Nel 1903 la Camera di Commercio di Siena promuove
un’inchiesta fra tutti i Comuni delle provincie di Siena e
Grosseto1, inviando un questionario sulla
progettata istituzione di un servizio automobilistico pubblico “…non
solo per l’inoltro della corrispondenza, ma anche per il trasporto
dei viaggiatori e dei piccoli colli di merci”.
Il 27 Luglio 1903 il sindaco di Sarteano risponde
che il paese sente il bisogno del nuovo servizio e ha interesse
ad essere collegato “…colla stazione di Chiusi,
con Cetona, Chianciano e Montepulciano.” Il Comune è
disposto a contribuire “con canoni annui da stabilire
[…] Tale sistema di locomozione oltre il servizio
postale per due corse giornaliere, potrebbe trasportare in media
da e per questo Comune circa 5 viaggiatori e 50 quintali di merci
al giorno, senza tener conto del notevole movimento della cartiera
Civelli e dell’esportazione delle derrate agricole.”2
Dovranno passare però più di dieci anni prima di
vedere realizzata questa rivoluzionaria, per quei tempi, innovazione:
l’11 Marzo 1914 la società Autoamiata di Napoleone
Serpieri comunica alla Camera di Commercio di Siena la prossima
entrata in funzione di quattro linee automobilistiche, fra le quali
quella Abbadia S. Salvatore-Radicofani-Sarteano-Chiusi Città-Chiusi
Stazione, di Km 51,700.
Tuttavia il primo periodo di gestione non fu molto soddisfacente,
anche per le ristrettezze derivanti dalla Grande Guerra 1914-18,
tantochè a Sarteano, come era accaduto anche a Cetona, si
dovette tornare alla vecchia carrozza.
Il 15 Settembre 1919 il Commissario Prefettizio del Comune di Sarteano,
vista “…la soppressione della seconda vettura automobile
dell’Impresa Autoamiata […] delibera:
1° di riattivare, cominciando da domani 16 corr. la seconda
corsa postale Sarteano-Chiusi, mediante vettura a cavalli condotta
dal già procaccia Grifoni Emanuele,vecchio ed esperimentato
conduttore, colla retribuzione giornaliera di lire dieci, tanta
riconosciuta equa nelle condizioni dell’attuale vivere economico,
e ciò fino al 30 del mese corrente; 2° di prelevare detta
somma dal fondo in bilancio per il sussidio all’automobile
S.Fiora-Chiusi, salvo a reintegrarla, qualora dovesse stare a carico
del Comune e a proseguire la continuazione oltre il 30 Settembre
qualora la promessa della riattivazione della seconda vettura automobilistica
per l’entrante mese di Ottobre, dovesse continuare a riuscire
vana”.3
Da questo documento si apprende anche che nel frattempo la linea
automobilistica proveniente da Chiusi era stata prolungata da Abbadia
S.Salvatore a Santa Fiora.
In un elenco dei “SERVIZI AUTOMOBILISTICI ESERCITATI IN PROVINCIA
DI SIENA” del 7 Marzo 1923, figura la linea Chiusi-Radicofani-Abbadia
S.S.-Santa Fiora, di km 57, gestita sempre dalla società
Autoamiata Serpieri.4
Da questo orario dell’anno 1923 si vede che c’era una
sola corsa giornaliera da Chiusi Stazione a Santa Fiora.
Dopo cinque anni la questione non era ancora risolta,
probabilmente in questo periodo di tempo il servizio automobilistico
aveva avuto vicende alterne.
Infatti il 18 Gennaio 1924 la Giunta Comunale di Sarteano (sindaco
Giulio Bacherini) delibera:
“Art. 1° - A decorrere dal 1° Gennaio 1925 viene
riistuita in questo Comune la corriera postale a trazione animale
con partenza da questo Capoluogo ad ore nove del mattino, arrivo
a Chiusi scalo ore 10.30, partenza da Chiusi scalo ore 12, arrivo
a Sarteano ore 13.40.
Art. 2° - L’orario, come al precedente articolo fissato,
potrà essere variato in qualunque epoca a seconda dei bisogni
del servizio.
Art. 3 – Il servizio dovrà essere eseguito con
carrozza a quattro ruote, intieramente coperta e tirata da cavalli
sani, robusti e fidati.
Art. 4 – La carrozza dovrà essere fornita di un
apposito ripostiglio da chiudersi a chiave, per collocarvi la corrispondenza
e gli altri oggetti postali, e fregiata dello Stemma Reale con la
scritta “Regie Poste”.
Art. 5 – Sarà d’obbligo dell’accollatario
di tenere affissa costantemente nell’interno della carrozza,
a vista del pubblico, la tariffa dei prezzi di trasporto da pagarsi
dai viaggiatori, tariffa deliberata da questa Giunta come al seguente
articolo 9.
Art. 6 – Il servizio sarà eseguito dall’accollatario
personalmente o dai suoi agenti, riconosciuti dall’Amministrazione
Provinciale delle RR. PP. e dei quali l’accollatario si costituisce
personalmente responsabile.
Art. 7 – Al Concessionario del servizio postale,
questa comunale Amministrazione corrisponderà a totale suo
carico l’annuo assegno di £ 1800, pagabili a rate
semestrali posticipate.
Art. 8 – L’Amministrazione comunale medesima
si riterrà poi responsabile di tutti gli oggetti che saranno
affidati ai suoi Agenti dall’Amministrazione delle Poste,
nonché dei danni che a questa avessero in conseguenza a derivare.
Art. 9 – La tariffa dei prezzi di trasporto da pagarsi
dai viaggiatori è stata fissata nella misura che segue:
Sarteano - Chiusi città Lire 5
“
- Chiusi scalo “ 6
Chiusi scalo - Sarteano “ 6
Chiusi città - “
“
5
L’accollatario era il solito Emanuele Grifoni.
Il 29 Dicembre 1924 il Sotto-Prefetto di Montepulciano
informa il Prefetto “…che il Sindaco di Sarteano,
su mia richiesta, ha riferito che l’appalto del servizio di
corriera con Chiusi sarà conferito anno per anno e che la
cauzione da prestarsi dall’appaltatore non sarà inferiore
alle lire 1500”.5
Ci pare di poter concludere che il Comune riteneva necessaria una
seconda corsa giornaliera soprattutto per poter spedire e ricevere
la posta due volte al giorno, perché per i passeggeri l’unica
corsa dell’autocorriera era senz’altro più che
sufficiente; non sappiamo quanto tempo durò il servizio in
carrozza, ma crediamo poco.
1) La Camera di Commercio autonoma di Grosseto verrà istituita
solo nel 1907.
2) A.S.S. – Camera di commercio n. 131, anno 1903, serie 12,
cat. 1, fasc. 31
3) A.S.S. – Prefettura, affari generali – serie I, cat.
8 – anno 1919
4) A.S.S. – Camera di Commercio n. 275, anno 1923, serie 11,12,13.
5) A.S.S. – Prefettura, affari generali – serie I, cat.
8 – anno 1924
|