LA POSTA DEI CAVALLI |
Le Diligenze Marignoli (pag. 37) |
Alle pagine 37-40 del libro abbiamo brevemente ricordato
le imprese private che garantivano, in vari periodi, il trasporto
di persone e merci lungo le strade della nostra provincia; queste
altro non erano che le cosiddette "diligenze" (rammentiamo
che il nome deriva dalla denominazione "vettura di diligenza",
con significato di premura e fretta, poi contratto per semplicità).
A quell'elenco, che in calce riportiamo per comodità del lettore,
ora si deve aggiungere la Impresa Sociale delle Diligenze
di Liborio Marignoli perché, grazie al ritrovamento
del biglietto di viaggio qui riprodotto, si è potuto appurare
che, almeno intorno alla metà degli anni '50 del XIX secolo,
faceva un servizio da Firenze addirittura fino a Bologna e Napoli.
Di quest'impresa non siamo riusciti a trovare nessun'altra notizia
se non quanto riportato nel libro di Bargagli-Petrucci e Ciucci "Le
Strade Ferrate, Le Diligenze, I Telegrafi in Toscana"
(pagg. 165 e 178), peraltro con il nome di "Impresa di Diligenze
di Liborio Marignoli e C", dove è citata per l'esistenza
di un unico bollo conosciuto (diverso da quello sul biglietto in parola)
apposto su una lettera in partenza da Pistoia il 25.10.1864. Dal biglietto
parrebbe essere stata un'impresa abbastanza grande, e non solo per
la lunghezza della tratta percorsa, ma per il numero delle vetture
a disposizione (qui è citata la n° 17) e dei bollettari
usati (qui il n° 4). Chi avesse notizie in merito potrà
senz'altro integrare la presente nota.
Un'osservazione che ci viene di fare è quella del costo del
viaggio da Siena a Roma, pari a 55 scudi e cioè a 275 lire
toscane: una bella somma, anche se per tre persone! Sarebbe interessante
sapere se nel prezzo fossero compresi i costi del cambio dei cavalli,
da effettuarsi alle Poste lungo il tragitto, oppure essi fossero da
aggiungere, come ci risulterebbe esser la comune procedura, al costo
dell'affitto della carrettella. Ricordiamo infine che la carrettella
era un legno coperto, a quattro ruote e quattro posti per i viaggiatori,
al quale potevano esser attaccate una o due gubbie di cavalli a seconda
del peso e del percorso.
Luigi Orcesi, che faceva servizio regolare fra Firenze
e Roma già precedentemente al 1840 Luigi Staderini,
che faceva servizio regolare fra Firenze e Roma dal decennio successivo
Francesco Bartolini, dal 1844 tra Firenze e
Siena, con "...recapito presso il negozio di Angelo Ricci..."
Giuseppe Pasqui, nel 1845 collegava giornalmente
Rapolano, dove possedeva una locanda in località Bagno, a Siena
"...presso la Locanda di San Giovanni..." ed in
seguito "...al Negozio del sig. Ottaviano Fineschi presso
il Casino dei Nobili...", prolungata negli anni successivi
fino a Montepulciano dove "...il recapito è al Negozio
di Eugenio Formichi presso la Locanda Papi..." Ottavio
Lisi, dal 1848 tra Firenze e Siena, dove "...il
recapito è in Piazza Tolomei al Burò di Angiolo Bicci
e alla Locanda della Scala..." Giuseppe Mazzarrini
detto Geppetto, dal 1848 tra Firenze e Siena, "...recapito
in Piazza Tolomei al Burò di Angiolo Bicci...", ma
poi anche con Chiusi, Foiano e Grosseto Pietro Malpassi,
dal 1846 fra Siena e Grosseto, che talvolta si trova anche col nome
di "diligenza Felli", con "...recapito
in Siena dal Sig. Fineschi in faccia al Casino dei Nobili, presso
Piazza Tolomei..." ed a Grosseto "...in Via Colonnella
in faccia alla Diligenza Franconi..." Vincenzo
Donnini detto Bajetto, dal 1848 fra Siena e Grosseto, con
"...recapito in Siena presso il detto Donnini alla di lui
rimessa in Via delle Terme in faccia ai Negozj Nencini, ed in Grosseto
al Negozio del Sig. Tommaso Fignoni sotto le Logge..."
Diligenza Pacchiani, che nel 1851 faceva sevizio
fra Siena e Massa, tre volte a settimana in coincidenza con l'arrivo
del treno da Firenze, con recapito "...alla Locanda Renzi..."
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