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La Posta Militare Italiana in Tunisia (1942-1943) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
di Giuseppe MARCHESE (Nuovo Corriere Filatelico 30/1980) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'occupazione della Tunisia avvenne nel novembre 1942 da parte di forze combinate italo-tedesche. Sbarcano in Tunisia la 5^ Armata tedesca, tra Tunisi e Biserta, e il XXX C.A. italiano, con la Div. Superga e altre forze minori. Queste unità vengono schierate nel Nord della Tunisia a fronteggiare la minaccia delle forze anglo-americane sbarcate in Algeria. A seguito delle negative operazioni militari in Egitto e in Libia l'A.C.I.T. (Armata corazzata italo-tedesca) e la 5^ Armata italiana evacuano la nostra antica colonia e si ritirano in Tunisia inseguite dalla 8^ Armata britannica. Le forze provenienti dalla Libia si insediano quindi nel Sud della Tunisia, sulla linea del Mareth, sulle cui posizioni intendono difendersi ad oltranza. La linea di demarcazione tra le due armate viene fissata appena a Nord di Sfax, con il XXX C.A. italiano nel mezzo. Proseguendo la dura e cruenta battaglia, gli italo-tedeschí retrocedono gradatamente su nuove linee difensive fino a quando si ritrovano assediati da ogni lato nella penisola di Capo Bon.
L'Organizzazione della Posta Militare Così come per gli altri fronti operativi, anche in Tunisia la Posta Militare assume la sua consueta fisionomia. Un ufficio di P.M. per ogni G.U. (grande unità) a cominciare dal livello di Divisione, e poi Corpo di Armata, Armata. A lato di questa organizzazione «fissa» quella territoriale dell'Intendenza con una organizzazione dei servizi a sé stante. Gli uffici di P.M. operanti in Tunisia si possono dividere in due settori. Nel Novembre del 42 iniziano a operare quelli al seguito del Corpo di Spedizione sbarcato a Tunisi e Biserta. L'altro gruppo è quello proveniente dalla Libia e che entra in Tunisia a cominciare dal 24.1.43. Queste unità e reparti d'Intendenza operano, salvo eccezioni, nel Sud Tunisino, e per alcuni la cessazione avviene per eventi bellici a cominciare dalla fine di marzo del '43. La breve esistenza della P.M. in Tunisia è anche evidenziata dal fatto che pur continuando a esistere fino al mattino del 13.5.43, le nostre forze rimasero tagliate fuori dai collegamenti con la madrepatria fin dai primi giorni del maggio '43. Si dà comunque per data ultima quella del 12.5 poiché niente vieta che parte di quella enorme massa di posta ammucchiata negli aeroporti e basi navali possa giungere fino a noi e testimoniare l'attività degli uffici di P.M. anche quando il servizio postale era già definitivamente interrotto tra Tunisia e Italia.
Al seguito delle truppe mandate in Tunisia, che assommano da parte italiana alle dimensioni di un Corpo d'Armata, viene inviata una intendenza. Questa Intendenza, nel primo periodo che va dal novembre '42 al gennaio '43 assume la denominazione di «Intendenza Tunisia» ed è alle dirette dipendenze del Comando Supremo. Gli uffici postali al seguito del Corpo di spedizione sono: P.M. 44 per il XXX C.A. con sede d'inizio Biserta; P.M. 80 per la Divisione Superga; P.M. 51, 150, 213, 214 per l'Intendenza al seguito.
L'Intendenza italiana in A.S. inizia lo sgombero della Tripolitania dal 26.1 e fino al 3.2.43 opera sotto la vecchia denominazione in Tunisia. Nel quadro della ristrutturazione degli alti comandi a seguito della perdita della Libia il 5.2.43 viene creata l'Intendenza Africa. Questa intendenza dipende direttamente dal Comando Supremo ed agisce in Tunisia in accordo con l'intendenza tedesca che opera al nord nella giurisdizione della 5^ Armata. Oltre a tale organismo viene a crearsi in Tunisia una intendenza della 1^ Armata che raccoglie elementi dei disciolti servizi della Libia e gli uffici di P.M. 27, 34, 85, 210, XI Concentramento, che vengono assegnati anche all'intendenza Africa. Quindi a questo punto la struttura organizzativa delle «intendenze» si fa abbastanza complessa sia per l'esistenza di due organismi sia per la difficoltà di individuare gli uffici di P.M. assegnati all'una o all'altra intendenza. In questo periodo la 1^ Armata aveva alle dipendenze: a) l'Intendenza di Armata; b) la Delegazione di intendenza; c) una Intendenza tedesca di «collegamento». In qualche caso non è stato possibile quindi individuare a quale delle due intendenze fosse aggregato un ufficio postale e in questo caso si usa la generica dizione «Intendenza Tunisia».
