CASOLE D'ELSA |
Integrazione della scheda di Casole d'Elsa
(pag. 117)
II parte |
Nel 1892 fu aperta una strada più agevole
per Colle e nella seduta del 14 Settembre dello stesso anno il Consiglio
Comunale delibera di modificare l'itinerario del procaccia Vettori
" ...che da Casole si reca quotidianamente a Colle, facendolo
passare per la nuova strada fatta costruire dal Comune toccando le
località di Lucciana, Cavallano, S.Donato e Quartaia",
rigettando la domanda degli abitanti di Mensanello, Lano e Le Corti,
i quali naturalmente volevano che fosse mantenuto il vecchio itinerario.1
In verde la strada vecchia, in azzurro quella nuova. |
Il trasporto della posta era stato appaltato direttamente dal Ministero
P.T. al Comune, il quale si serviva del procaccia Donato Vettori come
sub-appaltatore e svolgeva un servizio giornaliero. Nel 1897 il Vettori,
che era in società con un fratello, chiese al Comune un sussidio
per migliorare il servizio, sostituendo al vecchio barroccino un mezzo
più comodo per i passeggeri, e il Comune a sua volta si rivolse,
ma inutilmente, al Ministero per un aiuto finanziario.
Nel 1900 questa pratica era ancora in corso: nel frattempo i fratelli
Vettori, "...migliorarono il servizio dietro il miraggio
di un compenso che fu loro fatto sperare" e si erano provvisti
"...di un comodo legno a quattro ruote e di un nuovo cavallo,
facendo servizio giornaliero e senza aumento di tariffa."
L'Amministrazione postale non aveva però concesso il contributo
richiesto dal Comune, "...adducendo le consuete economie
che si asserisce ogni anno introdotte nei bilanci dello Stato".2
Il 24 Gennaio 1900 il Consiglio Comunale (sindaco avv. Luigi Caramelli)
delibera "1° Di far pratiche presso il Ministero perché
istituisca un servizio postale per la Montagnola, comprendente Bellaria,
Pietralata, Lucerena, Marmoraia, Maggiano e S.Chimento, assegnando
come concorso comunale la somma di £50 annue, che già
si trovano versate in bilancio.
2° Che non appena tale servizio sia attuato, il Municipio istituisca
per proprio conto altro servizio per la Selva, pur ricorrendo al Ministero
delle Poste perché intervenga con un concorso adeguato per
il funzionamento del servizio stesso." 2
Il 1° Dicembre 1900 il Comune di Casole, insieme a quello di Colle,
aderisce ad una iniziativa del Comune di Montieri "...per
ottenere l'istituzione di un servizio postale giornaliero da Colle
a Massa Marittima, ritenuto che il servizio stesso potrebbe recare
vantaggi indubitati al nostro Comune, facilitandone il commercio con
paesi fino ad oggi addirittura tagliati fuori da ogni comunicazione
con Casole".2
Il 10 Novembre 1910 la Prefettura bandisce una asta "...per
l'incanto unico e definitivo a partiti segreti, per l'appalto dei
servizi postali tra Casole d'Elsa e Colle Val d'Elsa in transito per
Quartaia e per le Grazie e viceversa" che prevedeva il pagamento
di £1400 annue e l'aggiudicazione "...anche in base
a una sola offerta, purché questa sia incondizionata ed abbia
prezzo migliore o almeno pari a quello fissato nel presente avviso".3
L'asta però andò deserta. Il 14 Gennaio 1911 il Ministero
P.T. comunica al Prefetto che il contratto era stato stabilito a trattativa
privata col sig. Soldi Raffaello. Non è indicato il prezzo.
Nel 1913 fu istituto il servizio automobilistico Colle - Massa Marittima,
ma il Comune si oppose alla proposta del Ministero P.T. di affidare
ad esso anche il trasporto della posta da Casole a Colle, che continuò
come per il passato.4
L'11 Dicembre 1918 il Direttore Provinciale delle Poste, Landi, chiede
il parere del Comando dei Carabinieri di Siena "...circa
il costo dell'esercizio dei trasporti postali fra Casole e Colle,
il cui accollatario Soldi Raffaello di Casole ha chiesto un maggior
canone di lire Duemila oltre quello di £1400 previsto dal contratto.
Egli ha dichiarato di servirsi di due uomini, tre cavalli e tre veicoli,
denunziando una spesa di £5013 nell'anno 1915; £7648 nel
1916; e £9146 nel 1917".
