QUARZO
Il quarzo, ossido di silicio (SiO²) è un minerale molto diffuso
sulla crosta terrestre che a volte si presenta in grandi cristalli
perfetti. Per la sua diffusione e per la sua bellezza è il
cristallo più conosciuto ed è diventato "il cristallo"
per antonomasia . Nei tempi antichi il quarzo era ritenuto acqua
ghiacciata così fredda da non potersi più ridisciogliere.
E' immaginabile lo stupore e la meraviglia dell'uomo preistorico
nell'osservare i cristalli di quarzo per le qualità intrinseche,
quali la lucentezza, la forma, il colore, ma soprattutto per la
trasparenza perfetta.
Già in depositi del Paleolitico Superiore (30.000 anni fa)
sono stati trovati dei cristalli di quarzo usati come monili, ma
anche schegge usate come punte di freccia. Un'ampia documentazione
in questo senso ci è data dalle numerose testimonianze che
sottolineano l'influenza del cristallo di quarzo nei costumi sociali,
nella poesia, nella letteratura, ma soprattutto nelle credenze religiose
e nella tradizione esoterica.
In Oriente e in Occidente si sono ricavate dai cristalli più
grandi e limpidi, gemme, manufatti preziosi ed oggetti di culto.
I cristalli colorati, molto meno diffusi e perciò preziosi,
erano molto apprezzati nell'antichità e godettero anche di
supposte qualità magiche.
Presso
i Greci il quarzo violetto chiamato ametista era portato come amuleto
oppure ingerito polverizzato nella credenza che preservasse dall'ubriachezza.
Il quarzo trasparente e incolore, chiamato cristallo di rocca, era
usato come amuleto protettivo contro le emorragie, l'idropisia e
il mal di denti. In epoca romana il quarzo era utilizzato per la
lavorazione di vasi, boccali, spesso arricchiti con fregi in oro.
Nel Medio Evo si credeva che il cristallo di rocca spegnesse la
sete e per questo se ne facevano brocche e bicchieri.
In Europa il culmine di massimo splendore nella lavorazione dei
cristalli, si pone dal Rinascimento alla fine del 1700.
Il
quarzo però non venne utilizzato solo per opere d'arte, ma
anche per un artigianato minore ed in questo fu poi sostituito ampiamente
dal vetro al piombo, chiamato per questo "cristallo",
anche se questo prodotto non ha nulla di cristallino ma semplicemente
è trasparente ed incolore come il quarzo.
Il quarzo per la sua trasparenza ai raggi ultravioletti è
utilizzato in apparecchiature scientifiche; inoltre sono le caratteristiche
elettriche, magnetiche ed elastiche che lo rendono indispensabile
per la realizzazione di apparecchiature ed oggetti di grande diffusione
come: generatori di onde ultrasonore, orologi, accendini, filtri
radiofonici, (lamine di quarzo cristallino coordinano gli impulsi
elettrici e scandiscono il tempo per il funzionamento dei computer).
Per
queste ampie applicazioni si rese necessario sganciarsi dalle risorse
naturali, sollecitando gli scienziati alla ricerca del modo per
ottenere quarzo sintetico. Si è giunti così ai giorni
nostri con la fabbricazione su grande scala di perfetti cristalli
artificiali, necessari a soddisfare l'enorme richiesta dovuta allo
sviluppo tecnologico moderno e per l'uso in gioielli di basso costo.
Molte
nazioni hanno emesso francobolli per sottolineare la presenza di
questo minerale sul loro territorio. Presentiamo una rassegna di
valori dedicati a questo minerale che sottolineano una continuità
di interesse per i cristalli di quarzo, soprattutto per la qualità
gemma come l'ametista, il citrino e l'affumicato usati in gioielleria.
Chi
volesse saperne di più può visitare il sito < www.faden.it
> dedicato al quarzo cristalli di ogni tipo.
Marino
Bignami
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