versato dal comune serviva ad incrementare il magro stipendio che l'Amministrazione postale passava ai propri dipendenti ed era indispensabile per ottenere l'apertura di collettorie o uffici postali. Infatti, avendo inviato il Prefetto, su segnalazione del Ministero, un sollecito ai vari Comuni per il pagamento dei contributi arretrati per il servizio postale, il 19 Agosto 1872 il Comune di S.Giovanni d'Asso lo assicura che "...quanto prima sarà convocata la Giunta Municipale per provvedere al pagamento" e il 26 Agosto spedisce un mandato di £ 100 "...pregandolo vivamente di passarlo all'Amministrazione delle Poste."2

Il 19 Marzo 1875 il Comune delibera: "1° Di fare siccome fa istanza all'On. Amministrazione delle Poste Italiane affinché venga instituito nel capoluogo di questa Comunità un Uffizio Postale.
2° Di concorrere al mantenimento di tale Uffizio con l'assegno annuo di £ 100,00 che ora viene passato al Collettore Rurale."

Il 31 Ottobre 1877 il Comune "...Considerando che dal 1° Gennaio 1878 questo Comune in virtù della Legge 1° Luglio 1877 n°3936 sarà alquanto ampliato con l'unione della Frazione di Montisi, attualmente facente parte del Comune di Trequanda [...] con conseguente aumento di Popolazione da 1612 a 2674 abitanti3 [...] fa istanza alla On.Direzione Generale delle Poste Italiane affinché si compiaccia di provvedere al più presto per l'impianto dell'Ufficio Postale in S.Giovanni d'Asso e per la nomina di un Postino a piedi da S.Giovanni d'Asso a Montisi."4

Cartolina postale per Firenze da Montisi 5 dicembre 1876, con il solo timbro della Collettoria.

Per ottenere la sospirata elevazione della collettoria a Ufficio Postale il contributo del Comune dovette essere portato a £ 210 annue. La relativa delibera è del 4 Gennaio 1878 e in essa si stabiliva anche di "...nominare due Agenti che uno rurale per la frazione di Montisi e l'altro per il trasporto dei plichi tra l'Ufficio Postale e la Stazione Ferroviaria."5