>> Storia Postale dello S. Pontificio >>Bibliografia dello S. Pontificio >> Stato Pontificio: non solo bolli… di Francesco Maria AMATO
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Il nuovo calendario della Repubblica Romana del 1798 | |||||||||||||||
di Francesco Maria AMATO | |||||||||||||||
Tra le innovazioni apportate al sistema amministrativo dell’ex Stato Pontificio dopo la proclamazione della Repubblica Romana del 1798, oltre alla nuova suddivisione amministrativa in Dipartimenti: Cimino, Circeo, Cliturno, Metauro, Musone, Tevere, Trasimeno e Tronto, una delle novità che apportò notevole confusione tra la popolazione, fu l’introduzione di un nuovo calendario che nulla aveva a che vedere con quello fino ad allora in uso. Così la suddivisione dell’anno solare secondo il nuovo calendario solare imposto dal Governo Repubblicano. Mesi autunnali (nomi terminanti con il suffisso “aio”) Mesi invernali (nomi terminanti con il suffisso “oso”) Mesi primaverili (nomi terminanti con il suffisso “le”) Mesi estivi (nomi terminanti con il suffisso “idoro”) Se si osserva con attenzione il mese di “fruttidoro” si vedrà che l’ultimo giorno corrispondente al preesistente calendario è il 16 settembre, e questo non coincide con la data del primo giorno del mese successivo di “vendemmiaio” cui corrisponde il 22 settembre. Fra le due date vi è infatti uno scarto di ben cinque giorni (17, 18, 19, 20 e 21 settembre) che il calendario rivoluzionario indica con il termine di “giorni sanculottidi”: - Giorno della virtù (corrispondente al 17 settembre del preesistente calendario) I “giorni sanculottidi” erano i giorni complementari del calendario rivoluzionario francese. Poiché infatti questo si componeva di dodici mesi, ciascuno dei quali composto da 30 giorni, era necessario aggiungere cinque giornate (sei per gli anni bisestili con l’aggiunta del 22 settembre indicato con il nome di Giorno della rivoluzione) per pareggiare il conto con l’anno solare. Consideriamo ora la lettera che mi è stata sottoposta e che è all'origine di queste note: in essa si legge chiaramente, anche se il secondo cerchietto dell'8 è appena accennato: Libertà eguaglianza Adì 6 Nevoso 1798 La data è stata scritta secondo il nuovo calendario: “6 nevoso 1798”, e corrisponde a quella ordinaria del 26 dicembre 1798, come dalla seguente tabella: Nella Repubblica Romana l'anno è rimasto quello ordinario, differentemente da altri antichi Stati occupati dai francesi, nei quali era stato introdotto l'anno numerandolo a partire dal 21 settembre 1792, cioè dall'anno di proclamazione della Repubblica francese. |
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