c) Cronologia degli avvenimenti 5.11.1942 - Le truppe italiane iniziano la ritirata dall'Egitto. 11.11 - Forze inglesi occupano Bardia. 13-11 - Il X Corpo d'Armata dell'8a Armata inglese occupa Tobruk. 16.11 - Delease (Delegazione Comando Supremo in A.S.) cessa di funzionare. Comandi enti e unità passano alle dipendenze di Superlibia. 17.11 - Truppe italiane sbarcano in Tunisia, dove già controllano Tunisi. Piccoli nuclei tedeschi e italiani a Sfax e Gabès. 20.11 - Reparti della Div. Superga vengono aviotrasportati in Tunisia, assieme al XXX C.A. Opereranno nella 5a Armata tedesca nella zona di Tunisi fino al 10.4.43. 20.11 - Reparti dell'8a Armata inglese occupano Bengasi. 21.11 - Composizione delle forze in Libia: a) XXI C.A. - Div. Spezia, Div. Pistoia, Div. Trieste. b) XX C.A. - Div. Centauro, Div. Giovani Fascisti. Sciolte per eventi bellici: X C.A., Divisioni Pavia, Brescia, Bologna, Trento, Folgore, Ariete, Littorio. I reparti superstiti di tali unità vengono inquadrati nelle unità di nuova formazione. 16.12 - Le forze dell'Asse evacuano El Agheila dirigendosi verso Buerat, abbandonando definitivamente la Cirenaica. 29.12 - Buerat è occupata dagli Inglesi. 21.1.1943 - Viene evacuata Tripoli. 23.1 - Alle ore 5 del mattino reparti inglesi entrano a Tripoli. 24.1 - Le forze italiane riprendono il movimento verso la Tunisia. La Div. Trieste è in località Ben Gardan, la Div. La Spezia a Medenine (Tunisia). 25.1 - La Div. GG.FF. sosta a Ben Gardan; tutte le altre unità dell'ACIT (Armata Corazzata italo-tedesca) sono scaglionate in profondità fino a Ben Gardan. Viene evacuata Zavia subito dopo occupata dagli inglesi. 26.1 - Sono in Tunisia: La Div. Centauro, La Spezia, Pistoia (salvo un btg. a Zuara) oltre le menzionate GG.FF. e Trieste. 27.1 - Il Comando ACIT e il XXI C.A. sono in Tunisia; seguono scaglionate le unità del XX C.A. 3.2 - Viene completato lo sgombero totale della Tripolitania. Tutte le forze combattenti e i materiali recuperabili sono entro il ridotto della Tunisia. 5.2 - Viene sciolto il Comando Superiore FF.AA. della Libia. Vengono sciolte le Intendenze Tunisia e Libia, sostituite da una intendenza Africa con due delegazioni, una per la 1a e una per la 5a Armata. Viene sciolta l'ACIT, che assume la denominazione di 1a Armata italiana. Rommel prende il comando del gruppo di Armate costituito dalla 1a italiana e 5a tedesca, sbarcata in novembre tra Tunisi e Biserta. 20.2 - Il Gen. Messe assume il comando della 1a Armata in Tunisia. Sono inquadrati nella 5a Armata: XXX Corpo d'Armata, Div. Superga, nella zona di Susa. Battagl. S. Marco a Biserta. Gruppi combatt. Benigni e Imperiali. 25.2 - Forze inglesi occupano Kesserine. 16-26.3 - Battaglia di Mareth tra forze della 1a Armata e altre forze tedesche e l'8 a Armata britannica. Gli italiani si ritirano passando la stretta del Gabès attestandosi all'Akarit il 31.3, sulla linea degli Chotts. 27.3 - Gabès viene abbandonata. 8.4 - Il raggrupp. Sahariano, dopo aver partecipato alle battaglie del Mareth e degli Chotts, viene accerchiato e distrutto da una divisione neozelandese. 9.4 - Sfax viene evacuata nella notte. 11.4 - Il XXX C.A. e i resti della Div. Superga e dei gruppi di combattimento Imperiali e Benigni (inquadrati nella Superga) passano alle dipendenze della 1a Armata. 12.4 - Reparti Anglo-Americani giungono a Susa. 12-13.4 - Le unità della 1^ Armata ripiegano schierandosi sulla linea di Enfidaville. 19-30.4 - 1^ battaglia di Enfidaville, che si conclude il 30: sostanzialmente immutate le posizioni. Aprile 43 - I trasporti da e per l'Italia sono estremamente difficoltosi; per via marittima riescono a giungere ben poche navi, mentre gli aviotrasporti sono completamente assorbiti dalle necessità della 5^ Armata tedesca che al nord della Tunisia si batte contro la 1^ Armata inglese e la 5^ Armata americana. Nei campi d'aviazione di Tunisi e di Capo Bon i nostri soldati attendono invano un mezzo che li possa riportare in patria. L'Intendenza Tunisia passa alla dirette dipendenze della 1^ Armata. 