Sulla collettoria di BRENNA non abbiamo
da aggiungere niente a quanto pubblicato nel libro (v. pag. 112),
all'infuori di qualche notizia riferentesi al servizio dei portalettere
rurali, che riporteremo alla fine di questa scheda quando ci occuperemo
di tale argomento. Si tratta di uno stabilimento con scarsissimo
movimento postale e che ebbe breve vita, quindi i suoi bolli sono
veramente difficili a trovarsi.
Dopo la chiusura della collettoria (1894), il portalettere rurale
portava la corrispondenza prelevata dalla cassetta postale di Brenna
alla ricevitoria di Rosia, come si vede da questa lettera del 1924
dove è indicato il mittente "PARTITO NAZIONALE FASCISTA
- SEZIONE DI BRENNA (SIENA)".
Diverso è il caso dello stabilimento postale di S.ROCCO
A PILLI (v. pag. 210), aperto più tardi e attivo ancora oggi.
La frazione ai primi del 900 contava circa 250 abitanti, per la
maggior parte mezzadri e braccianti agricoli, mentre il piccolo
borgo sorgeva lungo l'allora Strada Regia Grossetana. Dopo la metà
del secolo scorso la località ha avuto un forte sviluppo
edilizio e oggi ha 2288 residenti: si può considerare uno
dei quartieri-dormitorio di Siena, da cui dista circa 10 km.
A fine ottocento S.Rocco era collegato a Rosia da un portalettere
rurale tre volte alla settimana. Il 23 Maggio 1900 il consiglio
comunale di Sovicille delibera di "...avanzare domanda
al competente Ministero per l'impianto di una Collettoria di 1a
classe nella frazione di S.Rocco a Pilli [...] sia per
l'importanza della frazione stessa, sia per l'agglomerazione non
indifferente della popolazione, sia per i commerci."1
Circa un anno dopo, il 24 Aprile 1901 il Comune insiste nella sua
richiesta "...ritenuto che per tale istituzione sarebbe
per trovare profitto anche la popolazione omonima limitrofa di questo
Comune..."2
L'apertura avverrà nel 1904 e invece di una collettoria
fu istituita una Ricevitoria di 3a classe.
L'illustrazione della cartolina del 1907, qui sopra riprodotta,
rappresenta l'antico Ponte a Macereto, che scavalcava la Merse sulla
Strada Regia Grossetana circa 13 chilometri a sud di San Rocco a
Pilli. Il ponte, che segnava il confine tra il comune di Sovicille
e quello di Monticiano, era stato edificato nel 1368 in legno e
ricostruito in pietra da Leopoldo II nel 1827. Fu fatto saltare
dai tedeschi in ritirata nel 1944.
Nella foto a colori se ne vedono i resti attuali. Il nuovo ponte
fu costruito nell'immediato dopoguerra qualche centinaio di metri
più a monte, deviando leggermente il corso stradale.
1) A.S.S. - Prefettura anno 1900 - affari generali, serie I, cat.
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2) idem, anno 1901
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