Chianciano |
Integrazione della scheda di Chianciano - II
parte (pag. 125) |
Il 10 Aprile 1917 il Consiglio Comunale
"...ritenuto che sia da favorirsi, da parte del Comune, quelle
comodità reclamate dalla distinta colonia che frequenta in
numero ognor crescente, le nostre Terme, e che sarà insignificante
la spesa per la messa a posto delle cassette, fornite gratuitamente
dall'Amministrazione Postale, e per la loro manutenzione... delibera
di assumere, per conto di questo Comune, la spesa occorrente per l'impianto
e la manutenzione di due cassette d'impostazione (una per le corrispondenze
e una per le stampe) nell'interno del Parco delle Terme Comunali."1
Il 13 Dic. 1919 la Direzione Provinciale delle Poste informa il Prefetto
che "La Società Terme di Chianciano ha chiesto che
la Ricevitoria Postale e Telegrafica di "Chianciano Bagni"
assuma la denominazione di "Bagni di Chianciano", perché
tale è l'indicazione della località dove ora ha sede".
Dovendo riferire "al Superiore Ministero" chiede
il nulla osta della Prefettura, che viene concesso.2
Nella "Guida generale amministrativa giudiziaria politica e delle
comunicazioni", edita dal Provveditorato Generale dello Stato
nel 1928, ambedue gli uffici, Chianciano e Bagni di Chianciano, sono
classificati come "Ricevitoria di 2a classe". Soltanto il
primo con servizio telegrafico, mentre per il secondo c'è la
seguente nota: "Durante la stagione estiva funziona alle
Terme il servizio di P.T.tel."
Il 19 Giugno 1929 il direttore della S. A.Trasporti Automobilistici
S.A.T.A. di Montepulciano, accollataria del trasporto della posta
dalla stazione di Chiusi all'ufficio postale di Chianciano, espone
al Ministero delle Comunicazioni il motivo del suo rifiuto a consegnare
la posta anche ad alcuni alberghi che avevano richiesto l'istituzione
presso di essi di un recapito postale, perché avrebbe comportato
un notevole ritardo nel servizio.
Contemporaneamente però, il Ministero PP.TT. comunica che proprio
nello stesso giorno del 19 Giugno sono state istituite due Agenzie
per il servizio Postale e Telegrafico presso gli Hotel Riuniti Vasconi
e Hotel Savoia Salus, aggregate all'Ufficio Postale di Bagni di Chianciano.3
Abbiamo rintracciato un'impronta del bollo postale BAGNI CHIANCIANO
- AG. ALBERGHI VASCONI
20 6 29, quindi del secondo giorno di apertura, mentre quella BAGNI
CHIANCIANO - AG. ALBERGO SAVOIA SALUS che siamo in grado di mostrare
è parziale e poco leggibile, ma probabilmente posteriore perché
impressa su un francobollo della serie imperiale, che era stata appena
emessa.
In una riunione in Prefettura del 29 Giugno cui partecipano il podestà
di Chianciano Lorenzo Cesaroni, il vice-direttore delle Poste di Siena
Pietro Gualtieri, il direttore della SATA Alberto Paglierini, i direttori
dell' Hotel Savoia e del Grand Hotel, si stabilisce che "...i
sacchetti di corrispondenza diretti agli alberghi di Chianciano denominati
Savoia, Salus e Grand Hotel saranno dal servizio automobilistico della
S.A.T.A. consegnati all'ufficio postale di Bagni di Chianciano, il
quale avrà istruzioni dalla Direzione Provinciale delle Poste
di consegnarli immediatamente agli incaricati degli alberghi suddetti".4
Agli atti c'è una lunga e interessante relazione del Paglierini
che lamenta i metodi invadenti degli incaricati degli alberghi per
caricare sulle proprie automobili i clienti che scendevano alla stazione
di Chiusi, sottraendoli al servizio di linea.
Il primo bollo Guller che abbiamo trovato, del 1909, è dell'ufficio
di Bagni di Chianciano, che fino agli anni trenta ne usò almeno
sette tipi diversi, mentre per l'ufficio di Chianciano ne abbiamo
visti soltanto due tipi, ma ce ne sono certamente degli altri. Non
siamo riusciti a trovare un bollo con il numero frazionario, chiediamo
aiuto ai nostri soliti quattro lettori.
1) ASS - Prefettura,
c.s. anno 1917
2) ASS - Prefettura, c.s. anno 1919
3) da "Rassegna delle Poste Telegrafi e Telefoni" anno 1929
4) ASS - Prefettura, c.s. anno 1929
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