3.5 - La 5^ Armata tedesca perde Mateur principale chiave di tutto lo schieramento. 6.5 - La 5^ Armata e il D.A.K (Deutsche Afrika Korps) ripiegano ancora abbandonando infine Tunisi. La 1^ Armata rimane a difesa costiera della penisola di Capo Bon. 8.5 - Fronte 1^ Armata. Gli inglesi attaccano continuamente con forte appoggio di carri armati, riuscendo ad intaccare la linea di resistenza. Tutta la penisola di Capo Bon viene sottoposta a imponenti attacchi aerei diurni e notturni. Dai campi di aviazione della penisola di Capo Bon partono la notte sul 9 gli ultimi tre apparecchi italiani. 9.5 - Nell'angusto spazio occupato dalla 1^ e 5^ Armata la situazione è disperata. L'Aviazione anglo-americana batte, incontrastata, notte e giorno tutta la penisola che è rimasta adesso anche senza nessuna difesa contro-aerea. Decine di bombardieri pesanti si alternano distruggendo qualsiasi obiettivo anche minimo, che riescono a individuare. Contemporaneamente nella costa si affacciano le unità navali inglesi che agivano sugli obiettivi con le loro artiglierie. 9-13.5 - 2^ battaglia di Enfidaville. 11.5 - Alle ore 18 il Comando gruppo Armate lancia un messaggio e poco dopo si arrende. 12.5 - Alle ore 0,40 il Comando D.A.K. si arrende. La Div. Superga comunica in giornata di essere stata sopraffatta. 13.5 - Alle ore 12 la 1^ Armata si arrende. d) Gli uffici di P.M. operanti in Tunisia P.M. 11 - Precedentemente impiegata dal Comando Superiore FF.AA. Africa Settentrionale. Sotto tale denominazione è impiegata in Tunisia dal 26-27.1 al 4.2.43. Dal 5.2.43 impiegata dal Comando 1^ Armata in Tunisia. Termina il 12.5.43 con la resa dell'Armata. P.M. 44 - In uso XXX Corpo d'Armata. Trasferita in Tunisia nel novembre '42 e inquadrata nel D.A.K. (Deutsche Afrika Korps) e poi nella 5^ Armata tedesca con sede del Comando a Susa. L'11.4.43 passa alle dipendenze della 1^ Armata. Il 21.4 è in riordinamento. Cede le sue unità alla 1^ Armata e tra il 22 e il 27 aprile '43 rinpatria. L'Ufficio di P.M. viene utilizzato dall'Intendeza Tunisia fino al 12.5.43. P.M. 56 - In uso Divisione motorizzata Trieste. Il 24.1.43 entra in territorio tunisino con il solo 66° Rgt. fanteria. Nel febbraio la Divisione si riorganizza su tre reggimenti. Inquadrata nella 1^ Armata partecipa alle battaglie del Mareth e degli Chotts subendo ancora gravi perdite. Termina il 12.5.43. P.M. 80 - In uso Divisione Superga. Al seguito del Corpo di spedizione inizia le partenze da Napoli il 12.11.43. Il 20.11 è in zona di operazioni nei pressi Enfidaville. Inquadrata nella 5^ Armata tedesca fino all'11.4 quando passa alle dipendenze della 1^ Armata. Il 12.5 la Divisione viene sopraffatta da reparti inglesi e cessa di funzionare. P.M. 96 - In uso Divisione Pistoia. In Tunisia dal 26.1.43. Partecipa alle battaglie del Mareth e degli Chotts nel corso delle quali è duramente provata. In riordinamento nella zona di Batria termina il 12.5.43. P.M. 115 - In uso Divisione La Spezia. Aviotrasportata in Libia nell'ottobre '42 entra in Tunisia il 26 gennaio '43. Fa parte del XXI C.A. nella 1^ Armata e partecipa alle battaglie del Mareth e degli Chotts subendo gravi perdite. Il mattino del 13.5 si arrende assieme a tutta la 1^ Armata. P.M. 136 - In uso divisione Giovani Fascisti. La Divisione si chiamava corazzata ma lo era solo di nome poiché la sua trasformazione in corazzata restò sempre nelle intenzioni degli alti comandi. Le restò comunque l'appellativo. Inquadrata nel XX C.A., partecipa alle battaglie del Mareth, degli Chotts e di Enfidaville. Termina il 12.05.43. P.M. 212 - In uso Divisione corazzata