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“Il cobra sta fumando”
F.E.B. 1944-1945
Enrico Bettazzi

Scudetto da braccio della F.E.B.

Sembra che Getrulio Vargas, allora presidente del Brasile, nel 1941 abbia detto che il suo Brasile sarebbe rimasto fuori dalla guerra e che fosse più probabile che un serpente fumasse, utilizzando un modo di dire brasiliano per indicare cose impossibili da realizzarsi. Un’altra versione dice che un alto ufficiale , affacciandosi dal lungo convoglio ferroviario che in madrepatria stava
portando i militari all’imbarco, vedendo la locomotiva a vapore fumare in testa abbia esclamato “sembra proprio un serpente che fuma”.

Non avendo un distintivo di divisione, il Corpo di spedizione brasiliano, adottò come proprio distintivo appunto il “cobra” che fuma: questa è la breve storia postale e militare della F.E.B. (Forca Expedicionaria Brasileira”.

Soldati brasiliani prima dell’imbarco (coll. E.B.)

 

Ritratto di soldato brasiliano della F.E.B. con la originaria uniforme (coll. E.B.)


Foto dello sbarco a Napoli. (tratta da articolo di Gianassi in bibliografia)


Il Brasile aveva dichiarato guerra a Germania ed Italia il 31 agosto 1942. Durante l’anno successivo fu approntato un corpo di spedizione militare per l’Europa. Furono approntati quattro convogli, a scaglioni, di cui il primo sbarcò a Napoli il 16/7/44 e l’ultimo il 22/2/45.
In tutto furono trasferiti in Italia 25.334 uomini.

La F.E.B. fu aggregata al IV Corpo d’Armata della 5ª Armata.
Quando sbarcarono a Napoli i brasiliani indossavano uniformi di color marrone chiaro e non portavano armi. Dovettero essere completamente riequipaggiati dagli americani. Il 18 agosto 1944 furono trasferiti a Vada (LI) ed alla fine del mese, dopo essere stati equipaggiati, ma non sufficientemente addestrati al nuovo teatro di guerra, per esigenze militari impellenti, furono indirizzati nella parte costiera nordoccidentale del fronte appenninico, dove a Camaiore presero contatto coi partigiani italiani ivi presenti; la collaborazione reciproca fu proficua per tutta la durata della presenza sul fronte.

Si spostarono poi nell’Alta Valle del Serchio e poi con l’evolversi della battaglia sulla Linea Gotica nella zona di Porretta Terme (BO). Tennero il fronte in quel settore nel freddo inverno delle montagne appenniniche, mentre i servizi si stabilirono prima a Pisa e poi a Pistoia.
Il 19 febbraio 1945 conquistarono la vetta di Monte Belvedere permettendo poi il 14 aprile l’ultima spallata alla Linea Gotica; fu poi una avanzata veloce e trionfante che lasciò alla fine più di tredicimila prigionieri in mano brasiliana.
Dei 15.069 uomini che presero parte ai combattimenti in Italia caddero 457 militari. I loro resti furono tumulati nel Cimitero di guerra di Pistoia (ora Sacrario).

Cartolina fdc per francobolli commemorativi della F.E.B.

 

Medaglia della Campagna in Italia per la F.E.B.

 

Cartolina paesaggistica italiana spedita a fine guerra; presente il timbro ISENTO DE SELO, equivalente del Free Postage statunitense, per la franchigia. Timbro rettangolare della F.E.B.

 

Busta spedita il 22/12/44 attraverso la posta militare brasiliana, servita dall’organizzazione postale delle unità della V Armata U.S.A. a cui era appoggiata la F.E.B., ma autonoma per gli uffici postali. Infatti porta timbri di P.M. e censura brasiliani.

 

Timbri di posta militare brasiliana in Italia: uffici postali Estacao Postal n. 4 (timbro diam. cm.4) e Estacao Postal n. 1 (diam. cm.3) ; concentramento postale Correio Regulador n.1 (timbro diam. cm. 3).

 

Per i supporti la posta militare brasiliana era libera di utilizzarli a piacimento, come le altre forze armate alleate. Non esistevano cartoline postali in franchigia militari predisposte. Si scrivevano principalmente lettere, con carta leggera in maniera da usufruire della posta aerea. Spesso utilizzate le normali buste di corrispondenza civile brasiliana, coi bordi giallo verdi.

Su questa busta postalizzata tramite la PM1 si nota la fascetta della censura brasiliana, anch’essa autonoma.

 

Vari timbri militari e di censura al retro di questa busta. Il mittente indica solitamente una sigla con tre numeri (in questo caso FEB 259). Tali numeri rimanderebbero a specifiche unità militari (direi in stile germanico); ne sono stati censiti 51.

 

Enrico Bettazzi
01/05/2022

SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA

J.B. MASCARENHAUS DE MORAES, A FEB pelo seu comandante, San Paolo, 1947.

A. GIANNASI, Il Brasile in guerra, in “Storia Militare”, n.171.

F. NAPOLI, Il Corpo di Spedizione Brasiliano in Italia 1944-45, in “Posta militare e storia postale”, rivista Aicpm, n.111 (giugno 2009)

E. BETTAZZI, La posta militare della F.E.B. Forca Expedicionaria Brasileira 1944/1945, in “Posta militare e storia postale", rivista Aicpm, n.106 (marzo 2008)

https://henriquemppfeb.blogspot.com/2012/03/patch-da-forca-expedicionaria.html