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MONTICIano
Un'affrancatura invadente (pag. 156)

Questa lettera è già stata presentata in "I corrieri del Mangia" (vedi pag. 157), qui viene illustrata nei particolari: spedita da Monticiano a Radicondoli il 1° Luglio 1863, fu probabilmente consegnata dal mittente all’ufficio postale per essere affrancata, ma essendo al momento esauriti i comuni francobolli da cent. 15 litografici, l’ufficiale di posta applicò quindici francobolli da 1 cent. per stampati (un blocco di dieci e una striscia di cinque), ricoprendo quasi tutto il verso della lettera e avvertendo, sul davanti, “Francobolli a tergo!”.

Ci sono sette bolli di Monticiano (uno davanti e sei annullatori dietro) oltre ai bolli di transito e arrivo di Siena, Poggibonsi e Radicondoli. Per aprire la lettera il blocco di dieci fu lacerato, ma se questo influisce ovviamente sul valore commerciale della lettera, non ne diminuisce l’interesse per il collezionista, anche perché si tratta di un ufficio con movimento postale assai limitato.



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