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SIENA
Galateo postale (pag. 66)
Sappiamo che tutti gli impiegati del Dipartimento delle Poste Granducali, dal Soprintendente Generale ai Procacci, avevano una divisa. I modelli di queste "divise uniformi" (come venivano all'epoca chiamate) sono conservati nell'Archivio di Stato di Firenze; furono pubblicati in una bella serie di cartoline emessa in occasione di Firenze 2003 e riprodotti anche nelle tavole a colori di "I Corrieri del Mangia". Non si conosce l'anno della loro adozione, ma parrebbe che almeno fino al 1835 non fossero stati istituzionalizzati e fossero invece facoltativi.

Questo è quanto ci pare di dedurre da una lettera1 che il Soprintendente Generale Giuseppe Pistoi scrive il 21 Luglio 1835 al Direttore di Siena, Antonio Baldacconi, evidentemente rispondendo a una sua richiesta: "S.A.I. e R. il Granduca, secondando le analoghe di Lei istanze, ha con benigno rescritto del dì 10 corr. permesso che, nella di Lei qualità di Direttore di codesto Regio Uffizio, Ella possa vestire un uniforme per valersene alla conveniente occasione" e assicura che in seguito gli verrà spedito il figurino.

Probabilmente il Baldacconi fece appena in tempo a rinnovare la sua bella uniforme, perché passò a miglior vita nel Marzo dell'anno successivo.

A parte la differenza delle divise, i rapporti fra gli impiegati degli Uffizi Governativi del Granducato (chiamati anche "ministri") erano regolati da una precisa e rigida etichetta, con regole che dovevano essere scrupolosamente osservate.

Una di queste ci viene ricordata da una corrispondenza scambiata fra il Direttore della R.Posta di Siena, Ranieri Miliotti (nominato da poco in sostituzione di Giuseppe Cioni), e un suo conoscente, certo Cesare Cassini, impiegato alla Soprintendenza Generale delle Poste di Firenze.

Il 5 Aprile 1842 il Cassini risponde "confidenzialmente" a una richiesta del Miliotti, spiegandogli che "...qui si pratica di dare dell' Ill.mo ai Direttori, ed ai Capi di ciascuna Sezione, del Signore a tutti gli altri Impiegati subalterni, compresi gli Amministratori e i Distributori negli Uffizi semplici, e del Voi agli inservienti, ai Postieri, ed ai Postiglioni."2

Insomma, unicuique suum ed ognuno al suo posto.
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1 Arch. di Stato di Siena, RR.Poste n. 71
2 Arch. di Stato di Siena, RR.Poste n. 86

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