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LA POSTA DEI CAVALLI
AVVISO ai postieri del Granducato (pag. 20)

Questo "AVVISO" fu di certo motivato dal fatto che, in tempi di instabilità come nel 1799, con l'invasione francese ormai in atto, erano abbastanza frequenti i casi di viaggiatori che, millantando particolari privilegi, pretendevano di non pagare il cambio dei cavalli o il noleggio delle vetture, rilasciando ai postieri dei "buoni" di nessun valore.

Ricordiamo che il 25 Marzo 1799 i francesi erano entrati a Firenze e nel Giugno dello stesso anno era scoppiata l'insorgenza popolare del "Viva Maria".

Così il Direttore Generale delle Poste Toscane, Pietro Salvetti, il 27 Luglio 1799 fece stampare un piccolo manifesto da affiggersi in tutte le stazioni di posta dei cavalli delle Strade Regie Postali, che dipendevano direttamente dalle rispettive Direzioni Postali allora esistenti, cioè Livorno, Pisa e Siena, oltre, ovviamente, dalla Direzione Generale di Firenze.

Lo proponiamo ai nostri lettori, come integrazione al capitolo "La posta dei cavalli e la posta delle lettere" del nostro libro (v. a pagina 20).




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