L'informazione dei Carabinieri, rilasciata in data 14 Gennaio 1919,
conclude che "...questo Comando ritiene giustificata la maggior
richiesta di £2000 oltre il canone di £1400 fatta al Ministero
dall'accollatario in questione, poiché questi, a cagione degli
aumentati prezzi dei generi pel nutrimento dei cavalli, delle spese
per riparazione, nonché delle esigenze del personale, non può
avere un bilancio annuo molto inferiore all'entrata ...tenuto anche
conto delle entrate approssimative per trasporto viaggiatori e merci".5Il
13 Febbraio 1919 la Giunta Comunale (sindaco cav. Davini Maurizio)
accoglie la domanda dei portalettere rurali Biagini Donato, Senesi
Benvenuto, Turi Oreste, Cerri Luigi e Vettori Eustachio "...diretta
ad ottenere che l'Amministrazione Comunale interceda presso il Ministero
delle Poste e Telegrafi affinché sia esteso ad essi pure il
riposo festivo, come alle altre categorie del personale di quel Dicastero
...vista la gravezza del servizio per i richiedenti, i quali debbono
ogni giorno sobbarcarsi a lunghissimi percorsi, che raggiungono perfino
i 30 chilometri, in una regione come la nostra montagnosa"
e delibera di appoggiare tale richiesta "...per il tramite
della Direzione delle RR.Poste di Siena."5
Il servizio con carrozza del Soldi andò avanti fino al 1920,
ma i tempi nuovi incalzavano. Il 18 Marzo di quell'anno il Consiglio
Comunale delibera l'assunzione provvisoria da parte del Comune del
servizio di procacciato postale Casole-Colle e viceversa, mediante
un "...sussidio da concedersi dal Comune nella misura di
£ 3500 annue alla Società assuntrice del servizio automobilistico
Casole-Colle. Il Comune si obbliga verso l'Amministrazione Postale
ad eseguire il servizio dei trasporti postali a mezzo di vettura automobile
fra Casole d'Elsa e Colle di Val d'Elsa, con due corse giornaliere
di andata e ritorno, dal 1° Gennaio 1920 fino alla regolare concessione
della linea automobilistica, verso l'annuo canone di lire tremilacinquecento".
Autorizza il sindaco "...a stipulare per tale oggetto con
l'Amministrazione delle Poste una regolare scrittura privata contenente
tute le condizioni espresse nel cessato schema di convenzione".6
Diversi tipi di cartoline comunali in uso fra il 1911 e il 1933.
Durante il ventennio fascista, quasi tutti i Comuni aggiunsero
allo stemma comunale l'emblema del fascio littorio,
nella intestazione degli stampati e/o nel bollo di franchigia
R.POSTE. |
La consegna della posta nelle frazioni della Montagnola, che, come
abbiamo visto sopra, impegnava diversi portalettere rurali, fu ridotta
di frequenza ai primi del 1924. Il 28 Marzo 1924 il Prefetto scrive
al Direttore Provinciale delle Poste, Stocchi, per aver ricevuto delle
"...lagnanze per la soppressione del servizio postale nel
territorio della cosiddetta montagnola senese, in modo che a Pievescola,
ad esempio, la posta verrebbe distribuita ogni tre giorni, e qualche
volta anche ogni quattro giorni". La risposta del Direttore
Provinciale è che: "Per imprenscindibili ragioni di
bilancio l'Amministrazione provvede gradatamente alla riduzione del
servizio di recapito nelle zone rurali di tutto il Regno, limitando
tale servizio a giorni alternati nelle località dove, come
quelle in oggetto, il movimento epistolare è limitato e tale
da non giustificare la spesa necessaria per un servizio giornaliero.
Seguendo tali direttrici, la competente Commissione Provinciale delle
Ricevitorie, della quale fanno parte anche due ricevitori, ha testè
deliberata la soppressione di due portalettere rurali nel Comune di
Casole, mediante la riduzione del recapito a domicilio da giornaliero
a trisettimanale, a giorni alternati, nelle zone rurali di Lucciana,
Cotorniano, Gallena e Montagnola.
Il provvedimento, approvato anche dal Sup. Ministero, è però
ora sospeso dovendo prima la predetta Commissione pronunciarsi disciplinarmente
sul servizio prestato da un agente incaricato del recapito in una
delle anzidette zone rurali. Tanto in esito al foglio sopra distinto,
non senza far rilevare che la temuta riduzione di servizio non potrà
comunque avere sollecita attuazione".
Il 17 Giugno 1924 il Commissario Prefettizio del Comune "...delibera
corrispondere al sig. Carlo Palazzuoli, Ricevitore postelegrafico,
la somma di £100 per l'indennità di compenso riflettente
l'annata 1923, prelevandola dal fondo spese impreviste del corrente
esercizio".7
1) ASS - Prefettura: anno 1892 - Affari generali,,
serie I, cat. 8
2) ASS - Prefettura, anno 1900 - idem
3) ASS - Prefettura, anno 1911 - idem
4) ASS - Prefettura, anno 1913 - idem
5) ASS - Prefettura anno 1919 - idem
6) ASS - Prefettura anno 1920 - idem
7) ASS - Prefettura, anno 1932 - idem |
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