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SIENA
Il servizio postale Siena - Empoli
Fino al 1847 Siena era collegata con Firenze da cinque corsi postali settimanali, per mezzo di Corrieri o Staffette che percorrevano la Strada Regia Romana.(1)

Questo servizio venne potenziato con il Rescritto del 10 Aprile 1847, il quale decretava che fossero aggiunti "due nuovi corsi di Posta settimanali fra Siena, Firenze e Livorno, per la via di Castel Fiorentino, per rendere così giornaliero il Servizio Postale."(2)

Il 24 Maggio 1847 la Soprintendenza invia alla Direzione di Siena le istruzioni dettagliate per l'attivazione del nuovo servizio: "A cominciare dal mese di Giugno prossimo il cambio delle corrispondenze fra codesta Città e la Capitale sarà giornaliero, e nei giorni di Lunedì e Giovedì le corrispondenze medesime , non solo per la Capitale, ma anche per Livorno, dovranno essere spedite per la via di Castel Fiorentino. In conseguenza Ella nei due giorni suddetti, oltre il piego per Poggibonsi, farà piego chiuso munito di regolare foglio d'avviso per l'Uffizio Postale di Empoli contenente le corrispondenze per detta Terra e suo circondario, e dentro a questo porrà altri sette dispacci, muniti anch'essi dei respettivi fogli d'avviso, per gli Uffizi di Pisa, Livorno, Cascina, Pontedera, Montelupo, Lastra e Firenze. Dentro poi al piego per Pisa Ella porrà altro dispaccio chiuso per la Direzione di Pietrasanta, che conterrà anche le corrispondenze della Lunigiana Toscana, ed Estense, per Massa Carrara, Sarzana etc. Inoltre dentro al piego stesso di Pisa Ella porrà in tanti mazzetti legati a parte le corrispondenze che Ella potrà avere per il Ducato di Lucca, la Sardegna, la Francia etc. I nominati Uffizi Postali di Livorno, Pisa, Pietrasanta, Cascina, Pontedera, Empoli, Montelupo, Lastra e Firenze faranno reciprocamente piego chiuso per codesto Uffizio.
La prima spedizione per la traversa di Castel Fiorentino seguirà Giovedì 3 Giugno prossimo. La prevengo di aver abbassato direttamente le istruzioni opportune al Titolare dell'Uffizio di Poggibonsi, perché si ponga anch'esso in corrispondenza nei due giorni suddetti cogli Uffizi sopra indicati
."(2) Questi due nuovi corsi seguivano quindi da Siena la Strada Regia Romana fino a Poggibonsi, da qui percorrevano la Traversa, entravano nella Livornese a Osteria Bianca e prendevano a destra fino a Empoli , dove avveniva il cambio dei dispacci; il servizio però non venne affidato ai Corrieri Toscani, ma si decise di darlo in appalto a una impresa privata.
Infatti il 27 Maggio 1847 la Soprintendenza informa Siena che "...è stata stipulata la scritta per il R°Procacciato fra Empoli e Siena, affidato a Orazio Profeti di Castelfiorentino per il compenso annuo di £. 1750, con obbligo di due corse per settimana, fermandosi al R.Uffizio di Poggibonsi a barattare i dispacci, ed anche all'altro Comunitativo di Castel Fiorentino quando questa Comune desiderasse anch'essa trar profitto da questo nuovo mezzo per l'invio della sua corrispondenza". ORARIO:
Partenza da Siena per Empoli il Lunedì e il Giovedì non più tardi delle ore 12 meridiane per giungere ad Empoli alle ore 7 di sera dello stesso giorno.
Le partenze da Empoli per Siena dovranno aver luogo nei giorni di Martedì e Sabato alle ore 3 antimeridiane, cioè dopo il passaggio del Corriere ordinario diretto a Firenze.
(2)
Pochi giorni dopo la Soprintendenza avverte la Direzione di Siena di avere richiamato il Profeti "...per avere osato dare abusivamente alla sua Impresa il titolo di Regia Postale. Il titolo approvato da apporsi al luogo di Recapito delle Diligenze Profeti in codesta Città è quello di =Impresa Privata delle Diligenze Profeti=". E non manca di raccomandare che "...siano annullate le ricevute primitive ed altri erronei stampati." (2)

Il nuovo servizio subisce un cambiamento nell'Aprile del 1848, quando per disposizione della Soprintendenza " ...le corrispondenze di Firenze per Siena nel Lunedì non verranno più inoltrate dalla via di Empoli, ma direttamente con la nuova spedizione per Staffetta diretta ad Acquapendente ed egualmente le corrispondenze di Siena per la Capitale nel Giovedì verranno spedite col ritorno della Staffetta di Acquapendente per Firenze a 7 ore di sera e non più per la via di Empoli a 12 ore meridiane." (3)

Questa modifica però riguardava soltanto le lettere da e per Firenze, e il Profeti continuò regolarmente i suoi due viaggi settimanali, trasportando in quello del Lunedì soltanto le corrispondenze di Pisa, Livorno e oltre; ma non per molto, perché nel 1849 entrò in funzione la Strada Ferrata Centrale Toscana da Siena a Empoli. Il Rescritto Granducale del 2 Novembre 1849 decreta che il servizio postale debba utilizzare il nuovo mezzo di trasporto e la Soprintendenza, fra le altre disposizioni in merito, comunica al Direttore della Posta di Siena che "...il Procacciato tra Siena ed Empoli rimane soppresso, e V.S. Ill.ma è incaricato di dare al Procaccia la occorrente disdetta, avvisandolo in pari tempo, che fino alla scadenza della scritta, cioè a tutto il mese di Maggio p° f° seguiterà ad essergli pagata la consueta retribuzione mensuale in £. 145. 16. 88." (4)


Questa lettera è bollata Siena 19 Luglio 1847, che era Lunedì, proprio uno dei due giorni della settimana in cui la diligenza del Profeti partiva a mezzogiorno da Siena con la corrispondenza per Firenze. Non essendoci il bollo DOPO LA PARTENZA è certo che sia partita regolarmente proprio quel giorno e che per andare a Firenze abbia fatto il tragitto per Empoli, mentre al ritorno, partendo da Firenze Mercoledì 21 Luglio, è passata per la Strada Regia Romana con il Corriere Toscano.
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(1) Vedi "I Corrieri del Mangia" pag. 87
(2) Archivio di Stato di Siena, fondo RR.Poste n.78
(3) ASS, R.P. n. 89
(4) ASS, R.P. n. 82

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