con la collaborazione di:
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Station Princess Elisabeth Antarctica | ||||||||||||||||
Giancarlo Poletto (Turinpolar n. 45) | ||||||||||||||||
L' International Polar Foundation ha firmato il ritorno del Belgio nel continente con la prima stazione a "emissioni zero": Princess Elisabeth Antarctica. La "Princess Elisabeth Antarctic" station, situata su Utsteinen Nunatak nella Queen Maud Land, è una stazione di ricerca scientifica polare belga, entrata in servizio il 15 febbraio 2009. La stazione, progettata, costruita e gestita dall'International Polar Foundation, è la prima base polare che combina materiali da costruzione ecocompatibili, uso energetico pulito ed efficiente, ottimizzazione del consumo energetico della stazione e tecniche intelligenti di gestione dei rifiuti. La stazione è costruita su un crinale (The Utsteinen ridge) che è esposto a burrasche fino a 300 chilometri all'ora. E' in grado di resistere a venti così forti grazie alla sua forma aerodinamica e alle sue fondamenta ancorate a diversi metri di profondità nel permafrost. La base Princess Elisabeth è l'unica base a emissioni zero in Antartide e funziona con energia solare ed eolica attraverso l'uso di una micro rete intelligente. La stazione è collegata a nove turbine eoliche che si estendono lungo la cresta dell'Utsteinen. Ospita fino a 16 scienziati alla volta. La stazione prende il nome dalla principessa Elisabetta, duchessa di Brabante, la figlia maggiore del re Filippo del Belgio.
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