CASTELLINA IN CHIANTI |
Integrazione della scheda di Castellina in
Chianti (pag. 119)
II parte |
Tornando un po' indietro nel tempo, vediamo che il
Comune, pur non trascurando i collegamenti dalla parte di Firenze,
si preoccupava sempre di mantenere in efficienza soprattutto quelli
col capoluogo di Provincia "dove il nostro Comune ha molti
interessi", come è detto nel documento qui sotto;
d'altra parte non va dimenticato che il comune di Castellina in Chianti
confina a nord con la provincia di Firenze, mentre a sud il suo limite
estremo è appena una diecina di chilometri da Siena, e i suoi
abitanti, che tuttoggi parlano con accento fiorentino, si sono sempre
sentiti più fiorentini che senesi.
L'11 Maggio 1874 il Comune delibera di richiedere alla Direzione Provinciale
delle RR.Poste l'installazione di tre cassette postali "...a
Fonterutoli, Fontebecci, e nel Suburbio di Siena, fuori la Porta Camollia,
dove il nostro Comune ha molti interessi, perché così
si abbraccierebbe tutta la rurale corrispondenza dei limitrofi Villaggi
di Fonterutoli, Casa Frassi, Tregole, S.Leonino, Campalli, e Topina
e di tutta la popolazione sparsa per detta linea, e si toglierebbe
o almeno si diminuirebbe il porto clandestino delle lettere con sensibile
vantaggio dell'Erario..."
Il successivo 22 Giugno 1874 il Consiglio Comunale prende atto che:
"1° La Direzione Provinciale delle Poste ha accettato
di pagare al Comune £ 300 all'anno per far fronte alla spesa
del Postino incaricato del porto delle corrispondenze da Castellina
a Siena e viceversa.
2° Fornirà al Comune n°3 Cassette per l'impostazione
delle lettere da applicarsi lungo lo Stradale da Castellina a Siena
e precisamente da applicarsi in tre punti più centrali, cioè
a Fonterutoli, Fontebecci, e del Borgo presso la Porta Camollia.
3° Il Comune risponderà del regolare servizio.
4° Le Cassette saranno votate mattina e sera dal Postino, e le
lettere verranno recapitate all'Ufficio Postale di Siena, e di Castellina.
5° Sarà a carico del Comune il mantenimento delle tre Cassette.
6° Il salario da corrispondersi al Postino attivato che sia il
nuovo servizio della votatura delle Cassette sarà elevato a
£ 900.
7° Autorizza il Sindaco a stipulare colla Posta il relativo contratto
che sarebbe desiderabile avesse principio dal 1° Luglio 1874."1
Da parte sua, la Direzione Provinciale stabilisce il nuovo orario2
per il "procaccia in vettura Emilio Vettori", che
prevede il servizio "tutti i giorni meno la Domenica",
con partenza da Castellina la mattina alle 5 e arrivo a Siena alle
9, e ritorno partendo da Siena la sera alle 2.30 e rientrando in paese
alle 6.30.
Le poche notizie riportate in questa seconda parte dell'aggiornamento
richiedono alcune considerazioni.
La prima riguarda il cognome dei primi procaccia, che nella documentazione
della Prefettura è quasi sempre "Vittori" , mentre
altrove troviamo "Vettori": ebbene, il cognome vero è
senz'altro il secondo, tuttora presente nella zona.
Vediamo poi un accenno al "porto clandestino delle lettere",
fenomeno che all'epoca era sempre ben presente, essendo affidate spesso
e volentieri ai numerosi barrocciai e vetturini che percorrevano abitualmente
quelle strade, oltre che a qualche passeggero occasionale.
Troviamo infine strano che il tempo, per un percorso di poco più
di venti chilometri, sia stato fissato in quattro ore nel 1874 e in
solo tre ore nel 1886, con la strada nelle medesime condizioni e lo
stesso mezzo di trasporto.
1) A.S.S - Prefettura 1456, 8
2) Arch. Com. Castellina in Chianti, anno 1874, VIII
|
|