Centauro. Entra in Tunisia il 26.1.43 e partecipa alle battaglie del Mareth e degli Chotts. Nei giorni successivi il 13.4, a seguito delle gravi perdite subite, la Divisione viene sciolta. I suoi elementi di fanteria e artiglieria passano alla Divisione Pistoia. Successivamente l'ufficio di P.M. viene utilizzato dall'Intendenza Tunisia fino al 12.5.43. P.M. 220 - In uso Comando A.C.I.T. (Armata Corazzata italo-tedesca). L'Armata era al Comando del maresciallo Rommel quindi probabilmente l'ufficio di P.M. era considerato di «collegamento» e di conseguenza scarsamente usato. L'ACIT entra in Tunisia il 27.1.43. Il 4.2 il Comando viene sciolto e al suo posto viene creato il Comando gruppo armate con alle dipendenze la 1^ Armata italiana e la 5^ tedesca. P.M. 221 - In uso XXI C.A. Entra in Tunisia il 27.1.43. Nella 1^ Armata inquadra le Divisioni La Spezia e Pistoia. Partecipa alle battaglie di Mareth e degli Chotts. Termina il 12.5.43. P.M. 600 - In uso XX C.A. Entra in Tunisia nel gennaio '43. Nella 1^ Armata inquadra le Divisioni Trieste e Giovani Fascisti partecipando alle battaglie del Mareth, degli Chotts, e di Enfidaville. Termina il 12.5.43. P.M. 27 - Funziona come ufficio stralcio di Delease (Delegazione Comando Supremo Africa Settentrionale) dallo scioglimento di questo organismo. In Tunisia ha sede a Sfax fino all'abbandono della località il 9.4.43. P.M. 34 - Precedentemente in uso presso l'Intendenza A.S. che, dal novembre '42, cambia la denominazione in «Intendenza Tunisia» fino al 31.1.43. Dal 1.2.43 viene nuovamente cambiata la dizione in «Intendenza Africa» ed è assegnata alla delegazione per la 1^ Armata. Ha sede a Mahares fino al marzo del '43 seguendo poi nella ritirata il Comando della 1^ Armata. P.M. 44 - Utilizzata dall'Intendenza Tunisia dall'ultima decade di aprile al 12.5.43. Precedentemente in uso al XXX C.A. P.M. 51 - In uso all'Intendenza Tunisia. Opera a Sfax fino all'8.4.43 proseguendo poi l'attività in zona arretrata del fronte. Una sezione staccata opera a Susa. Termina il 12.5.43. P.M. 85 - Precedentemente in uso alla Divisione Pavia, sciolta per eventi bellici il 21.11.42. In Tunisia opera con l'Intendenza dal 26-27 gennaio '43. Termina il 12.5.43. P.M. 132 - Precedentemente in uso presso la Divisione corazzata Ariete fino al suo scioglimento nel novembre '42. In seguito in uso presso l'Intendenza in Tunisia con sede a Gabès fino al 26.3.43. Prosegue l'attività durante la ritirata fino a Enfidaville. P.M. 150 - Impiegata in Tunisia, con sede a Biserta, nella giurisdizione della 5^ Armata tedesca fino al 12.5.43. P.M. 210 - L'Ufficio era precedentemente adoperato dall'Intendenza A.S. In uso presso l'Intendenza Tunisia con sede a Radez nella giurisdizione della 5^ Armata tedesca. Termina il 12.5.43. P.M. 212 - Precedentemente in uso alla Divisione corazzata Centauro. Nei giorni successivi il 13.4 la Div. viene sciolta e l'Ufficio di P.M. passa a disposizione dell'Intendenza Tunisia fino al 12.5.43. P.M. 213 - Inviata in Tunisia con le forze di occupazione nel novembre '42, con sede a Tunisi. A seguito della ristrutturazione dell'intendenza in "Intendenza Africa" assume l'incarico di Delegazione dell'Intendenza presso la 5^ Armata tedesca. Termina il 12.5.43. P.M. 214 - Inviata in Tunisia con le forze di occupazione nel settembre del '42. Nel settore della 5^ Armata tedesca termina 12.5.43. P.M. 215 - Precedentemente in uso all'Intendenza A.S. Opera in Tunisia dal gennaio '43 con sede a Susa. Termina il 12.5.43 XI Ufficio Postale Concentramento - Precedentemente in uso presso l'Intendenza A.S. In Tunisia opera dal gennaio '43 tra Mahares e Gabès fino al marzo '43; prosegue l'attività fino al 12 maggio '43.
QUADRO DELLE UNITA' E DELLA POSTA MILITARE OPERANTE IN TUNISIA
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