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Filatelia polare

 




IL ROMPIGHIACCIO WESTWIND


di FRaNCO GIARDINI (Turinpolar)

 

Quando il rompighiaccio WESTWIND ritornò in forza alla flottiglia della Coast Guard operò successivamente nelle acque dell’Artico tra Terranova e il Nord Groenlandia.
Suo primo incarico fu la scorta alle navi che rifornivano le stazioni-meteo della DEWLINE.
Durante gli anni dal 1953 al 1966 il WESTWIND non ebbe ufficio postale a bordo, pertanto la sua posta in gran parte fu impostata dagli APO (Army Post Office) o nei porti che visitava.
Poi dal 1966 la posta ebbe il bollo postale di bordo del WESTWIND.





attraverso il Jones Sound

attraverso la Norvegian Bay

La prima missione polare fu nel quadro delle operazioni “NANOOK ‘53” allorchè l’unità scortò le navi che portavano rifornimenti alla stazione di Resolute Bay (8 agosto 1953) e in questa missione le fu dato il cambio dallo “STATEN ISLAND (AGB 5).
Poi il rompighiaccio fece rotta verso la stazione di Eureka, nell’estremo Nord-Ovest della Terra di Ellesmere, navigando attraverso il Jones Sound, la Norvegian Bay e l’Eureka Sound, una via assai ardua che ancora oggi viene percorsa una volta all’anno...e non sempre ! Non per nulla in questo percorso trascorse parecchi giorni a lottare contro i ghiacci molto spessi.
Vi è posta inoltrata da Eureka (15 luglio ‘53) o successivamente da Thule in Groenlandia (28 agosto ‘53).

Su queste corrispondenze non è indicato il nome del WESTWIND ma vi è solo il cachet tondo dell’Operazione “NANOOK ‘53”. Vi è infine anche posta bollata a bordo del rompighiaccio minore “WYANDOT ( AKA 92)” che lo seguiva e che aveva a bordo l’ufficio postale. (fig. 1)

fig. 1

Nel 1954 fu ancora nell’estremo Nord di Ellesmere a rifornire la stazione militare di Alert, la più a Nord del mondo, poi nell’anno successivo fece parte dell’Operazione “SUNEC I “.
Con la Task Force Six partecipò quindi alla scorta delle navi che rifornivano le stazioni Dewline nel 1956 navigando oltre 7 mesi.

Nel 1957 fece parte anche della “SUNEC II” navigando per 4 mesi nelle acque ghiacciate del Labrador.
Molte delle buste del WESTWIND di queste operazioni mostrano un cachet MSTS (Military Sealift-Arctic Operations) (fig. 1 bis)

fig. 1 bis

Nel 1960 trascorse 6 mesi in missione SUNEC attorno alla Groenlandia e arrivò a rifornire la isolata stazione di Lake Hazen nell’estremo Nord Est di Ellesmere.
Seguirono altri anni di impiego più o meno lungo in Artico. (fig. 2)

fig. 2

Ogni anno, all’inizio di luglio, cominciava la “battaglia con i ghiacci” fino alla fine di settembre nel quadro sempre delle Operazioni MSTS.
Il 1964 fu un anno durissimo a causa del ghiaccio spesso che per 250 miglia circondava la base di Thule in Groenlandia e ne impediva i rifornimenti.

Dall’8 al 17 luglio il WESTWIND e l’ATKA condussero una epica lotta con il pack per liberare il GREENVILLE VICTORY che era stato imprigionato dalla morsa dei ghiacci mentre tentava di raggiungere Thule. Sempre in quell’estate fu poi aiutata la fregata danese ELFY NORTH che si era andata a cacciare nei guai nello Stretto di Melville. Gli sforzi del WESTWIND durarono 5 gg. ma furono inutili contro il ghiaccio spessissimo e contro le tempeste che lo compattavano ancor più.
Solo alcune settimane dopo finalmente l’ATKA riuscì a liberare i danesi che raggiunsero così Thule.
La nave ritornò in servizio attivo, dopo molte riparazioni e ammodernamenti, il 20 giugno 1974, con una intensa attività invernale sui Grandi Laghi.
Il suo ufficio postale fu ripristinato il 17 giugno 1974 con un nuovo bollo postale di bordo che differiva dal precedente perchè le lettere (in alto nel bollo) “USCGC” erano molto più strette che nel precedente bollo.
Sempre durante il 1974, durante le sue missioni di pattugliamento attorno a Baffin ed alla Groenlandia, venne usato un nuovo cachet con all’interno una balena. (fig. 3)

fig. 3

Vi fu anche posta con un cachet quadrato che all’interno vede le sagome dei 2 rompighiaccio WESTWIND e MIRFAK. (fig. 4)

fig. 4

Durante il 1977 fece parte dell’Operazione “A.E.S. ‘77”, trascorrendo oltre 2 mesi attorno alla Groenlandia.
L’anno 1978 vide il rompighiaccio operare a latitudini più basse (a 60° N), ed è di questo periodo l’utilizzo di un nuovo cachet con una balena sopra una mappa dell’Artico.
Nel corso di “A.E.S. ‘79” la nave raggiunse la sua massima latitudine mai toccata con 83°45’ N, il 29 agosto, a sole 375 miglia dal Polo. (fig. 5)

fig. 5

Nel 1983 attraversò il Canale di Panama ed operò in Artico Ovest in inverno. (fig. 6)

fig. 6

Qui il WESTWIND raggiunse il POLAR SEA (WAGB 11) e insieme navigarono nel Mar di Bering. Nel 1984 la missione in Antartide lo vide ritornare con grossi danni, per riparare i quali occorsero tre anni.

Poi nel 1988, il giorno di Natale, la vecchia e logora unità fu messa in disarmo.

P.S. In fig. 7 vi mostriamo una strana busta del WESTWIND con il suo bollo postale che però, stranamente, è senza data. Qualcuno sa dirci qualcosa ?

fig. 7

Alleghiamo un lettera interessante e curiosa, contenuta nella busta di fig. 2, nella quale un marinaio del rompighiaccio scrive ad una ragazza (o fidanzata).